Marco Ramondino, coach GZC Veroli

Marco Ramondino, coach GZC Veroli

FROSINONE – Un esordio da capoallenatore con due vittorie in due gare, e contro avversarie di rango come Biella e Napoli, Marco Ramondino se lo poteva solo sognare. Si gode questa Veroli che gli sta “scoppiando” tra le mani, il coach giallorosso non fa certo lo schizzinoso dopo aver appena ottenuto uno scalpo di prestigio: “Abbiamo battuto uno squadrone come Napoli, di fronte ad un risultato del genere è inutile stare a parlare di aspetti tecnici e tattici, contano inevitabilmente poco. Così come conta poco soffermarsi sulle eventuali difficoltà avute contro l’attacco alla zona nel secondo tempo: aver vinto una gara di questa intensità e contro avversari così può essere solo bello”, è il concetto fondamentale che vuole far passare il 31enne coach avellinese, per il quale c’è pure la soddisfazione-derby.  Ma anche tanto da fare in settimana per tenere a freno l’entusiasmo della tifoseria prima della trasferta domenicale sul parquet della matricola Trapani.

Demis Cavina, coach Expert Napoli

Demis Cavina, coach Expert Napoli

Sull’altra sponda Cavina si augurava di certo un ritorno da ex meno amaro, ma solo per il risultato sul campo, perché in conferenza stampa il coach di Castel San Pietro, che a Veroli ha vinto una Coppa Italia di Legadue e raggiunto una semifinale-playoff, ha iniziato con un sorriso: “Ci tengo innanzitutto a ringraziare il pubblico di Veroli per l’accoglienza, mi sono salutato con tanti amici, tante persone, è stato davvero bello questo mio primo ritorno da avversario. Attualmente Veroli è la squadra più in forma del campionato, l’avevo visto contro Biella e me l’ha confermato giocandoci contro, mette in campo un’intensità che sicuramente porta frutti. Noi, viceversa, abbiamo pagato l’assenza di Black, che ha tolto ritmo al nostro gioco. Weaver, invece, ha avuto alla vigilia un problema personale, deve comunque capire che, essendo il nostro leader, gli è richiesto un contributo diverso”. La partenza in campionato della sua Napoli non è quella attesa, una tifoseria che si muove in massa come quella partenopea reclama un campionato subito da protagonista, ma Cavina invita alla pazienza: “Intanto, un vincitore già c’è ed è il movimento del basket a Napoli, una tifoseria di questo tipo ha pochi pari, me n’ero già accorto domenica scorsa all’esordio in casa. Io dico di avere pazienza, ma non lo dico a mio vantaggio, lo dico per il bene della pallacanestro napoletana. Abbiamo avuto un precampionato condizionato da diversi problemi, la squadra deve ancora finire il suo rodaggio”.

 

Paolo De Persis