PLAYOFF A2 finaleCENTRALE LATTE/AMICA NATURA BRESCIA-ETERNEDILE BOLOGNA

Ed Daniel contro AJ Pacher (foto Tania Calini)

Ed Daniel (foto Tania Calini)

Oltre 8 mesi e 500 partite dopo ci siamo. Da questa sera Leonessa Brescia e Fortitudo Bologna si giocheranno l’unico posto disponibile nella prossima Serie A. Sono le uniche superstiti di un esercito di 16 squadre che da oltre un mese si affronta in playoff massacranti, al meglio delle 5 partite sin dagli ottavi, che hanno regalato più di una sorpresa e che si propongono forse di regalarne ancora. All’atto finale arrivano Brescia e Bologna, una finale per certi versi molto simile a quella che lo scorso anno mise di fronte Torino ed Agrigento. Da una parte la Leonessa dell’ex presidente di Lega Bragaglio, partita nel gruppo delle pretendenti alla promozione, reduce da un campionato di alti e bassi, con la delusione della FinalEight di Rimini, un secondo posto finale in regular season ed un play-off che ha ricalcato la stagione dei lombardi. Leoni imbattibili, e finora imbattuti, a Brescia o Montichiari che sia, micini spauriti lontano da casa, dove Brescia non vinceva da 3 anni nei playoff con 13 sconfitte consecutive, fino a sfatare il tabù trasferta nell’ultima recita, quella più importante, che è valsa l’accesso ad una finale dove Cittadini e compagni si presentano, per forza di cose, con i favori del pronostico.

O almeno così sembra, perché dall’altra parte ad attenderli ci sarà una Fortitudo Bologna il cui cammino ricorda molto quello della Moncada Agrigento di 12 mesi fa. Una stagione complicata, vittorie esterne che non volevano arrivare, qualche infortunio di troppo ed il solito ambiente forse fin troppo carico e troppo addosso alla squadra per farla rendere al meglio. Bologna ha vissuto su queste montagne russe per tutta la stagione, fino a trovare da fine marzo in poi la quadratura del cerchio, con un Amoroso in più, ormai dentro il sistema, ed una squadra che ha iniziato a credere ciecamente in coach Boniciolli, l’unico che sin dalla scorsa estate ha sempre creduto in questa squadra. E’ nato così un playoff da 9 vittorie e 2 sconfitte ed una finale conquistata giocando sempre con il fattore campo contro, come la Agrigento di Ciani 12 mesi fa.

Centrale del Latte-Amica Natura Brescia vs Remer Treviglio, ventottesima giornata, LNP A2 Est, Moss

David Moss, l’uomo in più di Brescia nei playoff (foto di Danilo Scaccabarossi)

Bologna ha finora indirizzato tutte le serie con una pesantissima vittoria nella gara di esordio, salvando poi il break nell’infuocato PalaDozza. Questo è forse il primo aspetto della serie, quello mentale, perché la Fortitudo ha dimostrato di saper giocare con la stessa identica intensità anche lontano da casa, mentre Brescia, contro Trapani, Tortona e Scafati ha sempre mostrato una doppia faccia e mai come in questa occasione dovrà difendere strenuamente il fattore campo, che poi è quello del PalaGeorge di Montichiari, dove la squadra è emigrata per gara-5 contro Tortona e che ha utilizzato nuovamente, e con successo, contro Scafati. Così la Leonessa ha deciso di optare per l’impianto di provincia, ma con una capienza maggiore, anche per la finale, alla faccia della scaramanzia visto che proprio nell’impianto lombardo la Fortitudo lo scorso anno conquistò l’accesso alle Final Four di Serie B, viatico per la promozione in A2.

Come dicevamo in apertura sono stati playoff massacranti, dopo una stagione lunghissima, e Brescia dal punto di vista fisico arriva sicuramente peggio di Bologna, avendo giocato già 5 partite in più della Fortitudo. Situazione bilanciata da una panchina decisamente più lunga che proprio contro Scafati ha dimostrato il suo valore, con giocatori come Bruttini e Passera spesso decisivi, mentre dall’altra parte Boniciolli deve fare a meno di Flowers ed ha un Candi che soffre ancora della “scavigliata” di Treviso e che probabilmente non sarà al massimo nelle prime due gare della finale, ma ha trovato un eterno Lamma che ha garantito minuti di qualità nel backdoor.

