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Loschi (Recanati)

Grande prestazione di Loschi per riportare Recanati alla vittoria (foto di Daniele Ferretti)

TRAVIS BADER (ala, Usa, 1991) / FEDERICO LOSCHI (guardia, Ita, 1990) – Serata da urlo per la coppia italo americana in forza alla formazione marchigiana di Recanati. Al Palaruggi di Imola i gialloneri vincono grazie ad un ottima intensità difensiva mandando fuori giri un Andrea Costa piuttosto in difficoltà fisica. Prova molto positiva per tutta la truppa di coach Sacco in particolare modo superlative le gare dell’Usa Bader che segna a raffica (26 punti con 10/18 dal campo) e le triple che affossano le speranze dei padroni di casa al quale aggiunge anche 3 assist e 5 rimbalzi per 22 di valutazione. Tanto per mettere in difficoltà lo staff di Recanati che ha già acquistato Erik Rush per sostituirlo da fine Gennaio. Quando vede le maglie dell’Andrea Costa Federico Loschi si sente ancora più ispirato con l’ex Brescia e Scafati che mette personalità e leadership risultando fondamentale nei 40 minuti filati giocati. Per il numero 11 sono 21 i punti segnati con 6 falli subiti, 9/10 ai liberi e 6 assist. Tanto per zittire i detrattori sul suo reale talento e per dimostrare che i marchigiani del Presidente Pierini non sono la vittima sacrificale del girone Est.

Giovanni Tomassini (Novipiù Junior Casale - Foto Dalla Zuanna)

Giovanni Tomassini, l’uomo in più per la coach Ramondino nel mese di Dicembre (Novipiù Junior Casale – Foto Dalla Zuanna)

PERRIN BUFORD (ala, Usa, Agrigento)/ GIOVANNI TOMASSINI (play, Ita, Casale Monferrato) – Incroci di nazionalità tra americani ed italiani anche ad Ovest con due prove da veri trascinatori per il classe 1994 in forza alla Fortitudo Agrigento di coach Ciani ed il playmaker nativo di Cattolica sempre più leader della truppa di coach Ramondino. L’ala Buford numero 2 della squadra siciliana viaggia a 18,1 di media ad allacciata di scarpe ma apre il girone di ritorno ed il 2017 con il suo high stagionale con 28 punti, 11/18 dal campo completando la doppia doppia con 12 rimbalzi in carniere facendo impazzire l’Unicusano Roma nel match della Befana e contribuendo alla sesta vinta di fila per il suo team. Dall’altra parte della Penisola, Novipiù on fire grazie a ben 5 vittorie nelle ultime 6 gare disputate con la ciliegina dell’affermazione su Biella nel derby giocato il giorno della Befana. E Tomassini sforna una gara che gli vale un sensazionale 32 di valutazione complessiva – record stagionale – frutto di 23 punti, 6 rimbalzi, 5 assist e 6 falli subiti. A dire il vero, però, il playmaker rossoblu è reduce da una serie di prove fantascientifiche. Snocciolando numeri, nelle ultime sei gare disputate, Giovanni segna 20.8 punti di media realizzati col 67% da 2, il 36% da 3 punti e l’82,3% ai liberi a cui somma 3,3 rimbalzi e 4,3 assist oltre a quasi 6 falli subiti per ogni gara. Cifre che lo consacrano ad oggi, se non il miglior giocatore italiano di tutta la Serie A2, quantomeno come il più decisivo.

Mitchell Poletti (Benacquista Latina, foto di Maurizio Dalla Zuanna)

Mitchell Poletti, gara da MVP nel successo contro Siena (Benacquista Latina, foto di Maurizio Dalla Zuanna)

BENACQUSITA LATINA / REMER TREVIGLIO – Più che meritato Up per due delle squadre più in forma del girone Ovest ed in generale di tutto il campionato, appaiate a quota 16 punti in piena zona playoff. I pontini battono nettamente la Mens Sana Siena nel turno della Befana e si regalano la quarta vittoria nelle ultime cinque partite, vittorie nelle quali la squadra di coach Gramenzi ha viaggiato ad oltre 90 punti di media mettendo in grossa difficoltà gli avversari soprattutto sotto canestro con la coppia Arledge-Poletti. Soprattutto il lungo italiano ha improvvisamente alzato il volume delle sue prestazioni nelle ultime settimane toccando un high stagionale proprio nel successo sui toscani con una doppia-doppia da 24+17 per un complessivo 39 di valutazione. Latina che ha dovuto subire alcuni infortuni nella prima parte di stagione ma che adesso sembra aver messo a posto diverse cose e l’arrivo di Passera da Brescia non potrà che portare dei benefici soprattutto in un reparto esterni che sembrava corto in avvio di stagione.

