L'immagine della partita: Robinson surclassa Goldwire e la Trenk batte Brescia

La Leonessa, priva di Thompson, resta aggrappata per tre quarti ma crolla nel finale

La Trenkwalder riaccende i motori dopo i 17 giorni di pausa forzata causa neve e riparte alla grande superando una temibile Centrale del Latte Brescia, che tiene testa ai biancorossi nei primi trenta minuti, ma non ha abbastanza benzina per reggere negli ultimi cinque e finisce investita dal 85-59 finale. La PR ritrova anche la testa della classifica, la Leonessa resta nei piani alti.

Quintetti base Trenkwalder RE: Robinson, Taylor, Slanina, Filloy, Chiacig; Centrale del Latte Brescia: Rombaldoni, Gergati, Goldwire, Farioli, Busma

Quintetto piccolissimo per coach Dell’Agnello che, pronti via, mette subito in difficoltà Chiacig, costretto al fallo su Goldwire, ma che subisce in difesa la tripla di Filloy. Robinson cerca di spingere il contropiede ad ogni occasione in un inizio alla camomilla, dominato da falli e tiri liberi. Goldwire sblocca i suoi dal campo colpendo da lontano, prima che Robinson si esibisca in un mirabile palleggio incrociato e serva Filloy per una nuova tripla a segno. Taylor invece non sembra ancora particolarmente concentrato e quando perde un pallone a metà campo solo la presa difettosa di Ghersetti impedisce a Brescia di trovare un facile canestro. Facile è invece il jumper solitario realizzato da Slanina, così come l’appoggio in transizione di Robinson che costringe Dell’Agnello al primo time-out (14-5 a 5’35” dal termine del quarto). Dopo una buona stoppata di Farioli sull’ennesima entrata di Robinson, Ghersetti può rovesciare a canestro il 14-7. Doppio cambio per Menetti che sceglie Cervi e Frassineti, e subito il giovane lungo reggiano si dimostra più reattivo di un Chiacig alquanto sonnacchioso segnando da vicino. Rezzano e Ghersetti replicano invece da lontano con due triple consecutive, convincendo coach Menetti a fermare il match sul 14-13. A 2′ dal termine arriva il momento del debutto per il nuovo acquisto biancorosso Antonutti, ma è sempre Robinson a rubare la scena e completare un comodo gioco da tre punti che porta a quota 10 il suo bottino nella sola prima frazione. Mentre Gergati spreca un altro pallone, Cervi strappa un rimbalzo ai lunghi avversari e appoggia comodamente al vetro, prima di correggere al volo sulla sirena e fissare il 22-15 di fine parziale.

Al ritorno in campo Antonutti prende il primo tiro, che finisce però corto, seguito con uguale esito dal tentativo di Gergati, mentre le volate di Bushati e Taylor sono vincenti. Un’ottima circolazione di palla regala a Frassineti la possibilità di colpire da tre e la guardia forlivese non sbaglia, ma un incisivo Bushati fa altrettanto con un pregevole arresto e tiro e tiene lì i suoi. Rientrato in campo, Robinson disegna un arcobaleno che finisce in rete e vale il 29-19 a 7’30”. Quando il play di Philadelphia prova ad infilarsi ancora in area, ad accoglierlo trova di nuovo Farioli che lo respinge da par suo. Frassineti realizza di nuovo da tre prima che un Goldwire volenteroso ma arruffone perda l’ennesimo pallone e permetta ad Antonutti, ottimamente imbeccato da Pini, di trovare il suo primo canestro in maglia Trenk con un lay-up acrobatico. Brescia sembra accontentarsi di concludere dalla distanza con Rezzano e Goldwire a sparare a salve per ben 4 tentativi di fila, mentre Reggio riesce sempre a farsi largo fino al canestro e l’appoggio di Robinson forza il time-out avversario (36-23, 3’08”). Chiacig è di nuovo in campo e immediatamente tenta il piazzato, non a segno, ma anche il tiro di Gergati è sbagliato e la lotta a rimbalzo indispettisce Dell’Agnello che protesta verso gli arbitri, portando a casa però soltanto un fallo tecnico che vale ai reggiani il 38-25 dell’intervallo.

