Valerio Amoroso, MVP della partita

Valerio Amoroso trascinatore ancora una volta

Torino vede vicino il burrone ma alla fine ha la meglio in gara 4 per 84 a 79, dopo un ultimo quarto vicino alla perfezione.

Biella chiude la stagione ma non può che dire grazie ai suoi ragazzi che per oltre 37 minuti hanno messo paura all’avversario nonostante non abbia potuto schierare Raspino, la cui caviglia non gli ha permesso di dare una mano nel compiere l’impresa, svanita sul più bello.

Hollis, Voskuil e Lombardi (straordinario) segnano 71 dei 79 punti totali di Biella mentre dall’altra parte Evangelisti, Amoroso e Mancinelli 64 su 80.

Cronaca:  Gara 3 è solo un lontano ricordo per la Manital, che subisce sin dalla palla a due Hollis, che segna a ripetizione in faccia a Mancinelli per la prima fuga (16-10). Corbani sorprende Pillastrini schierando Lombardi su Steele, il quale non riesce a far girare l’attacco. L’aria è quella delle serate importanti e all’ottavo minuto Corbani contesta una chiamata arbitrale e si becca il tecnico, convertito dall’unico giocatore di Torino che si oppone alla furia di Biella, capitan Evangelisti (9 al 10′).

Dopo il 25-17 del 10′, l’Angelico non ha nessuna intenzione di abbassare il ritmo e Lombardi sale in cattedra ripagando la fiducia del coach con canestri a ripetizione (anche una tripla) che valgono il  +10 (24-34). Le cose si complicano per Torino visto il terzo fallo di Steele, che non ha il cambio in regia perchè la caviglia di Gergati è Ko.

Evangelisti, sempre lui (16 nel primo tempo e 24 alla fine), insieme a Mancinelli è artefice del break con cui la Manital chiude a meno – 3 il primo tempo (37-40).

Nel terzo periodo il protagonista è Hollis, che dopo i 12 nel primo quarto ne segna 14, mettendo spalle al muro Torino, che si dimentica il concetto di gioco di squadra e si affida alle giocate individuali. La scelta non paga. Biella difende con aggressività e impedisce alla Manital anche solo di tirare nei pressi del ferro e così può scappare anche a +14 (41-55), insinuando preoccupazione ai supporter torinesi.

L’esperienza di Torino però esce fuori quando la palla inizia a pesare: Amoroso ridà speranza con la sua tripla frontale, poi serve un assist no look a Mancinelli. L’ex fortitudo poi si ripete con una penetrazione al ferro ed infine il campano segna da sotto su un passaggio immaginifico di Evangelisti per il parziale di 9 a 0, che vale il pareggio a quota 67 con 5′ alla sirena finale.

Hollis (32 alla fine) scompare anche per meriti di Sandri (9 rimbalzi) ed allora sono Infante e Voskuil a far vedere che Biella ha sette vite. Prima il lungo campano sigla il sorpasso (71 a 69) e poi  la tripla del danese vale il 76 pari, dopo aver subito due canestri dal ciclone Amoroso.

A 2′ dalla fine Biella ha il possesso per sorpassare ma Mancinelli sporca la palla ad Hollis che la perde: Amoroso effettua un passaggio baseball per lo stesso Mancinelli che inchioda la bimane. Biella subisce il colpo e in attacco perde ancora la palla : su un attacco pasticciato, Bowers spara la tripla del +5, che vale il game set and match.

Le Mani di MAncinelli (anche lui protagonista nell’ultimo quarto) ed Evangelisti non tremano dalla lunetta, facendo iniziare la festa.

Dopo la sirena scoppia la rissa e il palazzetto potrebbe incendiarsi, ma per fortuna gli animi ritornano calmi, anche quelli dei più esagitati (Voskuil ed Amoroso). Unica pecca di una serata di sport quasi perfetta.

Tabellino Manital Torino-Angelico Biella 84-79 (17-25: 20-15: 17-25: 30-14)

Torino: Baldasso, Gergati ne, Evangelisti 24, Mancinelli 19 (6 rimb+4 ass), amoroso 21 (8 rimb), Sandri 5, Steele 7, Bowers 8, Mascolo ne, Bianchi ne. Coach Pillastrini

Biella: Raspino ne, Murta ne, Chillo, Lobardi 17 (6 rimb), Berti 2 (6 ass) Voskuil 22 (10 rimb) Hollis 32 (11/16), Infante 6, De Vico, Bloise. Coach Corbani