Jesi – Cominciamo da quello contava di meno, vale a dire il risultato. Sì, perché con il tabellone segnapunti azzerato a ogni fine quarto, il punteggio progressivo finale conta assai poco, anzi nulla.

Però, per gli amanti dei numeri, perché non citare il netto 89-64 finale, frutto della somma dei quarti, tre dei quali conquistati dalla squadra di Lasi, dopo l’iniziale 18-18!

Per l’Aurora non si è trattato di una passeggiata, anzi la Poderosa Montegranaro ha dimostrato di avere, legittimamente, parecchie chances per un campionato di vertice. Il riconfermato coach Steffè, assieme alla società, ha costruito un complesso da vertice, che potrà dire la sua nel torneo di DNB.

I due tecnici Lasi e Steffè a colloquio prima del vernissage (foto G. Esposto)

I due tecnici Lasi e Steffè a colloquio prima del vernissage (foto G. Esposto)

Prova ne sono nomi come Rosignoli (ex Ferentino e Forlì, lo scorso anno a Rieti), Rossi (ex Veroli e Aurora Jesi, proveniente da Reggio Calabria – Silver), Sanna (ex Casale), Broglia (ex Ravenna – Silver), il riconfermato Gatti e un gruppo di giovani di belle speranze.

Rossi, valore aggiunto per l'ambiziosa Poderosa (foto G.Esposto)

Rossi, valore aggiunto per l’ambiziosa Poderosa (foto G.Esposto)

Lasi partiva con uno starting five composto da Greene, Santiangeli, Picarelli, Hunter, Paci, Steffè con Rosignoli, Rossi, Sanna, Broglia, Gatti e Marzullo, che all’ultimo momento prendeva il posto di Di Trani, tenuto prudenzialmente in panchina.

Lo stesso faceva Lasi, tenendo a riposo Leggio, a causa di un risentimento muscolare che ne sconsigliava l’utilizzo.

Gli ospiti hanno evidenziato una condizione fisica più avanzata rispetto alla squadra di casa, nella quale Hunter e Janelidze, gli ultimi arrivati, hanno giocato a sprazzi e quasi sempre in debito d’osigeno.

La squadra di Lasi paradossalmente ha sofferto più all’inizio che nei quarti successivi, quando la stanchezza poteva farla da padrona, arrivando in prossimità dello striscione finale con ancora energia da vendere.

I due play jesini Greene e Battisti (foto G.Esposto)

I due play jesini Greene e Battisti (foto G.Esposto)

Primo quarto equilibrato nel punteggio, con una Poderosa che ha dimostrato già buone geometrie, nel gioco in attacco, qualche imbarazzo iniziale per l’Aurora che, non appena è riuscita a giocare come sa, come vorrebbe giocare, per come è stata costruita, ha preso decisamente in mano la partita.

Squadra giovane, veloce, aggressiva in difesa, l’Aurora ha dimostrato già le sue caratteristiche peculiari e se è vero che, di questi tempi, in piena fase di preparazione, riesce difficile organizzarsi bene in difesa, vedere la squadra recuperare palloni, grazie ad una efficace zone-press, fa ben sperare.

Con tutto il rispetto per la Poderosa, che però in un futuro più o meno lontano potrebbe tornare all’Ubi BPA Sport Center da vera avversaria, viste le legittime ambizioni di una piazza che ha sempre fame di basket, è alle porte un impegno ben più significativo, contro la formazione NCAA degli Stanford Cardinals, sempre nel palas jesino, sabato 29 alle 20,30. Un appuntamento di lusso per una pre-campionato nella quale la squadra di Lasi dovrà cogliere al meglio ogni occasione, per preparare un campionato sicuramente duro.

 

AURORA BASKET JESI – PODEROSA MONTEGRANARO 89-64

Parziali: 18-18; 28-17; 19-16; 24-13.

Aurora Basket Jesi: Greene 17, Santiangeli 12, Picarelli 14, Hunter 10, Paci 8, Gueye 18, Janelidze 4, Battisti 4, Moretti, Ciampaglia 3, Lucarelli, Scali n.e., Schiavoni n.e. All.: Lasi.

Poderosa Montegranaro: Rosignoli 10, Rossi 6, Sanna 17, Broglia 10, Marzullo, Gatti 6, Fabi 5, Trionfo 4, Cesana, Barbante 6, Quondamatteo, Milojevic, Di Trani n.e. All.: Steffè.

Arbitri: Paglialunga di Fabriano e Uncini di Jesi.