copertina_playoffE’ tempo di semifinali anche nei lunghissimi playoff di LNP. Due sfide belle ed interessanti per diversi punti di vista. Da un lato Scafati-Brescia, che da percorsi diversi confermano i pronostici e si sfidano in quella che per molti è la vera finale. Dall’altra parte invece una sfida dal fascino antico, Treviso-Fortitudo Bologna, il meglio del basket italiano a cavallo tra anni ’90 e 2000. Dailybasket presenta le due sfide, con i contenuti statistici ed il calendario, inclusi gli appuntamenti televisivi sul canale ItalBasketHD di SkySport. Tutte le altre gare saranno invece visibili, come sempre su LNP TvPass

GIVOVA SCAFATI-CENTRALE DEL LATTE AMICA NATURA BRESCIA

Giovanni Perdichizzi (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Giovanni Perdichizzi (2016 © Foto Alessio Brandolini)

La sfida forse meno nobile delle due, ma sicuramente quella che mette di fronte, roster e risultati della stagione alla mano, le candidate numero uno alla promozione. Scafati e Brescia, prima ad Ovest e seconda ad Est, arrivano a questa sfida da percorsi decisamente diversi. La squadra di Perdichizzi ha giocato tre gare in meno rispetto ai lombardi, ma soprattutto ha sofferto decisamente meno rispetto ad una Brescia che, sia agli ottavi che ai quarti, si è dovuta trovare con l’acqua alla gola per tirare fuori il meglio di sé, nelle due gare-5 contro Trapani e Tortona. Dall’altra parte Scafati, dopo aver saltato a piè pari l’ostacolo Verona, ha dovuto faticare qualcosa in più contro Imola, passando solo a gara-4 vinta dopo un sudatissimo overtime, anche se gara-2 è stata poco più di una passeggiata, viste le assenze pesanti in casa romagnola.

Dal punto di vista mentale sarà una serie che girerà intorno alla capacità di Brescia di giocare senza alti e bassi al PalaMangano. La squadra di Diana ha chiaramente palesato grossi problemi di approccio e concentrazione lontano dal San Filippo, dove lo ricordiamo non vince nei playoff da 3 anni (ultima vittoria a Trento il 2 giugno 2013) ed ha una serie aperta di 11 sconfitte consecutive, che dovrà chiaramente interrompere se vuole andare avanti nel sogno promozione. Soprattutto a Brescia sono mancati i giocatori più esperti in trasferta, in particolare nella serie contro Tortona, con Moss e Cittadini a faticare tanto, forse troppo, così come sta facendo tantissima fatica in generale Fernandez.

Foto Claudio Devizzi Grassi 05/03/2016 Rimini (Italia) Novipiu' Casale Monferrato - Givova Scafati IG Basket Cup Serie A2 2016 Arena Parigi 1999 Nella foto: Marco Portannese (Givova Scafati)

Marco Portannese (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Dall’altra parte Scafati ha finora vissuto entrambe le serie quasi in modo diametralmente opposto, infatti sia a Verona che ad Imola la squadra campana è sembrata molto più a suo agio e rilassata rispetto alle gare interne, dove forse la pressione di non poter sbagliare sta giocando contro Scafati che però, alla fine, grazie soprattutto al talento dei singoli, è sempre riuscita a prevalere. A proposito dei singoli, oltre alle solite grandi prestazioni di Simmons e Mayo, forse uno dei pochi giocatori in questi playoff in grado di spaccare da solo le partite, è da sottolineare il grande impatto che sta avendo Marco Portannese, che anche contro Imola si è confermato il terzo violino di Perdichizzi, dimostrando che quando i giochi si fanno duri lui è sempre presente. Non solo lui, però, perchè nella serie con Imola sono venuti fuori anche Crow e soprattutto Loschi che evidentemente ha iniziato a sentire l’odore della sfida con Brescia per lui, capitano della Leonessa fino allo scorso anno, evidentemente molto sentita.

Centrale del Latte-Amica Natura Brescia vs Remer Treviglio, ventottesima giornata, LNP A2 Est, Moss

David Moss (foto di Danilo Scaccabarossi)

Dal punto di vista tattico sarà una gara dalle molteplici interpretazioni, come spesso succede quando due squadre complete in ogni ruolo ma diverse per formazione si incontrano. Da un lato Perdichizzi dovrà cercare di trovare una soluzione alle giocate di Moss e Hollis, con quest’ultimo che sembra abbia finalmente trovato la condizione per giocare ad alto livello su entrambe le metà del campo, come successo contro Tortona. Tutto questo cercando di non sbilanciarsi troppo in difesa per non concedere campo a Cittadini e soprattutto Bruttini, un altro che quando sente aria di playoff sembra trasformarsi e che è stato decisivo contro Garri nella serie dei quarti. Saranno fondamentali in quest’ottica proprio Ammannato, Loschi ma soprattutto Portannese, che potrebbe essere spedito sulle tracce di Hollis, creando un match-up su cui potrebbe girare gran parte della serie. Ovviamente Scafati non dovrà pensare solo a limitare i punti di forza di Brescia ma anzi potrà provare a mettere in difficoltà la Leonessa soprattutto sull’asse Mayo-Simmons. Il play ex Roma e Montegranaro ha dato l’impressione fino a questo punto di giocare al gatto col topo, quasi come se stesse riservando il meglio proprio per la parte finale dei playoff. Sia lui che Simmons, ogni volta che hanno cambiato passo, hanno fatto danni sia contro Verona che contro Imola e forse contro Brescia sarà lo stesso, con Diana che non ha un giocatore da poter opporre a Simmons, mentre forse su Mayo un David Moss dei tempi andati potrebbe anche mettere una pezza.

