FILENI BPA JESI – AGET IMOLA 80-78

Fileni BPA Jesi: Cagnetta n.e., Borsato 8, Fallucca 3, Jukic 17, Rocca 20, Goldwire 11, Esposito n.e., Ciampaglia n.e., Gaspardo 7, Ruggeri n.e., Bargnesi n.e., Santiangeli 14. All.: Coen.
Aget Imola: Maccaferri 1, Folli n.e., Young 22, Gorrieri, Poletti 13, Riga n.e., Turel, Dordei 8, Passera 6, Niles 26, Mancin 2. All.: Esposito.
Arbitri: Ciandrini, Paciaroni, Uncini. Parziali: 19-23; 37-30; 57-43

Jesi – Sicuramente il “Primo Memorial Alessio Baldinelli” meritava qualcosa di più della tiepida partecipazione del pubblico jesino. Certo, le due concomitanze – Fiera di San Settimio e turno infrasettimanale del campionato di serie A di calcio, non hanno affatto aiutato. Peccato!
Il fatto che abbia vinto la Fileni BPA è motivo di soddisfazione ma anche stavolta contava relativamente il punteggio, piuttosto compiere qualche altro passo verso l’esordio.
La perdurante assenza di Maggioli costringe Coen a iniziare il match con un solo lungo, Rocca, oltre a Borsato, Jukic, Goldwire e Santiangeli. Rispetto al match di domenica scorsa coach Esposito può contare sull’utilizzo di Dordei e inizia la partita con Maccaferri, Young, Poletti, Niles e, appunto, Dordei.
Probabilmente memore della netta sconfitta di 3 giorni prima, Imola inizia il match con buona intensità difensiva. Certo, non tutto funziona ancora a puntino, Dordei commette già due falli in appena 9”, ma l’Aget ha comunque il merito di limitare gli spazi agli attaccanti jesini. Dopo una serie di vantaggi per la Fileni BPA, pregevoli due canestri di Rocca su altrettante assistenze di Goldwire, Imola effettua il sorpasso a 3’50”, grazie a Poletti, subito dopo una tripla di Young. Coen prova un po’ di difesa a zona, ma non riesce a limitare gli attacchi imolesi. In queste fasi si distingue Niles, 9 punti per lui al primo riposo, che si crea buone situazioni di tiro. Si va alla prima sirena con l’Aget in vantaggio di 4, 23-19. Il dato più eclatante a favore della squadra di Esposito, il 9-2 nei rimbalzi. L’assenza del Maggio si fa sentire. Nel secondo parziale la Fileni BPA riesce a coprire meglio gli spazi difensivi, concedendo una minore quantità di tiri aperti. Va da sé che in questo periodo l’Aget mette a segno solamente 7 punti. Esposito prova ad aumentare il minutaggio al play Pessera, al quale aveva preferito Maccaferri nello starting five, la situazione non migliora. E’ Goldwire a prendere in mano la squadra, a dettarne i ritmi, a forzare quando cìè da forzare. Con un parziale di 7-0 la Fileni BPA va al riposo sul 37-30.
Dopo il riposo l’Aget sembra più tonica e reattiva, rispetto al quarto precedente. Due triple consecutive di Niles riportano i suoi sul -1 (36-37 a 8’46”), subito dopo un fallo in attacco di Santiangeli. Potrebbe essere ancora il sorpasso, ma Jukic colpisce da tre, subito dopo a segno Rocca sul assist di Goldwire (il sesto fino a quel momento). La striscia positiva di Jesi arriva fino a un promettente 11-0 che spacca la partita, 48-36 a 5’15”. A quel punto Imola sembra aver perso intensità difensiva e la squadra di casa tocca un massimo vantaggio di +17 a 2’10”. Neanche la zona 2-3 aiuta. Chi sembra non volersi ancora arrendere è dordei, che con 4 punti in chiusura di periodo riesce a limitare i danni.
Nell’ultimo quarto sembrano saltare le difese. Ne beneficiano soprattutto Niles e Santiangeli con due triple a testa a inizio periodo. L’Aget reagisce al -13, 53-66 a 5’33” e riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra (59-68 a 3’40”). Il match si riapre, anche perché Young colpisce da 7 metri allo scadere dei 24”, portando i suoi sul -6 (2’59”). Non è tutto, Santiangeli commette il suo quinto fallo su Niles; per lui solo 2/3 dalla lunetta, ma è il -4. Negli attacchi successivi la Fileni BPA rimane prigioniera della zona imolese, Rocca in una occasione viene perfino placcato, il tiro da fuori non funziona più come in precedenza. Ci si mette pure Passera, che in una giornata in cui colleziona uno 0/6 al tiro, mette il suo primo canestro riportanto l’Aget a -1 (1’10”). Il bello del basket è anche questo. Il bello della Fileni BPA è che quando hai Rocca in campo e Jukic manca un tiro difficile, il lungo prende rimbalzo e riporta i suoi sul +2 (26”). Ma è una Fileni a corto di energie, che viene castigata dal pareggio di Young a 13” e lo stesso Young, che ruba palla a Goldwire, grave errore il suo su rimessa laterale, ha la palla della vittoria a 3”. Nulla da fare, si va all’overtime.
Anche il supplementare vive sul filo dell’incertezza, e questo grazie soprattutto all’Aget, che mette il naso avanti in due occasioni, prima con Young, poi con Niles (76-78 a 1’02”). Per la squadra di Esposito è l’ultimo vantaggio, perché Jukic, anche stasera autore di una buona prestazione, scrive la parola “fine” a 19” dal termine. Anche stavolta Imola ha in mano la palla della vittoria a 4”, ma la palla compie un mezzo giro sull’anello, prima di finire in mani jesine. Goldwire, calato di brutto nel finale, trova perfino modo di sbagliare i due liberi della sicurezza, a tempo quasi scaduto. Uno 0/2 che se non altro ha il potere di far ripartire subito il cronometro e rubare qualche frazione di secondo all’Aget. Finisce 80-78.
Buon test per i due tecnici, anche se non tutto ha funzionato a dovere, sia per Jesi che per Imola. In casa jesina, a parte il calo finale e qualche protagonismo di troppo è piaciuto Goldwire, bene Rocca e Jukic, già pronti per il campionato. Difesa troppo permissiva, in alcune occasioni ha concesso tiri troppo facili all’Aget. Dall’altra parte due americani sicuramente scelti bene, che hanno dimostrato carattere e capacità di trascinare la squadra, al limite più dei due esperti Dordei e Passera. Bene anche la difesa a zona.
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Foto Giancarlo Esposto