VEROLI – Marco Crespi non sarà l’allenatore del Basket Veroli. E’ certo. Era noto da giorni che il 50enne allenatore lombardo fosse in pole position per fare il coach e il direttore sportivo a Veroli e proprio ieri mattina era circolata con insistenza la voce sull’accordo praticamente fatto tra il club giallorosso e l’ex Casale Monferrato. Ma sono bastate pochissime ore per raffreddare definitivamente il fervore di radiomercato.

Nella trattativa tra lui e il club giallorosso, infatti, c’era prepotente – lo si è saputo solo ieri – l’offerta della pluriscudettata Montepaschi Siena, che gli proponeva un biennale per andare a fare il vice a Banchi. E così è saltato tutto a un passo dal traguardo. L’indiscrezione sul suo approdo in Toscana è arrivata nel primo pomeriggio e da quel momento Crespi si è reso irreperibile malgrado un appuntamento telefonico preso con noi in mattinata per dopopranzo, rafforzando così indirettamente la voce, diffusa da diversi siti internet. Oggi arriverà l’ufficialità da Siena, che di fatto va a soffiare a Veroli l’uomo individuato dalla dirigenza giallorossa per l’apertura di un lungo ciclo.

Del resto, in mattinata il presidente Zeppieri ci aveva rivelato che su Crespi c’era in effetti una squadra importante di Serie A, aggiungendo anche l’esistenza di divergenze economiche, relative al suo ingaggio, che stavano rendendo difficile il suo arrivo in Ciociaria: “Crespi chiede di più di quanto noi pensiamo di potergli dare”, questo il succo delle parole del numero uno verolano.

A questo punto Zeppieri e Bartocci torneranno a gettarsi sulle piste che portano ai nomi più volte citati in queste settimane. Come candidati principali restano Gigi Garelli – che nei giorni scorsi ci ha espresso la sua forte preferenza per la destinazione verolana -, Lino Lardo e Franco Marcelletti. Ma in lizza può esserci anche un santone come Charlie Recalcati, “che si è proposto anche lui a Veroli”, rivela Zeppieri. Oppure puó tornare l’antico fuoco per Attilio Caja, che peró é ostaggio della situazione di Cremona che ancora non sa se si iscriverà alla prossima Serie A. Mentre Ramagli e Pancotto paiono più indirizzati verso Avellino e Trieste.

Non è da escludere, tuttavia, nemmeno una sorpresa dell’ultimissima ora: il ritorno in giallorosso di Valeriano D’Orta, vice ai tempi di Cancellieri e Cavina e ormai pronto al salto da capo allenatore dopo l’ultima esperienza sempre da assistente a Casale Monferrato. L’allenatore piemontese, dato da non sottovalutare, avrebbe il vantaggio di conoscere già alla perfezione l’ambiente, oltre ad un costo ampiamente in linea con le nuove regole di “austerità” di Veroli. “Entro domani (oggi per chi legge, ndc) se ne saprà di più, ho un incontro in programma con Bartocci e da questo incontro usciremo con il nome definitivo su cui puntare”, assicura Zeppieri.

Ci sarà pure da risolvere, entro il 30 giugno, la situazione con Nando Gentile, ex allenatore di Veroli per tutti – anche per lui stesso restando almeno a quanto aveva dichiarato un minuto dopo la scorsa eliminazione dai playoff per mano di Pistoia – ma non per il contratto che ha ancora per la prossima stagione con Veroli. Entro quella data va presa la decisione definitiva anche su Elder, Rullo, Cortese e Iannone, se tenerli o pagargli la penale per rescindere il contratto. Su di loro, presumibilmente, la decisione verrà presa dal nuovo coach. Ma chi sarà?

Paolo De Persis