Teodoro Grasso

La notizia di per sé non ha nulla a che vedere con la pallacanestro, un brutto episodio di illegalità come un altro. Tra i due imprenditori brindisini arrestati dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato, però, c’è Teodoro Grasso, 67 anni, socio di minoranza dell’Enel Brindisi con una quota attorno al 7%.

I due avrebbero percepito indebitamente agevolazioni finanziarie e contributi pubblici per la progettazione e realizzazione di  un sistema integrato di sorveglianza, e si sono così visti sequestrare beni e disponibilità finanziarie per 21 milioni di euro, comprese le quote societarie del club di Legadue.

Si attendono ora da parte della società notizie relative a questo avvenimento ed alle eventuali operazioni da predisporre per riappropriarsi delle quote di partecipazione.