Tezenis in versione dottor Jekyll e mister Hyde in queste prime tre giornate di campionato: la squadra di Frates ripete l’orrenda prestazione della prima giornata con Roseto e si fa sopraffare da Piacenza. In mezzo la splendida vittoria di Bologna in casa della Fortitudo: che dire? Che il rinnovato Agsm Forum non porti bene ai gialloblù, sconfitti nettamente nelle due apparizioni casalinghe. L’Assigeco vince senza discussioni, conducendo nel punteggio per 40 minuti su 40 su una Tezenis quasi mai in partita. Terrificante l’inizio: 0-7, 9-16, 9-24 con Piacenza che segna a ripetizione contro la non-difesa scaligera. Le rare volte che Verona tenta l’aggancio (ad esempio sul 28-30), viene puntualmente ricacciata indietro dagli ospiti che rispondono con uno 0-8 per il 28-38. Morale della storia: vantaggio piacentino quasi sempre in doppia cifra e Tezenis fuori dalla partita. Pure il 53-58 di inizio quarto periodo, diventa presto un 54-64 e poi 59-72 a due minuti dalla fine che fa partire i titoli di coda sul match dell’Agsm Forum. Brutti segnali in casa Scaligera Basket, quindi, a parte la prova di Frazier: 28 punti con un 8/9 da tre che parla da solo e 16 punti nel solo secondo quarto. Anche la sfortuna ce ne ha messo del suo: Basile è uscito sanguinante al sopracciglio nel secondo quarto e non è più rientrato e Frates ha giocato in pratica con 7 effettivi.

Dicevamo, brutti segnali, alcuni li abbiamo già anticipati come la non difesa e poi i soli 61 punti segnati in casa e il nervosismo di Di Liego: coach Frates, quali la preoccupano di più? «Mi preoccupa più di tutto l’atteggiamento dei primi 5 minuti: questo dobbiamo assolutamente correggerlo perché si è già verificato due volte. Per quanto riguarda la non-difesa, dobbiamo sicuramente applicarci in maniera diversa e concentrarci sin da subito sulle cose che abbiamo preparato in settimana. Quando vai sotto nel punteggio, sicuramente aumentano il nervosismo e la tensione: lo scatto d’ira di Dane ci può stare nel contesto di una partita difficile». Questi alti e bassi della sua squadra come sono spiegabili? «Per me sono inspiegabili, eppure abbiamo visto che differenza c’è fra l’entrare in campo con e senza intensità, la differenza fra la partita con Roseto e quella con la Fortitudo. Purtroppo non siamo stati maturi a sufficienza, dobbiamo ancora crescere molto, finora abbiamo solo mostrato grandi picchi ma senza quell’equilibrio che invece dobbiamo trovare in fretta».

(foto: fonte Scaligera Basket)