Adam Sollazzo con la polo del Basket Ravenna (Uff. Stampa Basket Ravenna)

Adam Sollazzo con la polo del Basket Ravenna (Uff. Stampa Basket Ravenna)

Giorgio Bottaro, direttore generale Acmar Ravenna: “Siamo molto felici e orgogliosi che l’amministrazione comunale ci abbia invitato in Municipio per celebrare nella cornice più importante che la città possa offrire un momento che per tutti noi appassionati di pallacanestro si può definire storico. Oggi presentiamo infatti il primo giocatore americano di questa squadra e di questa città, Adam Sollazzo. E’ per questo motivo che cedo la parola al presidente Roberto Vianello, che può fregiarsi di essere il primo ad avere portato uno straniero a giocare a Ravenna”.

Roberto Vianello, presidente Acmar Ravenna: “Sono felice e orgoglioso di presentare Adam alla città e ai tifosi. Abbiamo voluto aspettare che ci fossimo tutti per presentare Sollazzo, proprio perché si tratta di un momento di particolare importanza per noi e per il nostro futuro. Al di là delle valutazioni tecniche, che tutti potremo compiere in questi giorni e a partire dall’inizio del campionato, posso già dire di apprezzare moltissimo lo spirito e il carattere con cui Adam si è presentato in città. E’ un bravo giocatore ma anche una brava persona, curiosa di conoscere la città e l’ambiente in cui è arrivato e vogliosa di fare bene in campo” .

Alfredo Zaccaria, presidente gruppo Acmar: “Ci tengo a esprimere la soddisfazione della nostra società per questa presentazione e per la stagione che verrà. Il tutto è frutto di un anno di duro e fruttuoso lavoro compiuto lo scorso anno, del quale siamo ancora realmente orgogliosi. Come sponsor riteniamo di avere fatto il nostro dovere, ma non posso nascondere che il grande merito di tutto questo è del presidente Roberto Vianello, che in prima persona gestisce questa squadra da anni. Sono felice, in particolare, che ai risultati della prima squadra stia facendo seguito un grande incremento del volume di attività del settore giovanile. E’ a tutti quei ragazzi che penso in questo momento: l’arrivo di Sollazzo permetterà loro di appassionarsi ancora di più a questo meraviglioso sport”.

Adam Sollazzo: “Sono molto felice di essere arrivato a giocare a Ravenna (in italiano, strappando un sorriso ai presenti). Quando questa società mi ha contattato ho cercato immediatamente informazioni su internet, perché l’origine dei miei genitori è italiana e non vedevo l’ora di poterli onorare giocando qui. Ho visto la grande storia di questo Paese e ne sono rimasto affascinato molto rapidamente. Per quello che riguarda la pallacanestro, ho già avvertito alcune sensibili differenze: qui si lavora di squadra, mentre in altre situazioni ci si basa molto di più sull’uno contro uno. Devo adeguarmi, ma questo tipo di gioco è quello che mi si addice di più e l’aiuto di un allenatore intelligente come coach Giordani sarà certamente utile”. Interpellato dai giornalisti, Sollazzo parla di sé: “In America passo il mio tempo fuori dal basket con la mia famiglia, aiutando mio fratello minore nel suo percorso per diventare un giocatore. Qui in Italia mi piace passeggiare per il centro di Ravenna, guardare film, o riposarmi per le sessioni di allenamento. In campo, credo che le mie migliori qualità riguardino la capacità di attaccare il ferro, segnare e passare la palla, mentre sono convinto di dover migliorare la mia capacità di trovare il canestro dalla distanza”.  La chiusura è sulla differenza tra i palazzetti delle università americane, molto grandi ed estremamente rumorosi, e le palestre europee: “Il nostro palazzetto è molto bello. Prima di venire qua ho avuto modo di vedere alcuni video della scorsa stagione su internet, e ho potuto vedere come i fans siano realmente molto caldi. Coach Giordani mi aveva parlato del calore e dello spirito che si respira al PalaCosta, e già durante il torneo di sabato, quando i tifosi hanno applaudito alcune mie giocate e mi hanno sostenuto personalmente, ho sentito una sensazione molto profonda”.

La chiusura è per l’assessore Guido Guerrieri: “Permettetemi una battuta, il nome di Adam non è per niente casuale. E’ stato il primo uomo sulla terra ed è il primo americano a venire a Ravenna. Sono felice di fare parte di questo momento storico, questa giornata e la stagione che sta prendendo il via saranno ricordate a lungo perché sono momenti importanti nella storia dello sport di questa città”.