VEROLI (FR) – Con la nuova denominazione GZC Veroli ormai agli atti, dopo che ieri si è ufficializzato il nuovo-vecchio sponsor principale legato all’ex presidente e ora patron Zeppieri, per la squadra giallorossa è arrivato il momento dell’esordio casalingo in campionato. Al palasport di Frosinone arriva l’Azzurro Napoli, battesimo di fuoco davanti al pubblico di casa per il quintetto di Ramondino, che quantomeno lo affronta con la sicurezza e la fiducia dei due punti conquistati grazie al blitz del debutto assoluto a Biella.

Per l’occasione il club giallorosso ha anche deciso, per la prima volta da quando Veroli è entrata nel basket che conta, l’ingresso gratuito per una gara di campionato, una decisione figlia della sensibilità da parte del nuovo presidente Uccioli – verso ciò che il Basket Veroli ha sempre rappresentato per i verolani – nel tornare ad una condivisione completa con la tifoseria dopo le ultime stagioni che hanno marcato la disaffezione tra società e ambiente. Ma anche per stimolare una campagna abbonamenti che fin qui ha toccato quota 300 tessere staccate, cifra inevitabilmente lontana dai 1000-1100 dei tempi d’oro di Veroli.

Napoli – che per una curiosa coincidenza inaugura pure lei in questa partita il nuovo main sponsor, Expert – cercherà chiaramente di interrompere le prove tecniche di idillio dei padroni di casa, avendone peraltro tutte le qualità, essendo formazione costruita per vincere, a dispetto di una prima giornata risolta positivamente soltanto a fil di sirena contro la presumibile cenerentola del torneo, Forlì.

Marco Ramondino, coach GZC Veroli

Marco Ramondino, coach GZC Veroli

SORPRESA VEROLI. Nel consueto sondaggio settimanale del sito ufficiale della Lega Nazionale Pallacanestro, la vittoria giallorossa a Biella è stata votata come la più sorprendente della prima giornata della Lega Adecco Gold da quasi il 70% dei partecipanti (rispetto agli altri due successi che si potevano scegliere, di Torino a Ferentino e Verona a Jesi). Una percentuale talmente schiacciante che c’è da chiedersi se viene sopravvalutata la giovane formazione piemontese o sottovalutata la scommessa verolana. Che giunge al match contro Napoli in condizioni fisiche ancora migliori delle già soddisfacenti di Biella. Carenza ha avuto un’altra settimana per ritrovare la forma dopo la piccola operazione alla schiena e consentirà a Ramondino di disporre di soluzioni tattiche in più. Per la Expert, invece, è in dubbio Tim Black, l’eroe del rocambolesco finale nel quale i campani si sono salvati dalla sconfitta imbarazzante del debutto, evitata solo grazie al buzzer beater del play-guardia americano ex Anversa, anche se poi anima della rimonta e top scorer (con 18 punti) è stato Marco Ceron, da tenere d’occhio come possibile miglior under del campionato. La Napoli vista contro Forlì fa forse meno paura rispetto a quanta ne ha creata il sontuoso mercato condotto in estate dal redivivo club partenopeo, erede – si fa per dire – di quel Napoli che l’anno scorso è sparito ancor prima di iniziare il campionato. Forse, è il momento migliore per affrontare una corazzare del genere, ancora in rodaggio. “Non c’è mai un momento giusto per affrontare squadroni del genere, Napoli ha un roster profondissimo di talento, è una delle pretendenti alla promozione, allenata da uno degli allenatori più esperti e vincenti della ex Legadue come Cavina, una squadra fortissima contro cui proveremo a fare qualcosa – è l’obiezione del coach verolano Marco RamondinoUn aiuto dovrà darcelo anche l’ambiente, mi farebbe piacere un clima positivo, caldo ed entusiasta come già respirato al Memorial Zeppieri: bisogna avere la consapevolezza di dover superarci tutti per poter impensierire Napoli. Noi sappiamo che non sono queste le gare che dobbiamo vincere, proveremo a fare qualcosa ma oggettivamente Napoli è uno squadrone attrezzato per qualsiasi evenienza e anche le difficoltà, che ha potuto avere all’esordio, da grande squadra è stata brava a superarle: la prima in casa non è mai facile, soprattutto quando una squadra è favorita, oltretutto un giocatore molto importante per loro come Malaventura era reduce da diversi giorni di stop e nel precampionato non hanno potuto utilizzare Weaver e Ceron con continuità, per loro c’era più da perdere che da vincere, per cui mi aspetto una squadra preparatissima come le squadre di Cavina sanno essere”.

Il coach di Napoli, Demis Cavina, ai tempi in cui allenava Veroli

Il coach di Napoli, Demis Cavina, ai tempi in cui allenava Veroli

NAPOLI DEGLI EX. Il match di Frosinone rappresenta il primo ritorno da avversario dopo quasi due anni di Demis Cavina, ex coach giallorosso per una stagione e qualche spicciolo, esperienza culminata con una Coppa Italia portata in bacheca, una semifinale-playoff – che sarebbe poi valsa la promozione in A, a stagione ormai finita – ma anche un esonero veloce mal digerito l’anno dopo. Il tecnico di Castel San Pietro ritorna insieme al suo pretoriano dei tempi anche di Veroli, David Brkic, che il suo meglio l’ha dato prima e dopo la sua esperienza ciociara ma non durante, vedi i due premi di MVP italiano della Legadue vinti a Udine e la stagione scorsa a Brescia. “La vittoria di Veroli a Biella dimostra che la squadra di coach Ramondino gode di ottima forma ed è uscita pronta dal precampionato – analizza Cavina Del resto, avevamo già incontrato i ciociari nel torneo di Roseto e quindi conosciamo bene le loro qualità. La nostra settimana è stata purtroppo ancora difficile dal punto di vista infortuni e la speranza di questa vigilia è di poter disporre di Black, che da domenica scorsa è fermo. La vittoria con Forlì ci ha regalato grande spinta emotiva ed aver rotto il ghiaccio fin da subito ci permette di lavorare con grande serenità, consci che tecnicamente dobbiamo migliorare in tutti gli aspetti del gioco ed i margini di crescita, specialmente offensivi, sono ampi”.

Paolo De Persis