VEROLI – Sospeso Cavina. Si badi bene, sospeso. Non esonerato. Anche se poi la sostanza è la stessa: ovvero tra la Prima Veroli e il coach emiliano sta finendo il matrimonio, dopo poco più di un anno e cinque sconfitte consecutive. Dopo tre quarti di giornata passati nel mutismo più totale da parte della dirigenza verolana, si sono dovute aspettare le 17.30, orario dell’allenamento al palasport di Frosinone, per capire da soli che il capo allenatore non c’era più, sostituito temporaneamente nella conduzione della squadra dal vice, Maffezzoli. Due ore più tardi è arrivata finalmente la comunicazione ufficiale da via Parco della Rimembranza, poco più di una nota scarna: “Il Basket Veroli comunica di avere sospeso temporaneamente il Signor Demis Cavina dall’incarico di capo allenatore della prima squadra. La società ha affidato in questa fase la conduzione tecnica all’allenatore in seconda Massimo Maffezzoli”.

Dunque, tra il coach emiliano e la società del presidente Zeppieri non si è raggiunto l’accordo economico per uscire dal contratto in modo consensuale, a questo punto si va al braccio di ferro. La sospensione lascia spazio ad un’ulteriore trattativa tra le parti in questi giorni che separano dalla gara di domenica a Frosinone contro Forlì. Anche se sospeso, Cavina resta comunque nominalmente l’allenatore di Veroli e non è da escludere, a priori, una sua presenza ulteriore sulla panchina verolana fra tre giorni.

Restano così alla finestra coloro che sono in attesa di prendere il suo posto. Sono sempre loro due, Attilio Caja e Nando Gentile. Nel marasma di ieri entrambi hanno avuto il piacere di rispondere al telefono. “Ho parlato stamattina col mio agente (Virginio Bernardi, lo stesso di Cavina, ndc), tutto quello che mi ha detto è che c’è qualche situazione che si può aprire per me, ma nient’altro – spiega CajaChiaramente so della situazione che si sta vivendo a Veroli, ma io non ho avuto nessun contatto diretto con la società e questo testimonia la correttezza della dirigenza verolana. In vent’anni di carriera ho vissuto diverse volte situazioni di questo tipo, o da subentrante o da esonerato, sono vicende delicate ed è giusto che tutto si svolga con la massima correttezza”. Ma della destinazione Veroli che pensa? “Io sono un professionista e valuto tutte le situazioni positive che sono di livello e Veroli è di livello. Che dirle di più? Se son rose fioriranno”.

Anche il “principe di Tuoro”, gestito, dato da non sottovalutare, da un procuratore diverso da Caja e Cavina, ovvero Riccardo Sbezzi, parla volentieri della destinazione verolana: “Non sono certo invenzioni giornalistiche, il mio procuratore mi ha riferito dell’interessamento di Veroli verso di me ed è una soluzione che mi piacerebbe. Ho letto della situazione con Cavina, staremo a vedere”. E nello sprint finale la scelta sarebbe ricaduta proprio su Gentile, preferito di un soffio a Caja come nuovo allenatore. Prima, però, c’è da risolvere con il vecchio.

Paolo De Persis
La Provincia