Foto di Danilo Scaccabarossi

Altra prova di grande spessore per Tommaso Marino nella vittoria di Scafati (Foto di Danilo Scaccabarossi)

La Remer di Adriano Vertemati, dal canto suo, sta disputando l’ennesimo campionato sopra le righe ed inaspettato solo per chi non consoce a fondo il coach milanese, il suo modo di lavorare e l’ambiente trevigliese. La vittoria di Scafati, la terza consecutiva, la terza in trasferta negli ultimi quattro viaggi per Rossi e compagni, è la conferma di una crescita tecnica e tattica che quest’anno è arrivata molto prima del previsto e che fa della Blu Basket una delle squadre più divertenti da vedere giocare ma soprattutto, per gli avversari, più difficili da affrontare. Parlare di Lele Rossi e Tommaso Marino, che sta giocando una grande stagione da 15 punti ed oltre 4 assist a partita e che a Scafati ha tirato con il 50% da 3 mettendone 26, è riduttivo perchè Treviglio sta mettendo in mostra una delle coppie di stranieri più efficaci dell’intero campionato, con Sollazzo e Sorokas che sanno fare i primi attori ma anche mettersi al servizio dei compagni, e poi i giovani con Cesana e Pecchia in costante crescita e Pierpaolo Marini che nelle ultime gare ha assunto il ruolo di sesto uomo di lusso, spaccando spesso le gare con il suo ingresso. Treviglio deve recuperare ancora due gare e guarda caso martedi scenderà a Latina per affrontare proprio la Benacquista in una sfida che si annuncia di assoluto livello e che potrebbe lanciare molto in alto la squadra che ne uscirà vincitrice.

Michael Umeh (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Michael Umeh (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA – La vittoria nel derby della Befana ha sancito, nonostante una gara ancora da recuperare, il primo posto della squadra di coach Ramagli al termine del girone di andata, con 24 punti e 2 sole sconfitte, tra l’altro arrivate in successione alla fine del mese di Ottobre. Da quel momento la Virtus ha messo insieme 10 vittorie in fila che le hanno permesso di chiudere davanti a tutte la prima parte di stagione, nonostante abbia dovuto fare a meno per oltre due mesi di Klaudio Ndoja uno dei giocatori più importanti sia a livello tecnico ma soprattutto tattico. La squadra però non ha patito questa assenza soprattutto grazie all’ottima alchimia che coach Ramagli è riuscito a creare tra giocatori esperti come Michelori, Rosselli e Kenny Lawson e giocatori giovani, come Spissu e Penna, senza dimenticare Spizzichini e Oxilia, a cui il coach toscano a subito dato grandi responsabilità venendo ripagato con gli interessi. Il campionato è lunghissimo e, come dimostrato nella scorsa stagione, i playoff potranno cambiare molte cose, ma la Virtus finora è forse una delle poche squadra ad aver rispettato i pronostici della vigilia.

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Ansaloni discute con Inbrò (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Non il miglior momento per coach Ansaloni sulla panchina di Ferentino (2016 © Foto Alessio Brandolini)

FMC FERENTINO/MENS SANA SIENA 1871 – Momento difficile e delicato per la squadra ciociara e per i toscani di coach Griccioli. La FMC di Ansaloni, partita con ovvie ambizioni dopo il bel finale della scorsa stagione e con un mercato estivo di restyling ma non rivoluzione, non è mai relamente riuscita a mettere in mostra tutto il potenziale a disposizione, alternando buone prestazioni ad uscite obiettivamente interlocutorie e poco spiegabili. La sconfitta nel derby con la Eurobasket è la terza consecutiva, la quinta nelle ultime sei gare, che hanno fatto uscire Ferentino dalla zona playoff ed avvicinare pericolosamente alla zona playout. La squadra di Ansaloni vive molto con il tiro da 3 punti e difficilmente riesce a vincere quando resta sotto il 40% nel tiro dalla grande distanza, ma soprattutto Ferentino sta pagando una stagione non certo esaltante per gli italiani che escono dalla panchina, come Carnovali, che tira solo con il 25% da 3, Benvenuti, che negli socrsi playoff aveva dato un grande contributo, e Sabbatino, che sta faticando nel garantire la giusta copertura ad Imbrò. Il presidente Ficchi ha parlato di una società che sta sondando il mercato per invertire la rotta ma senza stravolgere l’attuale roster.

Giulio Griccioli (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Giulio Griccioli al primo momento difficile della stagione (2016 © Foto Alessio Brandolini)

La Mens Sana invece, partita con altri obiettivi rispetto a Ferentino viste anche le vicessitudini estive, si era ritrovata dopo una gran bella partenza nelle prime posizioni, ma dopo aver raggiunto il primo posto dopo l’anticipo vittorioso contro Tortona sembra non saper più vincere e la crisi inizia ad essere molto profonda. A Latina la squadra di Griccioli ha collezionato la sesta sconfitta consecutiva, la peggiore della serie. Sicuramente l’infortunio di Cappelletti che era stato tra i migliori, ha contribuito a rompere gli equilibri di una squadra giovane e forse corta per reggere l’impatto di un girone molto equilibrato. L’arrivo di Bruno Mascolo ha sicuramente allungato le rotazioni degli esterni, ma Siena ha bisogno forse di un innesto in più per riuscire a ritrovare la strada perduta, soprattutto se Tavernari, Saccaggi e Flamini non riescono a supportare la coppia americana Myers-Harrell, giocatori senz adubbio interessanti ma che, per caratteristiche, faticano a caricarsi sulle loro spalle tutto il peso dell’attacco. A guardare il bicchiere mezzo pieno, si può dire che Siena ha giocato solo due volte in casa a Dicembre, mentre il calendario le propone ora 3 gare su 4 sul legno del PalaSclavo, forse la medicina migliore per provare ad uscire dalla crisi.

a cura di Alessandro Salvini, Fabrizio Quattrini e Michele Coppo


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