Ronald Lewis con un'altra gara sontuosa (Foto Marco Marengo 2014)

Ronald Lewis con un’altra gara sontuosa (Foto Marco Marengo 2014)

Manital PMS Torino 85 – Assigeco CasalPusterlengo 74 (18-18, 30-19, 18-18, 19-19)

TORINO – Gara sulla carta non difficile per una PMS Torino che in casa convince sempre i propri tifosi, contro una Casalpusterlengo ancora senza il suo capitano Chiumenti e con una rotazione ridotta a 7 uonini. Fari ovviamente puntati su Ian Miller, nuovo arrivo in casa Manital e sostituto del giovane Davion Berry, che ha convinto a fasi alterne in questa prima parte di campionato. Il nuovo arrivato parte dalla panchina, con Ron Lewis a partire da guardia e capitan Rosselli da 3, in marcatura sul suo ex compagno a Venezia Alvin Young.

L’ex Jesi fa il suo ingresso in campo a metà primo quarto e subito perde il primo pallone per un’incomprensione con Mancinelli, dovuta ai pochi allenamenti fatti con la squadra, poi segna ai liberi i primi punti in maglia gialloblù. Torino però non gioca bene e l’Assigeco ne approfitta per condurre la prima parte di gara, grazie ad un Ricci particolarmente ispirato e ad una difesa interna di Torino piuttosto distratta. Il maggior talento della squadra di casa però è evidente e bastano un paio di minuti in cui l’attacco fa girare la palla al meglio e Torino ritrova la testa della gara a metà secondo quarto grazie ad un parziale da 12-0 e soprattutto ad un Ron Lewis da 5/5 da tre nella frazione e con già 22 punti all’intervallo.

Il vantaggio accumulato nella prima metà e i problemi di falli di Jacopo Giachetti permettono a coach Bechi di usare di più Ian Miller per permettergli di integrarsi meglio all’interno della squadra. L’americano però è poco incisivo: impreciso in attacco e ancora fuori dagli automatismi difensivi. Una difesa troppo permissiva e il rapido raggiungimento del bonus da parte di Torino permette all’Assigeco di rifarsi sotto e diminuire il divario, ma è un fuoco di paglia e la classe di Mancinelli e Lewis, unita all’ottima prova di Guido Rosselli, facilitatore in attacco con i suoi 8 assist, traccia nuovamente il solco tra le due squadre e garantisce alla PMS il controllo della gara e permette al nuovo arrivo Miller di prendersi più iniziative in attacco per chiudere in doppia cifra con 12 punti.

Ian Miller all'esordio in maglia Manital (Foto Marco Marengo 2014)

Ian Miller all’esordio in maglia Manital (Foto Marco Marengo 2014)

Torino che vince in scioltezza una gara e che in questa nuova versione convince per versatilità nei ruoli, con Miller che può giocare da 1 e da 2, Lewis che può fare l’esterno o il 4 tattico in quintetti piccoli, Rosselli il 3 per sfruttare i mismatch fisici o avvicinarsi a canestro da secondo lungo e Mancinelli che può giocare anche da 5. Il processo rimane però lungo e dovrà affinarsi di partita in partita, con Bechi e il suo staff che dovranno lavorare per modellare una PMS camaleontica che punta decisamente in alto.

TABELLINI
Manital PMS Torino
: Lewis 30; Rimb. 38 (Rosselli 10, Mancinelli 9); Ass. 23 (Rosselli  8, Mancinelli 6)
Assigeco Casalpusterlengo: Sant-Roos 15, Ricci 15; Rimb. 32 (Poletti 10); Ass. 13 (Sant-Roos, Saccaggi 4).

SALA STAMPA

Coach Andrea Zanchi: “Abbiamo fatto tanti errori, tecnici non di atteggiamento, ma a giocare con Torino è facile farne. E’ difficile far giocare i giovani se poi non sono tutelati dagli arbitri. Abbiamo giocato 3 quarti alla pari e questo vuol dire che stiamo crescendo. Esco da qui con la conssapevolezza che c’è tanto da lavorare ma con la giusta fiducia per le prossime partite. Giocare ai playoff contro questa Torino sulle 5 partite sarà dura per tutti, noi facciamo un altro campionato e puntiamo sulla crescita dei giovani”.

Coach Luca Bechi: “Casalpusterlengo con Saccaggi era un pericolo. Siamo stati bravi a tenerli a distanza nel punteggio, anche sfruttando finalmente le rotazioni più profonde. Ora possiamo giocare con meno minuti e più qualità. Miller aveva un problema, aveva avuto la febbre nelle settimane precedenti, per cui ha avuto un inizio ancor più complicato. Però ci ha subito dato ritmo e dinamismo cercando i compagni. E’ un giocatore diverso da Berry ma forse è più utile alla nostra squadra. Devo fare i complimenti ai miei perché abbiamo giocato diverse volte in pochi e con giocatori infortunati e abbiamo sempre giocato al massimo, dando tutto. Adesso abbiamo anche la possibilità di giocare con strutturazioni tattiche differenti, che dovremo sfruttare a nostro vantaggio anche se avremo poco tempo per allenare le diverse situazioni”.

Ron Lewis: “Mancinelli è molto importante, sa spaziare l’attacco, sa dove farsi trovare, andare a rimbalzo, passare il pallone e fare tutte le cose fondamentali per la squadra.Per quanto riguarda il mio ruolo, ho giocato tutta la carriera da 2 ma non vedo differenze nel giocare da tre come capita quest’anno e faccio quello che serve alla squadra”.