VEROLI – “Altre eventuali operazioni di mercato ci saranno probabilmente più durante la sosta natalizia che adesso”. Dopo il fresco ingaggio di Tony Giovacchini, ieri il suo primo allenamento coi nuovi compagni, Ferencz Bartocci mette un freno al mercato della Prima Veroli. “Oggettivamente questo è un momento in cui non si sta spostando granché in giro”, finisce di precisare il giemme verolano. Che comunque continua a monitorare ora dopo ora quanto succede il mercato.
 
Il mirino è sempre puntato, prioritariamente, sul settore dei playmaker. Jason Rowe è rientrato ieri dal permesso che la società gli aveva concesso per andare negli Stati Uniti dalla mamma. Nei giorni scorsi si era diffusa la voce che in realtà quel permesso il club del presidente Zeppieri l’avesse revocato dopo la sconfitta subita a Scafati, Bartocci informa tuttavia che nessuna multa è stata inflitta al giocatore di Buffalo: “Rowe ha ripreso ad allenarsi regolarmente dopo questa settimana in America, per cui i rapporti con lui sono normali”. Però la sensazione che sia con le valigie ormai pronte si rafforza di giorno in giorno: “Ad oggi lui è ancora un nostro atleta, poi per gli scenari futuri ne parleremo eventualmente nei prossimi giorni. L’interessamento di Brindisi? A noi non risulta che Brindisi sia interessata a lui”, taglia corto Bartocci, che fa catenaccio come il miglior Trapattoni. Per la sostituzione di Rowe il rosso dirigente marchigiano conferma che la voce di un ritorno in giallorosso di Scoonie Penn non è campata in aria: “Con lui c’è stato un contatto telefonico, ma come con altri giocatori. Però, ripeto, per il momento i due posti di extracomunitari sono occupati”.
 
Sul giovane Claudio Tommasini, riserva dello stesso Rowe, c’è la conferma che qualche squadra (Caserta su tutti) che lo vuole esiste: “Ci lusingano le tante telefonate che stanno arrivando per Tommasini, però per il momento anche lui resta con noi. Siamo concentrati sul doppio impegno con Pistoia e Barcellona, soltanto dopo queste due partite faremo in modo più deciso le nostre valutazioni”. Tommasini è di fatto diventato il terzo play dopo l’arrivo di Giovacchini, ingaggio che non stuzzica certo la fantasia, quello del veterano paisà, e che Bartocci spiega così: “Se sarà o no il play titolare da qui a fine stagione ce lo dirà il tempo, di certo viene a dare un supporto alla squadra, dando disciplina e ordine soprattutto nei momenti importanti, che è quanto c’è mancato maggiormente nelle nostre sconfitte”.
 
Si sta vagliando anche la possibilità che il nuovo americano venga preso in un ruolo diverso dal play. Si è parlato nei giorni scorsi di un interessamento per Kennedy Winston, 27enne ala di 198 centimetri che Gentile ha già avuto nell’esperienza sulla panchina della Lottomatica Roma, prima di passare nella stagione scorsa alla Canadian Solar Bologna (13.2 punti e 3.7 rimbalzi in 31.2 minuti di media nelle 29 partite giocate): “Winston è un ottimo giocatore, solo che non è libero, gioca in Belgio con Ostenda. Se si può liberare? La squadra gioca anche le coppe europee, è difficile che possa liberarsi di un giocatore come lui”. Per finire, ancora nessuna novità su Colussi e Gatto: “Stiamo aspettando. Con tutti i nostri giocatori stiamo cercando di trovare la strada e gli stimoli giusti per poter ripartire in modo vincente”.
           
Paolo De Persis