E’ durata due stagioni la permanenza di Roberto Rugo alla Scaligera Basket come responsabile del settore giovanile. Roberto, perché questa decisione? «Diciamo che è stata una decisione consensuale tra me e la società: l’accordo era su base biennale, ed è giunto alla sua naturale scadenza. Sono stati due anni intensi ed impegnativi: mi era stato chiesto di rimettere in piedi un settore giovanile per nulla strutturato, ma per far partire un settore giovanile i tempi non possono non essere lunghi perché bisognava partire praticamente da zero».Che ricordo ti resterà di questi due anni a Verona? «Il primo anno è stato difficile, non essendo andata in porto la collaborazione con il Buster per la gestione del settore giovanile scaligero: come ho detto, si trattava di ricominciare da zero. La stagione appena conclusa è andata un po’ meglio, il rapporto tra settore giovanile e prima squadra è stato ottimo, ma il lavoro da fare è ancora tanto». Ti sei lasciato bene con la proprietà? «Direi proprio di sì: ci siamo lasciati in maniera tranquilla e abbiamo deciso di proseguire su strade diverse. Ci tengo a ringraziare il presidente Gianluigi Pedrollo e suo figlio Giorgio, con i quali ho consolidato un bel rapporto. Grazie infine a tutto lo staff tecnico con cui ho lavorato in questi due anni e in bocca al lupo per il futuro! ». Il testimone ora passa a Simone Guadagnini: sembra una costante, tu lasci Marostica e arriva Guadagnini, tu lasci la Scaligera e la storia si ripete: «Diciamo che arrivo sempre prima io! A parte gli scherzi, in molti mi hanno fatto notare questa cosa: dico solo che apro la strada all’amico Simone, che ritorna nella società in cui ha allenato per tanti anni e gli auguro di fare bene». E Roberto Rugo cosa farà nella prossima stagione? «Ci sono alcune situazioni in ballo, sia come mio impegno sul campo che organizzativo. Sceglierò quella più interessante dal punto di vista della progettualità».

E così, un altro pezzo della Scaligera Basket Tezenis se ne è andato. Sembra incredibile, ma la società di via Cristofoli ogni anno perde i pezzi: lo scorso anno è stato cacciato a fine stagione Martelossi, che quest’anno è stato il coach dell’anno in Legadue. A fine campionato se ne sono andati il general manager, uno dei più stimati in Italia, e il responsabile del settore giovanile; forse se ne andrà anche Ramagli… Qual è il male oscuro che attanaglia la Scaligera? Se entriamo nel dettaglio, è vero pure il contrario: nel 2011/12 è arrivato coach Garelli, allenatore dell’anno la stagione precedente, ed è stato esonerato dopo tre giornate. Giocatori ingaggiati da Verona come possibili crack, poi si sono rivelati dei flop: citiamo a caso Vukcevic, Abrams Taylor, McConnell, Chessa, Ganeto, Ghersetti e la lista potrebbe continuare. Cosa ci dobbiamo aspettare per la prossima stagione?