La Tezenis vince la quarta partita consecutiva battendo la GZC Veroli (83-71) e pareggiando il -12 dell’andata. Match stranissimo: sonnolento (soprattutto da parte degli ospiti) nella prima metà, senza storia nel terzo quarto quando Verona raggiunge il +29 e addirittura “acceso” nel finale quando i laziali arrivano sino al -9. La Tezenis stravince ai rimbalzi (39-19), tira da tre con il 56% (10/18) e ha in Jerry Smith il mattatore della serata (24 punti e 26 di valutazione); “solita” doppia doppia per Ronell Taylor (13+10). Esordio in panchina per Alessandro Petronio, classe ’94, figlio del diesse gialloblù Gianluca e che gioca in doppio tesseramento nella Cestistica VR (C regionale).

Nel primo quarto la gara stenta a decollare, anzi non decolla proprio perché gli ospiti non fanno mai canestro (9-2 a metà tempo), nonostante Ramondino abbia già bruciato il suo primo time-out. Tomassini è l’unico che prova a scuotere la sua squadra, che difende pure a zona ma che in attacco non la mette mai (8 punti realizzati in tutta la frazione). Alla prima sirena si arriva con la tripla di Smith (16-8) e con entrambe le contendenti che hanno fatto soltanto 4 canestri dal campo a testa; la valutazione di squadra è significativa: 21 a -1. Nella seconda frazione la Tezenis raggiunge subito la doppia cifra di vantaggio con il contropiede di Smith (20-10), Casella e Carenza limano qualcosa (20-14), ma la tripla di Carraretto al 24″ ricaccia indietro gli ospiti (23-14). La GZC, con il tap-in di Blizzard, ritorna a -7 (25-18), ma poi subisce un pesante break di 16-5 che la annichilisce (41-25 all’intervallo lungo). La Tezenis nel secondo periodo mette a segno 25 punti, esattamente come Veroli in due quarti.

La terza frazione si apre con il cesto di Taylor e con 5 punti in fila di Boscagin che “doppiano” i fusinati (50-25). La tripla di Taylor completa un terrificante parziale di 28-7 a cavallo dell’intervallo (53-25), ma non è finita perché Verona si porta due volte sul +29 (58-29 e 65-36). A questo punto però Veroli si sveglia: inizia a difendere alla morte e, approfittando di un momento di rilassatezza della Scaligera, mette a segno un break di 2-15 che fissa il punteggio sul 67-51 all’ultima pausa. All’inizio del quarto periodo la tripla di Blizzard allunga il break a 2-18 per il 67-54. Da Ros e Smith ci mettono una pezza (71-56), ma Tomassini risponde da tre, Da Ros ne mette 4 consecutivi (75-59), ma arriva un altro 0-7 chiuso dal cesto di Blizzard (75-66). La ZGC ci crede, ma sarà l’unica volta che il suo ritardo scende sotto la doppia cifra. Nell’ultimo minuto si gioca solo per il doppio confronto: Carenza da tre sigla il 79-69, Smith risponde con un libero e una tripla a 42″ dalla sirena (83-69), Samuels la mette da due (83-71) e ancora Smith sulla sirena fallisce il tiro che avrebbe permesso a Verona di ribaltare il doppio confronto.
2014 - ATU