CRONACA

Mortellaro (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Mortellaro (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)

Alla palla a due, Chieti schiera Venucci, Golden, Davis, Sergio e Mortellaro, mentre Imola risponde con Cohn, Norfleet, Ranuzzi, Prato e Maggioli. Il primo periodo si attesta sul filo dell’equilibrio, con i padroni di casa che giocano prevalentemente sull’asse Davis-Mortellaro, martellando la difesa ospite con continui pick and roll centrali. Imola, invece,è inizialmente trascinata da un ispirato Alex Ranuzzi. Con il passare dei minuti gli ospiti iniziano a mostrare difficoltà in attacco e Chieti, grazie ad un ritrovato Marco Allegretti e al solito Trae Golden, piazza un parziale di 8-0 (25-16). La formazione di coach Ticchi però non ci sta e, grazie alla bomba di Preti, termina il quarto sul 25-19.

Jacopo Borra, con la canotta di Roseto (Foto: Tania Calini)

Jacopo Borra, con la canotta di Roseto (Foto: Tania Calini)

Nel secondo periodo gli ospiti prendono coraggio e, con il duo Hassan-Borra in grande spolvero, sfodera un parziale di 10-4, pareggiando i conti: 29-29. Coach Galli si vede costretto a chiamare timeout per spronare i suoi e, grazie ad una maggiore attenzione difensiva, sfoderata soprattutto dal solito Matteo Piccoli e ad uno straripante Mortellaro, Chieti, sfruttando un ultimo minuto in cui Imola è capace di perdere tre palle consecutive, si porta alla pausa lunga sul 48-41. Sugli scudi il già citato Golden (15 punti) e un incontenibile Mortellaro (12 punti e 5 rimbalzi, di cui ben 3 offensivi), mentre gli ospiti rispondono con gli undici punti di un indemoniato Hassan.

Trae Golden in azione (FONTE UFFICIO STAMPA PALLACANESTRO CHIETI)Alla ripresa delle ostilità una tripla di Golden porta a 10 il vantaggio di Chieti (51-41), con quest’ultimo che tocca quota 18 punti. Hassan è troppo solo e Ticchi, visibilmente contrariato, chiama time out, redarguendo a dovere i suoi. Imola, senza strafare e con una maggiore attenzione difensiva, prende coraggio portandosi sino al -3 (62-59).  Chieti sembra in affanno ma gli ospiti mancano più volte l’appuntamento con il pareggio e il solito Golden, con una tripla, cerca di scuotere i suoi. Al trentesimo Chieti è ancora avanti 65-61.

Hassan

Hassan

Dopo soli tre minuti di gioco, Imola piazza un parziale di 2-6, raggiungendo la parità sul 67-67. Davis prova a prende per mano la Proger riportandola avanti (72-69) ma l’inerzia della gara sembra ormai chiaramente passata dalla parte di Imola, capace di portarsi in vantaggio per la prima volta (72-74). Negli ultimi minuti infatti, Imola non accenna a fermarsi e Hassan, dall’angolo, piazza una tripla da cineteca che porta Imola sul +5 (79-84). Nonostante qualche patema finale, Imola riesce a portare a casa il primo successo esterno stagionale.

Proger Chieti – Andrea Costa Imola (25-19, 48-41, 65-61 ) 87-93.

PROGER CHIETI: Golden 26 (7/11 da 2, 2/6 da 3) , Mortellaro 16 (7/12 da 2 – 9 rimb.) Clemente n.e., Piazza, Allegretti 12 (3/5 da 2 – 2/5 da 3 – 5 rimb.) Venucci, Piccoli , Ippolito n.e., Zucca, Sergio 14, Davis 19 (4/6 da 3 – 6 rimb.) . Coach: Galli

ANDREA COSTA IMOLA: Tassinari 10 (2/3 da 3), Cohn 16 (6/8 da 2 – 0/2 da 3), Cai, Maggioli 16 (7/9 da 2 – 0/1 da 3 – 7 rimb.), Borra 8 (4/7 da 2 – 3 rimb.), Ranuzzi 8 (3/5 da 2 – 0/1 da tre), Prato 7 (3/3 da 2 – 4 rimb.), Preti 3 (1/1 da 3), Hassan 17 (5/9 da 3 – 4 rimb., Norfleet, 8 (4/6 da 2). Coach: Ticchi

Note: Chieti tiri: totali 33/68, da 3 10/28, tiri liberi 11/13, Rimbalzi: dif. 20, of. 9, tot. 29. Imola tiri: totali 37/60, da 3 8/18, tiri liberi 11/13, Rimbalzi: dif. 24, of. 4, tot. 28.

 

LE DICHIARAZIONI

 

Europromotion Legnano - Proger ChietiEnnesima beffa al fotofinish per le Furie, fatali gli ultimi cinque minuti di gioco: Imola vince 87-93 dopo un ultimo quarto a dir poco strepitoso (terminato 22-32 in favore degli ospiti).
coach Galli, visibilmente deluso, dichiara in sala stampa: “E’ chiaro che subire trentadue punti nell’ultimo periodo fa male. Abbiamo avuto un calo non tanto dal punto di vista fisico quanto piuttosto ci è mancato l’orgoglio personale. Questa è una squadra che ha difficoltà ad applicarsi, specie in difesa, dobbiamo dimostrare di essere più soldi negli ultimi cinque minuti di gioco, quando le partite si decidono. Come era successo anche con Mantova, non siamo riusciti ad essere continui per tutti e quaranta i minuti e, sebbene si siano visti degli sprazzi di buona pallacanestro, dal punto di vista difensivo abbiamo lasciato molto a desiderare, specie negli ultimi cinque minuti, quando abbiamo subito un parziale di 22-15: è inaccettabile. Probabilmente ai nostri ragazzi manca la giusta cattiveria agonistica, perché negli ultimi tre minuti è questione di orgoglio personale. In questo momento siamo tutti dispiaciuti, dovremo cercare di inculcare una mentalità tale che insieme risulteremo uniti, perché la coesione si nota nei momenti cruciali e, come dimostrano i fatti, esclusa Trieste, abbiamo perso tutte e 3 le partite in finali punto a punto. Siamo una squadra molto abile nel giocare di fioretto ma, purtroppo, quando c’è da sguainare la sciabola non lo facciamo”.

foto di Danilo Scaccabarossi

foto di Danilo Scaccabarossi

Dall’altra parte della barricata, un più che soddisfatto coach Ticchi, nel dopo gara analizza lucidamente la prova dei suoi uomini, non tralasciando neanche ciò che quest’oggi non abbia funzionato alla perfezione: “Non abbiamo disputato una prestazione eccelsa e non sempre siamo riusciti ad essere lucidi, però abbiamo affrontato i momenti chiave con il piglio giusto. Questa vittoria era fondamentale per noi. Nell’ultimo quarto siamo riusciti ad eseguire le scelte giuste, giocando con i nostri piccoli, attaccando meglio il canestro e raddoppiando in difesa con maggiore facilità, limitando soprattutto i loro pick and roll centrali, evitandogli quindi di avvicinarsi al canestro. E’ stata una scelta voluta e che fortunatamente ha pagato, però non posso arrabbiarmi in questo modo in ogni partita: dopo appena due minuti dall’inizio del terzo quarto sono stato costretto a  chiamare timeout, rimproverando duramente i miei giocatori, spronandoli a dimostrare sul campo il loro valore. Chieti è un team che gioca di qualità, ci ha messo in difficoltà, specie quando in difesa passava spesso da uomo a zona ma noi abbiamo avuto nel finale la spinta giusta che ci ha permesso di portare a casa il risultato. Il nostro è uno sport complicato, basta una partita per cambiare gli umori: noi abbiamo valutato che la nostra necessiti di un cambiamento non tanto per migliorare la qualità del nostro roster ma forse abbiamo bisogno di un qualcuno che abbia le caratteristiche del leader, di un vero e proprio trascinatore che si carichi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà. Non è detto che faremo cambiamenti, se troveremo il giocatore giusto investiremo, altrimenti reputo che la nostra sia comunque una squadra più che dignitosa. Purtroppo a noi manca ancora la continuità necessaria per competere a questi livelli. Si vociferano i nomi di Chris Roberts e Omar Thomas, sono entrambi molto difficili da raggiungere ma purtroppo al momento non sono molti i giocatori disponibili e, ripeto, interverremo solo se troveremo l’uomo giusto per noi”. 


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