jpg_4802634Lo striscione sulla tangenziale sventola ogni giorno più precario ma poco importa. L’invito ad invadere Casale sarà presto sostituito e nuova sarà anche la destinazione alla rincorsa di un sogno.

Ma per ora nessuno se ne prende cura perché la mente ed i cuori dei tifosi toscani sono rivolte alle due gare interne che a Pistoia sono più attese di quanto da piccoli si possono attendere  i regali nella vigilia di Natale.

In città non si parla d’altro ed i biglietti per le due partite stanno a poco a poco esaurendosi. I ragazzi della Baraonda sono da giorni al lavoro per preparare una coreografia che già si annuncia mozzafiato !! A tale proposito la curva invita i tifosi di tutti i settori ad indossare al PalaCarrara in occasione di gara 1 una maglietta bianca.

Anche i tifosi dei vecchi tempi, sino ad adesso “ anonimamente “ sempre presenti a palazzo, hanno rispolverato i vecchi striscioni e si sono riorganizzati per far sentire alla squadra la propria vicinanza. Un sentimento collettivo come non si respirava da anni.

Tra i capannelli che si formano al di fuori del palazzetto, tra la gente in fila per assicurarsi gli ultimi biglietti, troviamo il presidente Maltinti che si gode la sua gente salutando e scambiando una battuta con tutti quelli che lo incrociano. Si vede che non sta più nella pelle e fosse per lui saremmo già a sabato sera.

Presidente, Pistoia è in finale per il secondo anno consecutivo. Molti dicono che siete i favoriti ….

Ed io non sono pienamente d’accordo con loro. Certo è innegabile che avere dalla nostra il fatto di poter disputare in casa tre partite su cinque un piccolo vantaggio ce lo concede … diciamo allora che siamo leggermente favoriti perché espugnare il PalaCarrara di fronte ad un pubblico come il nostro non è stato ne sarà facile per nessuno. L’atmosfera di grande euforia che precede questi incontri casalinghi ovviamente non trova riscontro nella finale dello scorso anno quando arrivammo a giocarci le partite in casa con sulle spalle il pesante fardello del due a zero rimediato nelle prime due partite a Brindisi

Comunque vada questa serie finale Pistoia ha addirittura migliorato i risultati della scorsa esaltante stagione. Lo avrebbe mai pronosticato ad inizio campionato ?

Decisamente no. Non avrei mai creduto che quest’anno superassimo quanto di bello avevamo fatto un anno fa. Pensavo di avere una buona squadra che potesse arrivare a conquistarsi, lottando, un discreto posto nella griglia dei play off. Chi ha lavorato lo ha fatto benissimo a partire dal meraviglioso staff che mi affianca. Sai cosa credo? Credo che abbiamo una squadra fatta di grandi uomini prima ancora che di grandi atleti. Per vincere non basta essere bravi, bisogna essere uniti, umili e vivere bene insieme. La città ci ha messo del suo facendo star bene i giocatori: durante la partita i ragazzi si sentono il pubblico addosso ma poi  fuori dal palazzo possono vivere tranquilli ed in maniera serena anche quando le cose non girano bene. Poi ho dei soci “ matti “ che gestiscono la società in maniera meravigliosa

E quindi Roberto qual è il segreto di questa Giorgio Tesi e della sua città ?

Te lo rivelo subito, il segreto sta tutto in quattro parole: società, giocatori, tifosi e giornalisti. Se andremo in A1 lo faremo tutti insieme, se saliremo di categoria lo faremo tutti insieme, nessuno escluso. Poi ovviamente, ma questo non è un segreto ma è realtà, è fondamentale che ci siano dentro la società cinque o sei matti che rispondono sempre presente a tutte le necessità, loro sanno a chi mi riferisco, oltre a tanti altri piccoli ma altrettanto preziosi soci ed ovviamente una tifoseria unica capace di cambiare nei momenti di difficoltà le sorti di una partita.

E Pistoia sogna.


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