Filippo BALDI ROSSI – Foto Massimo Musolino 2014

TRENTO – Non proprio senza storia – perchè Agrigento per un attimo ha sperato di giocarsela – ma gara 1 di playoff che ha visto Trento contro i siciliani al Palatrento non ha riservato grandi emozioni. Il risultato finale 78-58 è la fotografia di un incontro che, tranne qualche sprizzo di adrenalina nel secondo quarto, non ha messo in dubbio mai la supremazia della squadra di coach Buscaglia.

Baldi Rossi (guarda la sua intervista post-partita), Pascolo, Forray e Triche fanno pendere subito la bilancia dalla parte dei trentini, che non sembrano subire troppo la mancanza di Bj Elder (contrattura e panchina per lui). Kwame’ Vaughn, però, fenomeno classe 1990, è tremendo quando deve tirare da tre: le due squadre cominciano in equilibrio, ma la difesa di Agrigento fa acqua, mentre i trentini, a tenuta stagna, costringono gli avversari a tentare sempre più spesso la rete che vale tre. Dopo 8′ Trento domina 20-12 e coach Ciani chiama time out, ma il quarto finisce comunque con i padroni di casa più grintosi e consapevoli.

Brandon TRICHE - Foto Massimo Musolino 2014

Brandon TRICHE – Foto Massimo Musolino 2014

Nel secondo quarto il trend aquilotto: Lechthaler schiaccia, Pascolo mette una tripla, Trento raggiunge il +10, 29-19. Arriva una tripla di Fiorito per il 32-19. Coach Ciani torna a chiedere i 60 secondi: Agrigento non contiene in difesa e non è reattiva in attacco, mentre Forray e i suoi intercettano ogni palla. Giovanatto interrompe il digiuno siciliano con tre punti che ripristinano il gap. La partita è molto fisica. Agrigento fatica molto a trovare il canestro, ma a metà del secondo quarto è Trento che non vede la retina: sbagli e palle parse, rimbalzi regalati e svarioni, Agrigento recupera dando prova di carattere e nervi fino al -1, 33-32. Una tripla di Spanghero risolleva il morale del Palatrento, scatena la curva e riaccende la partita. L’arbitraggio non piace né ai trentini né ai siciliani. Trento allunga di nuovo grazie a Baldi Rossi e Pascolo, ed è pronto Baldi Rossi che segna sulla sirena la tripla del 44-36.
Il terzo quarto comincia con Spanghero che segna due volte per il +10: è la seconda volta che Trento cerca di prendere il largo. Brandon Triche, che ci ha messo un po’ ad inserire le marce alte, segna il 54-37. Gli arbitri fanno arrabbiare i siciliani: Giovanatto viene espulso e Ciani si prende un tecnico. Trento vola sul 56-37, Agrigento cerca un piano B. Il parziale di 13-1 è abbastanza esaustivo: l’Aquila è sul +20. Gli ospiti ce la mettono tutta per rosicchiare qualche punto ma Triche infila la tripla del 64-43. Il quarto finisce 66-46, per gran parte il merito è di Triche. Non vale la pena di sprecare caratteri per raccontare gli ultimi dieci minuti: +20 stabile, e la partita finisce.

Alessandro PIAZZA - Foto Massimo Musolino 2014

Alessandro PIAZZA – Foto Massimo Musolino 2014

Brandon Triche, Davide “Dada” Pascolo, Filippo Baldi Rossi, e l’immancabile, sempreverde Toto Forray: questa la ricetta base di Trento per arrivare più in alto possibile verso la serie A.

Trento – Agrigento 78-58 (24-17; 20-19; 22-10; 22-12)
Trento: Triche 21, Pascolo 15, Baldi Rossi 12, Forray 10, Fiorito 3, Molinaro, Santarossa ne, Elder ne, Lechthaler 5, Spanghero 12. Coach Buscaglia

Agrigento: Vaughn 11, Anello 5, Mian 13, Di Viccaro 4, Portannese, Chiarastella 12, De Laurentiis, Giovanatto 3, Mocavero 7, Piazza 3. Coach Ciani