foto di Tania Calini

Montano, insieme a Candi tra i grandi giovani protagonisti di questa Fortitudo (foto di Tania Calini)

Sarà anche e soprattutto una sfida tra coach, con il giovane e rampante Diana che sfida un coach come Boniciolli, decisamente esperto di playoff e finali. Entrambi hanno dovuto gestire anche e soprattutto un ambiente esigente, facendolo in modo diametralmente opposto ma con uguali risultati. Diana ha avuto a che fare con tre serie molto complicate, in cui è comunque uscito vincitore ora per l’impatto di Moss ed Hollis, altre volte per la sua capacità di mischiare le carte e proporre soluzioni nuove agli avversari, come i quintetti piccoli con Moss da 4 e Bruttini da 5, oppure il doppio lungo contro Scafati, che ha totalmente mandato in tilt l’attacco della Givova. Boniciolli, dal canto suo, ha quasi passeggiato ad inizio playoff ma nella serie contro Treviso ha tirato fuori gli artigli, incartando Pillastrini in gara-1 al Palaverde e proponendo spesso Amoroso da 5 contro il doppio lungo di Treviso al PalaDozza, per sfruttare la doppia dimensione del lungo bolognese per aprire il campo e liberare l’aria.

Brescia con Moss ha sicuramente guadagnato in pericolosità e imprevedibilità, ma l’ex Siena e Milano ha giocato a sprazzi non solo nei playoff e nelle varie serie, ma anche all’interno delle stesse partite e spesso e volentieri ha mostrato un nervosismo atipico, mettendosi da solo fuori dal match. Un peccato perché quando ha mantenuto calma e concentrazione è stato fondamentale in attacco, ma soprattutto in difesa, anche se Diana non lo ha quasi mai utilizzato contro giocatori piccoli, come spesso ha fatto nella sua carriera. Sarà bello vedere il possibile match-up che lo prospetta contro il giovane Montano, che ha mostrato una maturità assoluta in questi playoff, dimostrandosi l’esterno più pericoloso ed affidabile di Boniciolli, che però dovrà essere bravo a trovare una soluzione difensiva ad un Damian Hollis che dopo un campionato opaco ha improvvisamente cambiato marcia, non solo in attacco ma, sorprendentemente anche in difesa. L’ex Biella e Cantù resta sempre un giocatore che si ama o si odia, ma in questi playoff è stato la vera bilancia della Leonessa, capace di spaccare le partite da solo o di eclissarsi dal match. Anche contro Scafati in gara-5, dopo una partita giocata a nascondino, subendo la difesa di Loschi e Baldassarre, ha tirato fuori due canestri di classe purissima che hanno improvvisamente girato il match e tolto fiducia a Scafati. Sulle sue tracce potrebbe finire più Italiano che Raucci, anche se molto dipenderà dai quintetti in campo e da quanto i due allenatori vogliano esplorare i vari mis-match possibili.

Foto Claudio Devizzi Grassi 17/05/2015 Brescia (Italia) Centrale del Latte Brescia - Manital Torino Campionato di Basket Serie A2 2014/15 Playoff - Semifinali (Gara-1) PalaSanFilippo Nella foto: Alessandro Cittadini (Centrale del Latte Brescia)

Cittadini avrà il suo daffare contro i lunghi bolognesi (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Dove però la finale potrebbe girare a favore di una o dell’altra squadra è sull’asse play-pivot. Qui Bologna sembra decisamente avvantaggiata con la coppia Daniel-Amoroso che ha fatto più danni della grandine ed ha dimostrato di saper reggere anche l’urto di giocatori grandi e grossi come Rinaldi, Ancellotti e Powell, ben supportati dalle giocate di Sorrentino, Candi e Lamma, che finora hanno sempre dominato i pari ruolo avversari. Diana avrà il suo bel daffare con un Fernandez che dopo una stagione sotto la sufficienza ha giocato playoff in chiaroscuro, trascinato più lui dalla squadra che viceversa ed a cui Diana ha spesso e volentieri preferito Passera, con cui ha pagato tanto in attacco avendo però indietro altissimi dividendi nella metà campo difensiva, soprattutto quando utilizzato con Moss, Hollis ed Alibegovic, in un quintetto in cui Brescia riesce ad essere molto efficace nella difesa sul pick&roll. Bologna e Boniciolli dovranno essere bravi a leggere le partita, soprattutto quando in campo ci sarà Bruttini, giocatore che può tranquillamente seguire Amoroso anche fino alla linea da 3, ma allo stesso tempo difendere su Ed Daniel a cui potrebbe riservare lo stesso trattamento toccato a Simmons, a cui ha messo la museruola negli ultimi 3 episodi della semifinale.

