Torino ottiene i due punti ma è ancora rimandata dal punto di vista del gioco. Il 67-55 finale non dice nulla della fatica che ha dovuto fare Torino per aver la meglio su Agrigento a causa di un ultimo quarto in cui Torino non ha segnato per 7 minuti e 55 secondi prima che Lewis realizzasse i tiri liberi e poi stoppasse il tiro di Evangelisti, il grande ex del match.

Dopo una settimana tormentata sia dal punto di vista societario sia da quello tecnico, con la fiducia rinnovata a Luca Bechi dopo un confronto con i giocatori, la squadra nel primo tempo ha dato le risposte che il pubblico del Ruffini attendeva.

Una grande difesa ed una presenza a rimbalzo notevole (11 rimbalzi per Mancinelli e 17 rimbalzi offensivi) uniti ad un Ian Miller perfetto al tiro da tre (4/4 dai 6.75 nel primo tempo ma 0/7 nel secondo) hanno spinto Torino fino al +20 (43-23) a metà partita.

Parte del demerito va anche ad Agrigento che perde 11 palloni solo nel primo tempo (20 alla fine), segna solo 2 liberi su 8 tentativi nel secondo periodo ed ha in Williams l’unico faro (17 alla fine, di cui 14 al 20′).

Al rientro dagli spogliatoi, Torino spinge ancora sull’acceleratore e con la schiacciata da highlight di Miller tocca il massimo vantaggio sul 51-25. I conti sembrano chiusi ma due bombe di Chiarastella, precedute da una tripla  a fil di sirena dell’ex Evangelisti riportano in partita la Moncada (58-41). Torino perde la bussola in attacco perdendo palloni a ripetizione (8 nel terzo quarto) e ciò determina l’ulteriore riavvicinamento degli ospiti (58-47).

Dopo aver subito 24 punti nel terzo periodo, anche l’attacco va in crisi, nonostante i rimbalzi offensivi catturati a ripetizione da Fantoni e Mancinelli. La mira si appanna (23/67 al tiro totale), le azioni individuali si sprecano e la paura di una rimonta si fa sempre più concreta. La difesa però regge, perchè Agrigento non riesce mai ad avvicinarsi nonostante abbia più e più volte il pallone per tornare sul meno tre con Williams e Saccaggi.

Dopo 7 minuti e 55 Ron Lewis mette a tabellone i primi punti per Torino e poi Miller recupera il pallone che vale la vittoria. Il primo canestro dal campo nel quarto quarto arriva con Rosselli a 20 secondi dalla fine dopo una palla recuperata e “ufficializza” la vittoria. Il secondo tempo però non soddisfa i tifosi, che esprimono il loro parere sul match fischiando la squadra. Per Agrigento rimane il rammarico di non aver approfittato delle difficoltà offensive di Torino, a causa di un contributo della panchina insoddisfacente ed anche di Dudzinski, protagonista all’andata con 25 punti e oggi rimasto a quota 6.

Tabellino Torino-Agrigento 67-55 (23-13; 20-10; 15-24; 9-8)

Torino: Giachetti 6, Fantoni 6, Mancinelli 5, Lewis 21, Miller 18, Bruttini 6, Rosselli 4, Gergati 1, Viglianisi ne, Fiore ne, Vangelov ne, Pichi ne. Coach: Bechi

Agrigento: Evangelisti 8, Williams 17, Chiarastella  12, Piazza 5, Dudzinski 6, Saccaggi 5, Udom 2, Portannese ne, Vai, De Laurentiis. Coach: Ciani