TRIESTE – Dopo tre quarti molto intensi l’Alma Pallacanestro Trieste scappa ad inizio quarto quarto e vince la terza gara di campionato, su altrettante apparizioni, contro l’Andrea Costa Imola col punteggio di 91-83. Non c’è un protagonista in particolare dal punto di vista realizzativo tra le file triestine poiché ben quattro giocatori, ovvero Green, Fernandez, Baldasso e Bowers, hanno realizzato tra i sedici ed i diciotto punti personali. A niente sono valsi i ventuno punti di David Bell, miglior realizzatore dell’incontro, così come i quindici punti di Davide Alviti. Con questo successo l’Alma Pallacanestro Trieste si porta, a punteggio pieno, in testa alla classifica ed affianca la Fortitudo Bologna a quota sei mentre l’Andrea Costa Imola resta a quota due punti. Nel prossimo turno ci saranno due trasferte per entrambe le compagini, rispettivamente a Bergamo e Ravenna, ma ora passiamo alla cronaca, al tabellino ed alla sala stampa del match odierno.
QUINTETTI
TRIESTE: Fernandez, Green, Loschi, Janelidze, Cittadini.
IMOLA: Penna, Bell, Alviti, Wilson, Maggioli.
Dopo un iniziale 0-3 per gli ospiti, firmato da Jeremiah Wilson, i padroni di casa si rilanciano e si portano immediatamente avanti con un break di 7-0 con JaVonte Green e Juan Fernandez grandi protagonisti. Al settimo minuto i romagnoli riacciuffano i ragazzi di coach Dalmasson sul 13-13 con il contributo dell’ex Sassari David Bell ma da questo momento sino al termine del primo quarto i giuliani riescono nuovamente ad allungare sfruttando le lunghe rotazioni poiché sono le movenze di Lorenzo Baldasso e del rientrante Matteo Da Ros, out due mesi e mezzo per un guaio al polso sinistro, a consentire il 23-17 del decimo minuto.
L’inizio del secondo quarto è un attacco prorompente dell’Alma che, nel giro di soli cinque minuti, si issa sul 36-22 anche con una buona dose di spettacolo visto l’atletismo di Green e la verve di Fernandez. A questo punto coach Cavina richiama all’ordine i suoi giocatori con un time-out e ottiene l’effetto sperato. Ciò grazie alle triple di due comprimari dell’Andrea Costa ovvero Giovanni Gasparin e del capitano Patricio Prato che, assieme al contributo dei due americani, permette ai suoi compagni di riportarsi sotto, precisamente sul 46-41 dell’intervallo.
Nel terzo quarto c’è un cambiamento tattico decisamente rilevante. Coach Cavina, infatti, decide di difendere con una zona 2-3 alquanto ostica per i padroni di casa almeno per i primi minuti del quarto. Ciò è dimostrato anche dal punteggio del minuto ventitré, 50-53, causato dalle peripezie dei soliti due, Bell e Wilson, ma con il passare dei minuti la squadra locale aggiusta sia la mira sia la fluidità nella manovra di gioco. Infatti Baldasso riesce a segnare due triple di considerevole importanza durante questa fase di gioco e Laurence Bowers è bravo a sfruttare con le sue abilità tecniche i suggerimenti dei compagni, in particolare del play ex Brescia Fernandez. Parlando di ex della società lombarda c’è da segnalare l’infortunio occorso a Federico Loschi il quale dovrebbe aver subito una distorsione alla caviglia sinistra nel corso del terzo periodo, conclusosi sul punteggio di 72-64.
Nella prima parte del quarto ed ultimo quarto arriva il break decisivo. Infatti, nei primi quattro minuti di gioco, l’Alma piazza un parziale di 10-0, dal 72-64 del trentesimo all’82-64 del trentacinquesimo, grazie ad un protagonista inaspettato, un gregario che si rivela un capitano: Roberto Prandin. Ciò perché è la guarda di origini veneziane a dare la scossa sia offensiva che difensiva poiché da un lato realizza ben sei dei dieci punti dello sprint triestino, era rimasto a secco sino a quel momento, ed in difesa, assieme a Da Ros, guida i suoi compagni dal punto di vista agonistico e comunicativo, certamente aspetti che non si registrano nel tabellino di gioco. A proposito di statistiche c’è da segnalare un dato decisamente impressionante ovvero le sette palle rubate da JaVonte Green, un dato che sarà sicuramente in alto in questa determinata categoria al termine della stagione regolare. Il giocatore americano però è stato costretto ad uscire dal campo a tre minuti dal termine con l’esito della partita ormai in ghiaccio ma il problema fisico del numero cinque non dovrebbe destare particolari preoccupazioni allo staff tecnico della società giuliana. Come già citato gli ultimi cinque minuti non destano particolari emozioni poiché l’Alma risulta essere in grado di controllare i ritmi ed il ritorno dell’Andrea Costa e così il match termina sul punteggio di 91-83.
TRIESTE-IMOLA (23-17; 23-24; 26-23;-)
TABELLINI
TS: Coronica 2, Fernandez 18, Green 18, Baldasso 16, Janelidze 4, Prandin 6, Da Ros 2, Bowers 16, Loschi 3, Cittadini 6. Rimbalzi 29 (Janelidze 7). Assist 17 (Da Ros 5).
IM: Bell 21, Alviti 15, Maggioli 6, Wilson 14, Gasparin 8, Prato 11, Toffali 0, Rossi 0, Penna 4, Simioni 4. Rimbalzi 29 (Wilson 11). Assist 11 (Bell 4).
SALA STAMPA
Eugenio Dalmasson (allenatore Alma Pallacanestro Trieste): “Partite fotocopia a Forlì poiché andiamo a sprazzi. Abbiamo un andamento altalenante. Lentamente cercheremo di eliminare nel corso del campionato perché sono decisamente negativi. Quest’anno dovrò certamente lavorare in difesa. Per quanto riguarda Da Ros non ha messo piedi in campo per ben quattro mesi e dovrà riabituarsi. Non abbiamo ancora un’identità precisa ma già alcune gerarchie si stanno delineando. Loschi ha avuto una distorsione alla caviglia e Green è uscito per crampi.”
Demis Cavina (allenatore Andrea Costa Imola): “Per trenta minuti complessivi siamo stati in grado di giocare senza pensare ad obbiettivi e gerarchie tecniche e sono contentissimo per questo motivo. Sono mancati i dettagli per vincere. Penso che Trieste è un esempio e vogliamo ambire a questo livello. Dobbiamo crescere tanto e queste partite ci permetteranno di progredire. Abbiamo sbagliato troppo in attacco per troppe palle perse. Usciamo migliorati e consapevoli che dobbiamo crescere ma questo è un ottimo punto di partenza. Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse valevole per la salvezza.“
Lorenzo Baldasso (guardia Alma Pallacanestro Trieste): “Sicuramente per vincere e giocare bene dobbiamo tutti essere nel ritmo giusto. Siamo tanti e forti e sono sicuro che avrà tanti protagonisti diversi. In difesa ho fatto un buon lavoro assieme a JaVonte su Bell. Il miglioramento passa molto attraverso i miei compagni di squadra, specie in attacco, ma posso sicuramente migliorare nella fase di palleggio ed in difesa ma comunque anche nel tiro, nonostante sia affidabile.”
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