Raucci (Fortitudo Bologna)

Raucci può essere determinante in difesa (foto di Daniele Ferretti)

Come si vede dal punto di vista tattico è una sfida che si annuncia molto interessante, perché giocata da una squadra costruita per essere qui e quindi profonda e con diverse soluzioni tattiche già in essere, a cui la presenza di Moss ha dato qualcosa in più ma senza stravolgere gli equilibri, mentre dall’altra parte c’è una squadra che ha trovato la sua fisionomia di mese in mese, che però per costituzione del roster può mettere in campo diversi quintetti e sistemi di gioco all’interno della stessa partita e che finora hanno fatto male ad Agropoli ed Agrigento, e malissimo a Treviso. Bologna arriva alla finale da underdog, Brescia arriva laddovè la famiglia Bragaglio si era proposta di essere qualche anno fa. Entrambe hanno un motivo per vincere, entrambe sembrano pronte per regalare una finale che si prospetta lunga e che, finalmente, il calendario permetterà di giocare al meglio, visto che tra gara-2 e gara-3 ci saranno ben 5 giorni di tempo per mettere a posto le cose e recuperare le energie fisiche e nervose.

Fare un pronostico è veramente complicato perché ad inizio stagione avremmo scelto Brescia a mani basse, ma la Fortitudo è la squadra che forse é cresciuta di più nel corso della stagione in motivazione ma anche tecnicamente e tatticamente, scombinando i bracket di tutti quelli che avevano provato a fare un pronostico. Ci prendiamo comunque il rischio e diciamo Brescia in 5 partite. In bocca al lupo e regalateci una grande finale.

Foto V.V.2016

Alibegovic sta tirando con il 47% da 3 in questi playoff (Foto V.V.2016)

LA FINALE IN NUMERIL’attacco di Brescia è stato superiore in questi playoff con quasi 83 punti a partita, contro i 74 di Bologna, anche se la Fortitudo ha rallentato i ritmi nella sfida contro Treviso, adeguandosi ai ritmi blandi dei trevigiani che hanno anche “sporcato” le percentuali della F, che tira con il 50% da 2 contro il 56% di Brescia, ma continua ad avere un ottima efficienza nel tiro da 3 con il 37% contro il 34% dei lombardi, tirando anche due volte di meno a partita ma soprattutto difendendo meglio sul perimetro e concedendo meno del 30% agli avversari nel tiro dalla lunga distanza. Equilibrata la sfida a rimbalzo, anche se Brescia difende meglio il proprio canestro, concedendo poco più di 30 rimbalzi a partita, contro i quasi 36 di Bologna, e Leonessa che gestisce meglio la palla con oltre 15 assist a partita a fronte delle 11.7 palle perse, mentre Bologna ha un rapporto unitario assist e turnovers. Dal punto di vista individuale i migliori marcatori nei playoff sono stati Daniel con 13.2 punti  ed Hollis con 18.5, con l’americano di Brescia che è anche miglior rimbalzista con 7.7 carambole a partita, mentre nelle file di Bologna Valerio Amoroso è vicino alla doppia cifra con 9.3 rimbalzi di media. Da segnalare anche la percentuale da 3 di Raucci (54%) ed Alibegovic (47%) che potrebbero essere due elementi di rottura all’interno della serie.

skysporthdIL CALENDARIO

Gara 1 – Dom 12/06/16 18:00 PalaGeorge di Montichiari

Gara 2 – Mar 14/06/16 20:30 PalaGeorge di Montichiari

Gara 3 – Dom 19/06/16 18:00 PalaDozza di Bologna

Gara 4 (eventuale) – Mar 21/06/16 20:30 PalaDozza di Bologna

Gara 5 (eventuale) – Ven 24/06/16 20:30 PalaGeorge di Montichiari

Tutte le gare saranno trasmesse in diretta su SkySport 3 HD (visibile anche in streaming su SkyGo) e visibile on-demand dal giorno successivo su LNP TvPass.

in collaborazione con Alessandro Salvini e Michele Coppo


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