Upea Capo d’Orlando – Viola Reggio Calabria 109-60 (34-5)(58-20)(91-40)(109-60)

Upea Capo d’Orlando: Spampinato2, Busco 2, Soragna 2, Laquintana 8, Benevelli 17, Nicevic 14, Portannese 30, Archie 14, Ciribeni, Wright 6, Cefarelli 14.

Viola Reggio Calabria: Vignalisi, Bell 17, Kirkland11, Azzaro 6, Caprari 6, Lupusor, Fabi 6, Naso 2, Ammannato, Pandolfi, Sorrentino 12.

E’ un’Upea a tratti incontenibile quella che batte la Viola Reggio Calabria per 109-60 nell’ultimo scrimmage casalingo prima dell’inizio del campionato.

E’ ancora precampionato, questo è vero, ma è arrivata oggi una vittoria larga, di quelle che convincono. Coach Pozzecco è sempre più contento dell’atteggiamento dei suoi e il pubblico del PalaFantozzi dimostra di gradire e affezionarsi sempre più a questa squadra.

Nei primi due quarti si è scavato il solco sulla gara. Marco Portannese è sembrato sin da subito ispiratissimo e ha alternato ottime giocate in penetrazione e dal perimetro, Sandro Nicevic ha dato saggio di ciò di cui è capace in post basso e Dominique Archie ha infiammato il pubblico grazia alla sua esplosività. Si arriva, così, all’intervallo sul punteggio di 58-20 (34-5, 24-15, i parziali).

Al rientro in campo l’Upea continua a spingere. Archie è una molla: appoggia al vetro, ma sbaglia e prende lui stesso il rimbalzo per poi regalare ai presenti una schiacciata in reverse. Entra Tommy Laquintana e fa subito sentire la sua presenza sul parquet con una bomba dall’arco e un alley-oop per la schiacciata di Archie. La Viola prova a reagire, però, in questa frazione e il punteggio dopo 5’ è 74-36. Portannese realizza dall’arco direttamente dal palleggio, Benevelli fa male da sotto e Laquintana sforna assist per i compagni. L’Upea allunga ancora sul finale del terzo quarto è 91-40.

Nell’ultimo quarto a partita ormai chiusa è la Viola ad avere un parziale migliore (18-20).

«C’è l’atteggiamento giusto ed è ciò quello che conta – ha dichiarato Pozzecco a gara terminata – è importante “mentalizzarci” e giocare una pallacanestro offensiva e difensiva con un impegno costante e una buona attenzione. Cominciamo a capire le regole della nostra pallacanestro, ma dobbiamo ancora lavorare perché di semplice non c’è nulla in questo gioco». Queste gare nella pre season aiutano a rodare i meccanismi delle squadre, ma sono utili anche per stringere il legame con gli appassionati sugli spalti e al Poz non è scappato questo aspetto: «E’ fondamentale vedere come il pubblico si affezioni pian piano ai ragazzi e capire che chi scende in campo ha voglia di fare bene per la propria gente».

 

Capo d’Orlando, 11 settembre 2013

Ufficio Stampa Orlandina Basket