Molto rumore per nulla, alla fine ha vinto la Leonessa! Quando l’elemento comico si fonde a quello tragico e propriamente drammatico nasce la tragicommedia che invece di essere rappresentata da William Shakespeare è andata di scena al Pala San Filippo, nella gara 5 tra la Centrale Amica Natura e la Lighthouse Conad Trapani. 3 a 2, 70-63, Brescia va avanti PLAY e trova Tortona, Trapani esce OFF e va in vacanza. Onore ad Andrea Renzi,  MVP a mio avviso della serie, a Keddric Mays, Massimo Chessa e, ultimo, ma non per ultimo a coach Ugo Ducarello che ha lottato per un anno intero contro infortuni e malasorte, sì, perché il settimo posto nella stagione regolare è un risultato, falso, bugiardo e incontrare i lombardi al primo turno dei playoff è stato un caso al quanto anomalo. La compagine di Andrea Diana ha vinto, meritatamente, senza rubare nulla, spinta da un pubblico straordinario, meritevole di un posto in Paradiso con la P maiuscola, conquistando sul campo con il sudore ed una grinta straordinaria l’accesso ai quarti di finale. Partono forte i padroni di casa, i due giocatori più discussi di gara 4 (#4-#96) si rivelano i più in palla nel primo periodo, per Trapani (33% dal campo) a referto solo i soliti noti, Mays e Renzi, dopo 10 minuti Brescia (56% dal campo) vola a +10, 21-11. Si riprende con qualche minuto di non basket, poi i padroni di casa tornano a macinare gioco e volano a +18 lanciati da un Bushati indemoniato, Ducarello prova la mossa dei 3 piccoli, ma il vero problema dei granata è l’attacco, sterile (31% dal campo) e affidato al solo Mays, anche Renzi sente la fatica della quinta gara in 12 giorni ed è meno lucido. Con 2′ minuti da giocare e la Leonessa avanti di 19 sale in cattedra la terna arbitrale che decide di togliere dalla scena Fernandez, fischiandogli 3 falli in 8 secondi, ma ormai Passera è abituato a fare gli straordinari e le squadre vanno al riposo sul 44-27. Il terzo fallo di Hollis riaccende la rimonta di Trapani -12, Renzi nel pitturato fa quello che vuole anche Cittadini sente il peso della quinta partita e fatica a contenerlo, un antisportivo al capitano dei lombardi e un 2+1 di Ganeto riportano i granata in partita 40-47. Il San Filippo “fiuta” il pericolo e fa valere il fattore campo, 58 a 46. Partita finita? Manco per sogno, il canestro per Brescia diventa sempre più piccolo, Trapani finalmente trova la retina dalla lunga distanza e si riporta a 2 possessi, 56-62. con 4 minuti da giocare e 63-67 a 24 secondi dalla sirena. A mettere la parola fine alla battaglia ci pensa David Moss, il #34 della Centrale Amica Natura mostra un repertorio fino ad ora sconosciuto per il palato sopraffino bresciano e nonostante un inusuale 1/4 dalla lunetta accompagna Brescia alla sfida con la Orsi Tortona.

Score Brescia

Score Brescia – Trapani

TRAPANI510

Voci dal campo