Alessandro Ramagli

Alessandro Ramagli

A poche ore dall’anticipo di Legadue/Eurobet valido per la 14° giornata ecco le parole del coach della Tezenis Ramagli e dell’ala Gabriele Ganeto.

«Mi aspetto di giocare a Frosinone la partita che in trasferta finora non abbiamo mai giocato. Dovremo mettere nella gara elementi importanti di energia e di intensità, di controllo e attenzione». Queste le considerazioni di Alessandro Ramagli, coach della Tezenis, nell’inquadrare la partita di venerdì 4 gennaio (palla a due alle 20.45) in casa della Prima Veroli. «Giochiamo contro una squadra composta da giocatori maturi, a cui la pausa sarà risultata salutare dal punto di vista energetico rispetto a chi come noi, in condizioni certo non ideali, è andato in campo sabato contro Trieste. E per di più Veroli, dopo aver battuto Ferentino, è uscita dal tunnel di sconfitte casalinghe».

«Sarà determinante per noi riuscire a mantenere lo stesso livello di intensità, sia difensiva che offensiva, per l’intera partita. Dovremo essere costanti, dall’inizio alla fine, giocando la nostra pallacanestro». Gabriele Ganeto ha introdotto così l’anticipo di venerdì sera a Frosinone, anticipo della penultima giornata di andata di Legadue, in programma al palasport «Città di Frosinone» dalle 20.45. «Con Trieste così come con Bologna si sono intravisti sprazzi di qualità, quelli che riusciamo ad esprimere quando il roster è al completo anche se naturalmente non tutti possono essere al meglio della condizione. Io stesso sono stato fermo cinque mesi abbondanti, non ho svolto un allenamento durante la preparazione. Preferisco però guardare avanti, senza pensare a quel che è stato. Miglioramenti ulteriori saranno direttamente proporzionali al lavoro e al tempo che trascorreremo insieme. Veroli è tosta, quadrata, costruita bene. Magari non si sta esprimendo al massimo, ma rimane molto temibile e pericolosa specie sul suo campo. Troviamo una squadra che da tanto tempo è ai vertici della Legadue, ricordo il valore di Veroli già ai tempi in cui giocavo a Vigevano. Ci aspetta certamente un compito difficile».