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Hasbrouck al tiro (foto di Marco Berti)

Hasbrouck al tiro (foto di Marco Berti)

BOBBY JONES (Usa, 201cm, ala) / KENNY HASBROUCK ( Usa, 191cm, guardia)/ RICCARDO ROSSATO (Ita, 190cm, guardia) – Piacenza dopo la vittoria allo scadere a Ferrara si guadagna anche i due punti nell’anticipo delle 14,15 su Sky contro la temibile Fortitudo Bologna. Decisive le giocate dei due americani ma non solo. Nella truppa di coach Andreazza e’ il giovane classe 1996 Rossato la sorpresa col numero 12 all’high stagionale di punti (16) ma anche minuti (24). Quasi non fa notizia Hasbrouck che prima “mata” la ex squadra di Ferrara con una tripla pazzesca senza ritmo a 4” dal termine poi e’ il miglior marcatore contro Bologna (22 punti) con 7/17 dalla lunga distanza. Non da meno Jones che scrive una tripla doppia da urlo che gli vale il 31 di valutazione. Per lui 11 falli subiti, 16 punti e 14 rimbalzi al quale condisce anche un ottimo 12/14 dalla lunetta.

Umeh (Virtus)

Umeh (foto di Daniele Ferretti)

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA / DINAMICA MANTOVA – Momento magico per la Virtus che contro Forlì conquista la settima vittoria consecutiva consolidando il primato in classifica. La squadra di Ramagli è già riuscita ad acquisire una identità precisa che la rende forte mentalmente, in particolare nella metà campo difensiva. Nelle ultime quattro partite casalinghe Bologna è sempre riuscita a tenere gli avversari sotto i 70 punti segnati. La solidità difensiva le ha permesso di far acquisire sicurezza ad un attacco guidato dagli americani Lawson e Umeh. L’amalgama tra americani e italiani e tra veterani e giovani da svezzare si sta rivelando un miscela esplosiva in grado di esaltare i baby Penna, Oxilia e Pajola. Quest’ultimi due hanno disputato contro Forlì la loro migliore prestazione stagionale, segnando rispettivamente 12 e 13 punti. Proprio i tre giovani talenti bianconeri sono in partenza per la Turchia per disputare gli Europei Under 18. Questa competizione imporrà alla Virtus 18 giorni di riposo che saranno utili per far ricaricare le pile ai giocatori e staff tecnico e per inserire nelle rotazioni Klaudio Ndoja che è reduce da un lungo infortunio alla caviglia.

Si ferma invece a sette la striscia di successi della squadra di Martelossi, che dopo un avvio difficilissimo ha risalito la china con un mese e mezzo con l’acceleratore spianato, che ha riportato gli Stings a ridosso delle prime ed in piena lotta per l’accesso alle Final Eight di Coppa Italia. La corsa, per il momento, si è interrotta a Trieste in una gara che Mantova sembrava avere in mano ma non aveva fatto i conti con Javonte Green, mentre dall’altra parte Corbett si eclissava nel momento decisivo. Sconfitta che però non toglie nulla al bellissimo cammino dei virgiliani, pronti a riprendere la corsa per ritornare a giocarsi la Coppa Italia, come fatto lo scorso anno a Rimini.

Roberto Rullo (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Roberto Rullo (2016 © Foto Alessio Brandolini)

IVICA RADIC (Croazia, centro, Viola Reggio Calabria) / ROBERTO RULLO (Italia, guardia, Benacquista Latina) – Partita spettacolare a Latina, dove i padroni di casa sfruttano il doppio impegno casalingo per rislaire la classifica e battere una Viola Reggio Calabria decisamente in crescita e sospinta dalla coppia Legion-Radic. Soprattutto il secondo, che mette insieme una prestazione monstre, la migliore della stagione e tra le migliori in assoluto nella storia della seconda Lega di basket. Il croato chiude con 41 punti, frutto di un incredibile 16/20 al tiro (compresa una tripla), a cui agigunge 15 rimbalzi, 1 stoppata e 3 assist, per un complessivo 56 divalutazione. Dall’altra parte Roberto Rullo, alle prese anche con un lieve infortunio, chiude una settimana da assoluto protagonista (16.7 di media in tre partite) con 16 punti, 4/7 da 3 (che fa il paio con il 7/11 di Agropoli di settimana scorsa) ed 8 assist, guidando Latina negli ultimi 5 minuti in cui ha messo a segno la metà del suo bottino personale.

DOWNS

Bondi Ferrara (foto di Marco Berti)

Bondi Ferrara (foto di Marco Berti)

BONDI FERRARA – Momento difficilissimo per Toni Trullo e la Bondi Ferrara, che infila ad Udine la sesta sconfitta consecutiva che fa precipitare gli estensi pericolosamente vicini alla zona playout, dopo una fase del campionato in cui, con 4 vittorie consecutive, si era creato non poco entusiasmo intorno alla squadra. Il problema è che la squadra sembra accusare gli stessi sintomi della scorsa stagione, con preoccupanti black-out che costano carissimo. A parte le sconfitte interne contro Fortitudo e Piacenza, le altre sono infatti arrivate dopo gare giocate allo stesso livello degli avversari ma segnate da pause incomprensibili, come il 29-11 di Jesi nel terzo quarto, oppure come il 22-7 nell’ultimo quarto contro Udine dopo un meraviglioso terzo quarto che aveva ribaltato il match. Trullo in settimana si è lamentato di una panchina resa ancora più corta dall’assenza di Yankel Moreno, mentre il suo presidente ha invocato un utilizzato più massiccio di giovani come Zani. La verità probabilmente sta nel mezzo, sperando che Ferrara possa invertire la tendenza e ripartire subito, altrimenti il campionato rischia di diventare molto complicato.

Cavina da indicazioni a Garri (2015 Foto Alessio Brandolini)

Momento difficile per la Orsi di Cavina (2015 Foto Alessio Brandolini)

ORSI TORTONA / FMC FERENTINO – Settimana complicata per due delle favorite del girone Ovest. I laziali perdono, e male, due volte contro Biella e Agrigento e si ritrovano invischiate nel gruppone di metà classifica a quota 12, un bilancio del 50% di vittorie che non può dirsi positivo per la corazzata di coach Ansaloni che continua a faticare molto nel trovare continuità, sia in attacco che in difesa. Il problema per Ferentino è che sembra ancora troppo dipendente dal tiro da 3 punti, visto che quando viaggia sopra il 40% riesce sempre a portarla a casa (eccetto a Legnano), mentre quando fatica a mettersi in ritmo al tiro non riesce a trovare valide alternative, così come l’apporto dei vari Carnovali, Sabbatino e Benvenuti non può essere ondivago, soprattutto quando anche Gilbert fatica (2/10 contro Agrigento). Più che difficile invece la settimana della squadra di Cavina, che infila tre sconfitte consecutive, così come sono tre le sconfitte interne, seppur giocate sempre sul neutro di Casale Monferrato. Tortona, dopo essersi ritrovata in testa alla classifica, ha vinto una sola partita nell’ultimo mese (a Scafati) scivolando lontano 4 punti da Biella, ma con ben 2 partite in più. Squadra in fase involutiva, che sembra dipendere troppo dalle lune dei suoi americani e con nuovi equilibri da ritrovare soprattutto se fosse fondata la notizia della cessione a Forlì di Davide Reati, a dire il vero raramente un fattore in questa stagione, ma che andrebbe ad indebolire ulteriormente il settore esterni.

a cura di Alessandro Salvini, Marco Bogoni e Fabrizio Quattrini


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