Al rientro sul parquet per il secondo tempo il coach bresciano inserisce in quintetto il giovane Scanzi e l’ottimo Bushati del primo tempo, e la mossa sembra disorientare Taylor che getta al vento un paio di palloni ma si riscatta prontamente appoggiando da vicino. Ghersetti segna da tre, ma il protagonista negativo è ancora Chiacig che prima spreca un buon assist di Robinson poi concede a Busma due comodi canestri in fila, spingendo coach Menetti al time-out (40-33) e a preferirgli nuovamente Cervi. Busma supera anche il giovane lungo reggiano (11 totali per il lituano), ma due triple di Taylor e un paio di buone azioni difensive permettono alla Trenk di rispondere agli affondi dalla distanza di Ghersetti e Scanzi e portare il punteggio sul 47-41 a 5’34”. Goldwire prende finalmente l’iniziativa ma il suo lay-up è fermato dalla presenza di Cervi, così Frassineti può confermare la splendida giornata al tiro trasformando dalla media distanza. A 4’54” una possibile svolta nella partita giunge con il quarto fallo di Robinson, invece Taylor prende subito la squadra sulle spalle e firma due arresto-tiro fotocopia che portano lo score sul 53-44 al time-out ospite (18 e 7/14 alla fine per Donell) . Rombaldoni ruba un pallone a Ruini e conclude tutto solo in contropiede, senza fare i conti però con l’ennesima tripla del mago di Washington. Reggio pasticcia troppo sui giochi a due lasciando qualche palla di troppo agli avversari che capitalizzano con Busma, rimediando però prontamente grazie alla vena realizzativa di Frassineti (16 con 6/9 al tiro) e alla grinta a rimbalzo di Antonutti, già apprezzatissimo dal pubblico di casa e autore dei liberi che mantengono in doppia cifra il vantaggio biancorosso sul 60-50 all’ultima pausa.

L’ultimo periodo si apre con una vera e propria magia di Bushati, che palleggia tra le gambe e con una prodezza segna da tre in precario equilibrio. Ruini risponde in modo più concreto ma altrettanto efficace, soffiando la palla a Goldwire e appoggiando in contropiede. Ancora Bushati, galvanizzato dal canestro precedente, forza un paio di conclusioni che non vanno a buon fine, mentre la tripla in transizione di Ruini è di nuovo a segno e induce coach Dell’Agnello al time-out (65-53, 8’14”). Sembra il break decisivo, allora Brescia tenta di affrettare i tempi della rimonta cominciando a sparare dalla distanza, ma invano, perché a colpire da tre è solo Frassineti. Tiramolla Taylor si allunga verso il canestro e dopo aver ballato sul ferro il pallone entra grazie al tocco di Cervi (70-53 a 4’43”). La pressione difensiva e la grinta di Bushati sono ormai gli unici segni di vita per la Centrale, graziata da Filloy che non infila la tripla del definitivo KO ma non da Dawan Robinson che trafigge impietosamente gli avversari con cinque punti consecutivi e porta il vantaggio casalingo oltre i venti punti di scarto (75-53 a 2’43”), ponendo fine di fatto alla gara. Tra un gioco da tre punti di Antonutti (buon debutto da 9 punti, 6 rimbalzi e tanta energia) e una poderosa schiacciata di Cervi gli ultimi due minuti scorrono velocemente e conducono all’85-59 finale.

Pensieri della buona notte

La Trenkwalder sembra assorbire senza alcun problema gli incidenti di percorso come la sbandata di Verona e sa prontamente ripartire in quinta con una prestazione solida, sicura e che la mantiene sempre saldamente al comando. Brescia è punita oltre misura da un risultato bugiardo che non racconta l’equilibrio durato più di 35 minuti e lo sforzo della Leonessa, priva di Thompson, per restare aggrappata alla Trenk grazie alle prodezze di Ghersetti (17 e 6 rimbalzi) e l’impatto dalla panchina di Bushati, 9 punti di qualità e talento.

Most Valuable Player Dawan Robinson

Il play di Philadelphia ha una continuità di rendimento tale da far sembrare quasi normale una partita da 10 punti nei primi 10 minuti e 19 complessivi con 7/13 al tiro e tanta leadership, ma contro Brescia è oltremodo straripante e merita il titolo di migliore in campo. Un treno in corsa, inarrestabile.

Least Valuable Player Leemire Goldwire

Era lo sfidante perfetto per Robinson in un duello che prometteva scintille e spettacolo, invece arriva alla sfida con la colt scarica (eloquente l’1/11 dal campo) e non riesce a reggere il confronto neanche nel guidare la squadra, restando ai margini della partita e sprecando le poche occasioni a disposizione. Il pistolero stanco.

Pagelle Trenkwalder RE: Robinson 8, Taylor 7, Antonutti 6.5, Frassineti 7.5, Pini 6, Filloy 6.5, Slanina 6, Cervi 6.5, Chiacig 4.5, Ruini 6.5; Centrale del Latte Brescia: Farioli 6, Rombaldoni 6, Bushati 7, