Zanchi e Vertemati a colloquio prima del match

Zanchi e Vertemati a colloquio prima del match

SPIRANO – Vince (anche se in estate conta poco) e convince (aspetto molto più importante) intrigando parecchio, soprattutto per le potenzialità che lascia intravedere nelle pieghe di ogni sfida con la quale Andrea Zanchi puntella la fase di avvicinamento alla regular season. Anche se ancora priva di Filippo Masoni, l’Assigeco si aggiudica l’amichevole di sabato contro la Remer Treviglio, giocata nel bel palazzetto di Spirano, centro di quasi 4.500 abitanti incastonato nella campagna tra Treviglio e Bergamo.

Il secondo successo consecutivo “on the road” dei rossoblu si perfeziona nei secondi finali di un match equilibrato e divertente, grazie ai due liberi a Sant-Roos (a 10’’ dalla sirena) e al recupero difensivo sul possesso finale dell’ex Marino. Il dato statistico sorride all’Assigeco, capace di superare il caldo e contrastare con efficacia il gioco e il fisico della Remer, più stanca perché reduce dal confronto contro Torino. La partita contro il gruppo di Adriano Vertemati, la prima contro un avversario di pari categoria, lascia nella mente di Zanchi buone indicazioni tecniche. Le richieste di intensità di gioco e di attenzione su ogni movimento sono decisamente di livello elevato: Treviglio fa capire ai rossoblu quale sarà il minimo comune denominatore della stagione. Al netto della mancanza di sincronismo nel gioco e della limitata varietà di schemi, l’Assigeco mostra un volto deciso, anche in fase difensiva.

Chiumenti ha talento nel destreggiarsi all’ombra del canestro, spalleggiato da Ricci, puntuale pure sugli scarichi sul perimetro, e Quarisa, preciso dalla media. Cresce la duttilità di Bonessio, inizialmente spedito a contrastare la fisicità di Gadson. La confidenza in regia del “baby” Vencato aiuta a migliorare l’ambientamento di Aronhalt, più a suo agio nello sfruttare i blocchi dei compagni per liberare i suoi micidiali arcobaleni.

Buone indicazioni amche per Aronhalt

Buone indicazioni amche per Aronhalt

L’Assigeco sfrutta le varie opzioni per tenere a bada la vitalità degli avversari, nel primo e secondo quarto, bene evidenziata dalle magie di Marino esaltate dalla precisione di Carnovali e Kyzlink da fuori e dalla solidità in area di Rossi. I lodigiani mettono più aggressività nel terzo periodo (parità firmata sulla sirena) per tirare fuori le unghie nel quarto conclusivo.

Ad accompagnare la crescita della prestazione rossoblu è la presenza di Howard Sant-Roos. In difesa testato pure su Marino e Gadson, nell’azione offensiva con il passaggio dalle sue mani del pallone nei momenti decisivi. Personalità ed abilità non gli mancano, come certificano le triple infilate allo scadere del secondo e terzo periodo, quella del vantaggio (78-79) al 7’ del quarto e i liberi decisivi a spiccioli dalla sirena.

REMER TREVIGLIO – UCC ASSIGECO 81-83 (22-18, 48-42, 66-66)

REMER TREVIGLIO Marino 11, Kyzlink 12, Gadson 5, Ihedioha 8, Rossi 15; Carovali 11, Alessandri 7, Flaccadori 4, Spatti 4, De Paoli 4, Lorenzetti. All.: Vertemati

UCC ASSIGECO Vencato 7, Aronhalt 23, Bonessio 6, Chiumenti 8, Ricci 14; Sant-Roos 16, Quarisa 9, Rossato, Donzelli. Ne: Salari, Maghet. All: Zanchi

Remer-Assigeco: i commenti

Bonessio sta entrando sempre più negli schemi Assigeco

Bonessio sta entrando sempre più negli schemi Assigeco

Soddisfatto “Pippo” Ricci: «È il primo test contro una pari categoria. Siamo riusciti a fare bene grazie al lavoro difensivo, la base di tutto il gioco. Il resto? È presto per giudicare, però vincere è sempre una bella soddisfazione».

Daniele Bonessio si inserisce progressivamente nel gioco dell’Assigeco: «Cresciamo poco a poco, anche se nella seconda parte di gara la fatica si fa sentire. Ci sono parecchi aspetti da perfezionare, il lavoro non manca certo, ma oggi (sabato per chi legge, ndr) abbiamo allungato i minuti di qualità in attacco e di energia in difesa».

Howard Sant Roos è stato decisivo: «Durante la preparazione ci stanno un po’ di errori, soprattutto per una squadra giovane come la nostra. Il coach però è bravo e ha preparato un percorso di lavoro e miglioramento».

Adriano Vertemati è soddisfatto: «È stato un bell’allenamento fra due squadre molto giovani e quindi di grande energia. Mi è piaciuto l’atteggiamento, come amalgama siamo un po’ indietro: siamo vissuti sul talento dei singoli, che va bene, miglioreremo l’aspetto di squadra».


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