Trieste vince gara, serie, finale guadagnandosi meritatamente la promozione in massima serie. Applausi però per una Casale mai doma (oltre che priva di Tomassini) che, di fronte ad un PalaFerraris tutto esaurito – record storico -, lotta fino alla fine. Una stagione straordinaria per entrambe, Alma e Novipiù che, dopo aver vinto i rispettivi gironi Est e Ovest, si sono confrontate in questa finale promozione dalla Serie A2 di LNP. Ne poteva vincere solo una e Trieste vince con merito, confermandosi compagine profonda per qualità, quantità, energia e tecnica. A Cavaliero (23 punti, con 7 su 12 da 3 punti oltre a 3 rimbalzi e 2 assist) il titolo di MVP, per Denegri (Novipiù Junior Casale) il premio di miglior under.
GARA Casale parte bene e con coraggio (+4) ma Cavaliero la sotterra con un poker di triple mortifero e mortificante segnato in un solo ‘amen’ portando Trieste avanti 16-6. I ragazzi di coach Ramondino non si perdono d’animo, abbandonano la zona per accoppiarsi uomo a uomo e rintuzzano lo svantaggio costruendo con Blizzard il contro break di 6-0 che forza il time-out di Trieste. L’interruzione non cambia l’inerzia della gara e la Novipiù chiude meglio accorciando le distanze ad un solo punto (15-16) alla prima sirena. L’Alma è solo Cavaliero ma la sua quinta tripla (su altrettanti tentativi) è sufficiente per tenere avanti gli ospiti alla ripresa del match. I rossoblu soffrono la pressione sul portatore di palla organizzata dalla squadra allenata da coach Dalmasson: la persa di Sanders vale il +5 per l’Alma al 14’ di gioco. Si segna poco, ma Trieste ne realizza più di Casale, chiudendo avanti all’intervallo lungo per 37-31 grazie soprattutto ai 18 punti già messi a referto da Cavaliero, 10 per Sanders.
Sul parquet rientra una Novipiù ancora troppo intimorita e contratta spinta dal solo Sanders, condizione che inevitabilmente favorisce gli ospiti che, pur tirando con basse percentuali, allungano sul 46-38 al 27’ con la tripla di Fernandez. Vantaggio spinto fino al 53-43 concretizzato sulla terza sirena dal buzzer di un redivivo Fernandez. Il cuore rossoblu però è sempre immenso: con le unghie, con i denti e con i tre punti di Valentini la Junior si riporta sul -4 a 8’ dal termine. Triple di Blizzard e Sanders, piazzato di Green e la partita ricomincia dal 57 pari. Trieste però riprende a correre, alza l’intensità inceppando l’attacco dei piemontesi e trovando per 4 volte consecutive il fondo della retina: la settima tripla della partita di Cavaliero la riporta a +9, sul 66-57 a 3’ dalla sirena finale. E’ la resa finale per la Novipiù che esce sconfitta 72-63 da una Trieste formato seria A che può finalmente festeggiare.
MVP L’Alma intera. Ognuna delle tre gare ha evidenziato protagonisti diversi. Squadra vera, completa che ha avuto in Bowers e Green due splendidi finalizza tori ma che ha fornito cavalli da corsa a coach Dalmasson in tutta le stagione permettendo al coach triestino di attingere alla bisogna. Dopo la finale persa dell’anno passato, Trieste non sbaglia nulla.
STATS Per una squadra che fa del controllo la forza del proprio gioco, suonano stonate le 17 palle perse fatte registrare dalla Novipiù, orfana del suo regista Tomassini, perso in gara 1 per infortunio. Perse che fruttano ben 22 punti per i Triestini (contro i soli 11 per Casale)
NOVIPIU’ CASALE – ALMA TRIESTE 63–72 (15-16, 31-37, 43-53)
NOVIPIU’ CASALE: Ielmini ne, Denegri 4, Valentini 5, Blizzard 11, Martinoni 4, Severini 6, Cattapan 2, Bellan 3, Sanders 22, Lazzeri ne, Marcius 6 All. Ramondino
ALMA TRIESTE: Fernandez 14, Green 9, Mussini 2, Schina ne, Deangeli ne, Janelidze 2, Prandin 5, Cavaliero 23, Da Ros 6, Bowers 10, Loschi, Cittadini 1 All. Dalmasson