Roberto Russo (foto Uff. Stampa Pallacanestro Lucca)

Roberto Russo (foto Uff. Stampa Pallacanestro Lucca)

LUCCA – La Locanda Km0, al centro dello Sport Village del Ciocco, finisce per essere un posto rappresentativo per Roberto Russo e la Pallacanestro Lucca: il punto di partenza di un percorso che di chilometri (e canestri) ne prevede invece tantissimi.

«Questi luoghi, questi impianti sono stati l’ideale per iniziare il nostro cammino in Legadue Silver», conferma il coach biancorosso nell’ultimo giorno di ritiro in Garfagnana, prima del rientro a Lucca, il riposo domenicale e poi la ripresa della preparazione lunedì mattina nel complesso della Ego. «Abbiamo anche goduto della tranquillità necessaria per imparare a conoscerci meglio, a fare gruppo e anche da questo punto di vista sono soddisfattissimo. Tornando in città non cambieremo radicalmente i metodi di allenamento con o senza palla, proseguiremo nella progressione dei carichi di lavoro e della didattica, lavorando particolarmente sulla difesa».

La curiosità dei primi giorni era principalmente sui due Usa, che Russo descrive così: «Deloach ha la stoffa del leader e si è fatto subito ben volere alternando momenti di grande serietà sul campo ad altri di grande allegria nel tempo libero. Ha buone capacità realizzative, ma sa gestire molto bene la squadra da regista. Martin ha confermato la sua esplosività anche caratteriale, è fisicamente un po’ più indietro ma si è già inserito bene nel contesto della squadra».

Ad aiutare il capoallenatore la coppia di assistenti De Benedetto e Bernabei. «Sono felicissimo di averli con me, perché rappresentano un due ben assortito. Il primo ha svolto anche un ruolo particolare di unione fra i due statunitensi e il nucleo italiano, il secondo ha curato bene la parte tecnica anche con i due Under aggregati. Non dimentichiamo che lui avrà appunto la delega per seguire il nostro settore giovanile e quello della Libertas».

Il cammino prosegue, con una data spartiacque: 17 settembre, partita di gala con la Montepaschi Mens Sana Siena: «Incontro importantissimo, certo», conferma Russo. «Anche perché quel giorno coincide più o meno con il termine che mi ero imposto, un mese dopo l’inizio della preparazione, per fare il punto della situazione e programmare così la ventina di giorni rimanenti prima dell’esordio in campionato. Non sarà solo l’esito di quel match a fornirmi elementi determinanti, ma quella sera io valuterò la condizione della squadra dopo il lavoro svolto fino ad allora e con un mese di lavoro alle spalle trarrò le mie conclusioni dopo la settimana al Ciocco e le altre tre a Lucca».

Insomma, al termine della Fase 1 e con la sola domenica di “fermo macchine”, coach Russo è pronto a ripartire, con qualche chilometro alle spalle e davanti un percorso definito con un… Gran Premio della Montagna, non a caso chiamato Monte dei Paschi. Sperando che poi sia tutta una lunghissima discesa fino alla prossima primavera.

Ufficio Stampa Pallacanestro Lucca


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