Foto Claudio Devizzi Grassi 19/05/2015 Brescia (Italia) Centrale del Latte Brescia - Manital Torino Campionato di Basket Serie A2 2014/15 Playoff - Semifinali (Gara-2) PalaSanFilippo Nella foto: Andrea Diana (allenatore Centrale del Latte Brescia)

Coach Diana (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Ma come spesso è successo in questi playoff, se la serie diventerà lunga potrebbero essere i gregari a fare la differenza e qui sarà interessante vedere come entrambe le panchine sapranno rispondere presente, con l’uomo chiave che potrebbe anche diventare quel Mirza Alibegovic, giocatore fondamentale nello scacchiere di Diana e che potrebbe anche spaccare la serie, con il suo tiro ed il suo atletismo.

La sfida in cifre

GIVOVA SCAFATI (P.O. 6V-1P, casa 4-0, fuori 2-1): 77.1 punti per gara (J. Simmons 15.3, J. Mayo 14.9 ppg), 71.4 ppg subiti, 41.4 rimbalzi per gara (J. Simmons 9.0, P. Baldassarre 7.6 rpg), 20.7 assist per gara (J. Mayo 4.7, G. Spizzichini 4.0 apg), 10.3 palle perse per gara (M. Portannese 2.7, J. Mayo 1.3 pppg), 48% da 2 punti (M. Rezzano 75%, J. Simmons 71%), 34% da 3 punti (J. Mayo 44%, N. Crow 39%)

CENTRALE DEL LATTE – AMICA NATURA BRESCIA (P.O. 6V-4P, casa 6-0, fuori 0-4): 85.1 punti per gara (D. Hollis 18.4, D. Moss 14.2 ppg), 79.2 ppg subiti, 34.2 rimbalzi per gara (D. Moss 7.6, D. Hollis 7.0 rpg), 13.3 assist per gara (J. Fernandez 3.3, M. Passera 3.1 apg), 11.8 palle perse per gara (D. Hollis 2.3, D. Moss 2.0 pppg), 57% da 2 punti (F. Bushati 76%, D. Moss 66%), 35% da 3 punti (M. Alibegovic e D. Hollis 44%).

Il calendario 

Lunedì 30 e Mercoledì 1 giugno al PalaMangano (SkySport 2, canale 202); Sabato 4 e Lunedì 6 al Pala San Filippo (SkySport2, canale 202); Giovedì 9 al PalaMangano (ev.)

DE’ LONGHI TREVISO-FORTITUDO BOLOGNA

Foto Claudio Devizzi Grassi 04/03/2016 Rimini (Italia) Givova Scafati - De' Longhi Treviso IG Basket Cup Serie A2 2016 Arena Parigi 1999 Nella foto: Stefano Pillastrini (allenatore De’ Longhi Treviso)

Stefano Pillastrini (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Passato, presente e futuro si incrociano in una sfida che riporta alla mente di tutti noi sfide emozionanti di fine anni novanta ed inizio anni 2000, quando queste città e queste squadre erano il centro di gravità del nostro basket. Una sfida che è stata anche finale scudetto per ben 5 volte, tra la stagione 1996/97 e 2005/06, ultima finale ante-Siena, con Treviso vincente in 4 occasioni, contro l’unica della Fortitudo. Da allora vicende diverse per entrambe le società, che dopo un lungo peregrinare nelle nostre minors incrociano nuovamente i loro percorsi per una sfida che vale meno di quelle di oltre dieci anni fa, ma che forse per entrambe, squadre e tifoserie, ha un sapore più dolce, perché vuole dire essere nuovamente al centro dell’attenzione e giocare finalmente per un grande obiettivo dopo aver masticato amaro per tanti anni.

Treviso e Bologna si sono già incrociate in stagione regolare e l’esito delle due sfide ci racconta di una Treviso spesso e volentieri in difficoltà, sconfitta a Bologna e vincente in volata in Veneto, contro una Fortitudo che aveva facce diverse nelle due partite di regular season. Proprio da qui bisogna partire per raccontare una serie che potrebbe avere un esito meno scontato di quello che si pensa e che, anzi, a nostro parere vede proprio la Fortitudo leggermente in vantaggio.

