La Tezenis soffre e non diverte ma almeno infila la seconda vittoria consecutiva e si rimette in corsa per i play off: i gialloblù sono ora quinti a quota 24 (assieme a Roseto), ma distanziati di 4 punti dalla coppia Mantova-Imola. Con 10 giornate da giocare, i primi 4 posti sono ancora raggiungibili ma occorre anche guardarsi dietro perchè l’ottavo posto “dista” anche quello 4 punti.

Con le assenze di Boscagin e Spanghero la Tezenis fatica a superare i 60 punti a partita (63 ieri con Ravenna, 57 a Legnano, 60 con la Fortitudo), soprattutto se non arrivano i punti di Rice (8 punti per lui con 3/13 dal campo). Male al tiro pure Cortese (4/11), Da Ros (3/9) e Ricci (0/4), appena sopra il 40% Saccaggi (5/12), mentre le note positive arrivano dal giovane Bernardi che si è presentato con 1 stoppata e 2/3 da tre. Bene pure la difesa di Crespi, sempre la migliore del campionato: la match-up messa in campo dal tecnico gialloblù nel secondo quarto ha scavato il 10-1 di break che ha incanalato il match sui giusti binari. La Scaligera ha vinto pure il confronto al rimbalzo con Ravenna: 41-30 (13 per Chikoko che ha siglato una doppia doppia).

Verona è attesa ora a due match non semplici: Ferrara fuori e Brescia in casa giovedì 18: la speranza è quella di raddrizzare questo (sinora) deludente campionato dei gialloblù. I propositi alla vigilia erano altri, questo è noto: gli infortuni sono stati parecchi, ma questo giustifica sino a un certo punto la classifica attuale. Ovvio, i conti si faranno alla fine, però è certo che lo spettacolo offerto dai gialloblù finora non è certo da spellarsi le mani.

Il mercato oltretutto non offre molto: l’unico obiettivo dichiarato dalla società, D’Ercole, ieri ha giocato 20 minuti con Sassari e adesso è ancora più difficile che lasci la Sardegna. «Un nuovo giocatore ci serve, lo diciamo da due settimane – ha detto Crespi ieri nel dopo partita – Al di là dei risultati, serviva dopo aver perso con la Fortitudo e serve adesso dopo due vittorie».

 

Foto: fonte Scaligera Basket