GZC Veroli – Expert Napoli 57-47

FROSINONE – Veroli e Napoli si scambiano i ruoli. A sorpresa, è la sfavorita ciociara a fare la voce grossa contro una delle pretendenti alla fascia più alta del campionato. Veroli non soltanto porta a casa la vittoria contro pronostico, ma la ottiene tenendo saldamente il punteggio dal secondo quarto in poi e bloccando l’avversaria ad un bottino da minibasket, 47 punti, figli del 30% dal campo, di un Weaver assai sottotono e chiaramente – senza che questo tolga meriti a Veroli – anche dell’assenza del suo play, Black.

Tomassini dalla lunetta, suoi due canestri decisivi nel finale

Tomassini dalla lunetta, suoi due canestri decisivi nel finale

Al secondo successo autoritario nelle prime due gare del torneo, adesso per Veroli sarà difficile tenere coi piedi per terra l’ambiente, che si era preparato all’unico obiettivo della salvezza e ha invece visto una partita che le ricorda qualcosa dei tempi d’oro, compreso il palasport pieno, atmosfera da vero big match anche grazie all’ingresso gratuito e a qualcosa meno di un centinaio di tifosi ospiti. Per Napoli, dopo la vittoria solo al fotofinish contro Forlì al debutto, suona un primo campanello d’allarme.

CRONACA. Dopo aver registrato i riprovevoli “buu” dei suoi tifosi all’inno nazionale, per l’Expert c’è pure la cattiva notizia che Black non ce la fa a restare in campo dopo 5 minuti di prova nel primo quarto, un bel problema perché Montano dimostra da subito di non farcela a sostenere il peso in regia. Samuels domina con canestri e salti i primi 15 minuti di gara, Veroli è più reattiva in attacco e difesa, più di quanto dica il 12-10 di fine primo quarto. Soprattutto è la zona difensiva di Ramondino a incartare Napoli, così tre canestri da fuori di Carenza (2) e Blizzard mettono addirittura la doppia cifra a 3’ dall’intervallo: 25-14. Cavina decide di far sedere tutti i suoi deludenti stranieri ma, finita la sfuriata di Brkic al rientro da un time-out, Veroli torna a macinare gioco e la tripla di Sanders allo scadere fissa il +11 di metà gara: 30-19, con Napoli bloccata ad un eloquente 6/22 dal campo.

Black sdraiato a bordo campo, out per problema alla coscia

Black sdraiato a bordo campo, out per problema alla coscia

In apertura di ripresa i giallorossi di casa ritoccano massimo scarto con tripla di Casella e schiacciata del solito Samuels: 37-23 al 24°. Cavina passa a quel punto a zona, Napoli ricuce qualcosa ma non basta, solo una tripla allo scadere pescata da Malaventura la tiene sotto la doppia cifra di svantaggio a fine terzo quarto: 44-35. La difesa a zona che aveva esaltato Veroli nel primo tempo la blocca ora dall’altra parte del campo (27 punti nella ripresa), così, quando la schiacciata imperiosa di Bryan mette il 51-44 a -5’, a Ramondino e giocatori corre un brivido sulla schiena. Brkic dalla lunetta mette pure il -5 (51-46 a -2’40”), ma dopo lunghi minuti di buio è Tomassini – fin lì fermo a 0 alla casella punti segnati ad ergersi a protagonista, prima con un bell’arresto e tiro a centro area e poi con la tripla che, attorno al minuto dal termine, mette il 56-46 della gioia giallorossa definitiva.

MVP: Jamar Samuels. Un’iradiddio sotto canestro. Il tabellino della 24enne ala forte americana (12 punti+5 rimbalzi, 14 di valutazione in 32’) dice ben poco della completezza della sua prova. E’ stato suo il marchio più forte sul +11 verolano del primo tempo, divario che Napoli non è mai riuscita a ricucire nei secondi venti minuti. Uno col suo atletismo, e in parte anche la sua concretezza, non si vedeva dai tempi di Kyle Hines. Se già questo non basta come complimento…

GZC Veroli – Expert Napoli 57-47 (12-10, 18-9, 14-16, 13-12)

Veroli (57): Sanders 13, Sanders 12, Blizzard 10. Rim (32): Cittadini 9. Ast (8): Sanders 3.

Napoli (47): Brkic 16, Weaver 12, Malaventura e Bryan 6. Rim (27): Brkic 8. Ast (3): Malaventura 2.

Il tabellino completo:

http://www.fibalivestats.com/matches/32061/09/14/61/43AbcueLOO6r2/

 

Paolo De Persis