Ed Daniel contro AJ Pacher (foto Tania Calini)

Ed Daniel (foto Tania Calini)

Da un punto di vista fisico Bologna ha giocato tre gare in meno e soprattutto ha speso molte meno energie nervose in due serie che di fatto ha deciso nel fortino inespugnabile del PalaDozza (una sola sconfitta in stagione regolare a Bologna contro Trieste, l’altra sconfitta interna è arrivata sul neutro di Rimini), andando a vincere tre gare in trasferta, due delle quali al primo episodio di ottavi e quarti. Un campanello di allarme per Treviso che ha dimostrato finora grosse difficoltà ad approcciare le serie, salvo poi mettere le cose a posto di partita in partita, ma questo ha significato spendere anche troppe energie, che nei quarti di finale sono state anche nervose con una gara-5 che stava scivolando di mano se non ci fosse stato Davide Moretti a riacciuffarla per i capelli.

Dal punto di vista tecnico Bologna dovrà giocare senza uno straniero, ma Italiano, Montano e capitan Carraretto hanno dimostrato di saper sostituire Flowers e poi l’aver assorbito subito la sua assenza passando il turno senza fatica ha sicuramente dato maggiore energia ai felsinei. Dall’altra parte, anche Treviso è come se giocasse con un solo americano, visto che Abbott è ingiustificatamente spettatore non pagante in questi playoff. Non solo ma Pillastrini, a parte il finale di gara-5 con Ferentino, ha ampiamente dimostrato di non fidarsi troppo di lui, preferendolo al suo fianco piuttosto che in campo nei finali. Inutile dire che senza l’apporto, almeno numerico, di Abbott per Treviso si farà molto dura contro una squadra che viaggia ad oltre 80 punti di media nei playoff, mentre la De’Longhi sta faticando ad arrivare a 70, anche se questo fa parte del bagaglio tecnico della squadra di Pillastrini, che gioca a ritmi bassi e spesso e volentieri fa giocare male gli avversari.

Foto Claudio Devizzi Grassi

Matteo Negri, uno dei tanti giovani di questa serie (Foto Claudio Devizzi Grassi)

Per la De’ Longhi sarà fondamentale limitare il tiro da fuori di Bologna, capace di fare male con tutti i giocatori e di guadagnarsi in questo modo un chiaro vantaggio tattico. Amoroso-Daniel contro Rinaldi-Powell è sicuramente una sfida nella sfida da cui dipenderà molto di questa serie, con i lunghi bolognesi che finora hanno banchettato a loro piacimento in questi playoff. Forse però la sfida più attesa è quella nel backcourt, dove entrambe le squadre presentano forse il meglio a questo livello tra i giovani italiani, con Fantinelli, Moretti e Negri da una parte, contro Montano e Candi dall’altra, con questi ultimi che hanno sfoggiato una grande maturità e capacità di gestione, mentre da parte trevigiana i giovani di Pillastrini sono andati più a corrente alternata, un po’ come tutta la squadra.

Sarà, infine, una sfida tra tifoserie, le più calorose e presenti di tutta la A2, con record di presenze ed incassi pronti ad essere battuti ad ogni episodio di una serie che speriamo sia il più lunga possibile perché si annuncia interessante e godibile, da tutti i punti di vista e che si lascerà vedere anche dagli appassionati neutrali.

Foto Claudio Devizzi Grassi 04/03/2016 Rimini (Italia) Givova Scafati - De' Longhi Treviso IG Basket Cup Serie A2 2016 Arena Parigi 1999 Nella foto: tifosi Treviso

Sarà anche sfida tra grandi tifoserie (Foto Claudio Devizzi Grassi)

La sfida in cifre

DE’ LONGHI TREVISO (P.O. 6V-4P, casa 4-2, fuori 2-2): 69.1 punti per gara (M. Powell 15.1, M. Negri 11.0 ppg), 66.2 ppg subiti, 40.6 rimbalzi per gara (A. Ancellotti 8.5, M. Powell 7.7 rpg), 16.0 assist per gara (M. Fantinelli 5.3, A. Ancellotti e M. Powell 1.8 apg), 13.0 palle perse per gara (M. Powell e Ty Abbott 1.8 pppg), 50% da 2 punti (M. Powell 63%, A. Ancellotti 59%), 30% da 3 punti (D. Moretti 40%, M. Powell 37%).

ETERNEDILE BOLOGNA (P.O. 6V-2P, casa 3-0, fuori 3-1): 81.0 punti per gara (JJ Flowers 15.6, V. Amoroso 13.4 ppg), 71.0 ppg subiti, 36.4 rimbalzi per gara (E. Daniel 7.7, JJ Flowers 5.4 rpg), 15.1 assist per gara (L. Candi 3.0, JJ Flowers 2.8 apg), 14.7 palle perse per gara (E. Daniel 2.9, L. Candi 2.1 pppg), 52% da 2 punti (V. Amoroso e M. Montano 58%), 41% da 3 punti (D. Raucci 67%, V. Amoroso 48%)

Il calendario 

Domenica 28 (SkySportPlus, canale 205) e Martedì 31 al Palaverde; Sabato 4 (SkySport2, canale 202) e Lunedì 6 al PalaDozza; Mercoledì 8 al Palaverde (SkySport2, canale 202).

Grafica e dati statistici a cura di Michele Coppo


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