PRIMA VEROLI – Giovacchini 6, Jackson 13, Elder 17, Brkic 11, Lee 16, Tommasini 2, Rullo, Cortese 3, Colussi 3, Gatto 3, Ammannato, Tullio ne. Coach: Gentile.

DOMOTECNICA OSTUNI – A. Johnson 9, Klobucar 14, Jurevicus 9, Diliegro 5, Rinaldi 12, Berti 1, Rossetti 2, Carenza 6, Basei 4, Sirakov ne, Margio ne. Coach: Marcelletti.

Arbitri: Ursi di Livorno, Ciaglia di Caserta, Conti di Firenze.

Risultato finale: 74-62 (20-16 ; 37-31; 51-45)

 

FROSINONE – Comincia bene la “6 giorni della maturità” della Prima Veroli. Al palasport di Frosinone viene tenuta a casa la vittoria al cospetto della Domotecnica Ostuni, nella sfida valida per la settima giornata di ritorno della Legadue. 74-62 il punteggio finale, punitivo come scarto per i meriti mostrati dagli ospiti pugliesi (accompagnati da 50 tifosi colorati e rumorosi) ma non certo illegittimo per l’andamento del match, che Veroli ha gestito con una mezza incollatura costante di vantaggio, oscillando per larghissima parte tra il +6 e il +11 dalla metà del secondo quarto in poi.

 

Si richiedeva una prova matura e c’è stata da Giovacchini e compagni, dopo una partenza lanciatissima in attacco (16 punti nei primi 5 minuti, 7 di Brkic) hanno saputo gestire gli avversari (tenuti ad appena 62 punti) e soffrire nel momento più pericoloso, quando a meno di 3’ dal termine Ostuni s’era rifatta sotto di 2 lunghezze (63-61 dopo una tripla di Klobucar). Nel mezzo delle difficoltà è venuto in soccorso Bj Elder: dopo tre periodi in cui stava confermando la forma non eccelsa delle ultime partite, nel rush finale la 29enne ala americana ha messo a segno due triple di platino, la seconda per il 68-62 che a -1’25” ha finito per tagliare le gambe ad Ostuni. Coi 10 punti del quarto quarto l’ex Jesi ha chiuso come miglior marcatore della gara a quota 17 (7/13 dal campo), anche se poi il più continuo è stato Gerald Lee, il pivot finlandese che ha saputo sfruttare bene le discrete soluzioni offensive trovate dalla squadra, facendosi rispettare sotto entrambi i canestri: 16 punti, 6/8 da due, 8 rimbalzi e 3 assist per 28 di valutazione in 32’. Deciso passo indietro, invece, della panchina, che ha contribuito con poca efficacia e presenza di spirito.

 

Franco Marcelletti ha dovuto di nuovo alzare bandiera bianca di fronte all’allievo Gentile, tra andata e ritorno fa 2-0 per il suo ex capitano ai tempi di Caserta. E proprio avvicinandosi in classifica ad Ostuni la Prima accorcia ad appena 2 i punti di ritardo dalla zona playoff, che viene chiusa al nono posto a quota 18 proprio da pugliesi e Verona. Non fanno però gioco a tal proposito i sorprendenti blitz all’overtime della stessa Verona a Barcellona e di Jesi a Pistoia, lo fanno invece molto in ottica salvezza i ko di Sant’Antimo a Brindisi e soprattutto di Forlì in casa con Piacenza, perché porta di fatto a 6 (per il 2-0 su Forlì) il margine sull’ultima piazza che vale la retrocessione tra i dilettanti.

 

Venerdì sera altro incontro casalingo, arriva Reggio Emilia, vice capolista del torneo. L’ultimo esame di maturità, almeno per questo periodo, per svoltare davvero la stagione e ridare qualche speranza credibile alla tifoseria. E’ caccia al primo tris di successi dell’annata.

Paolo De Persis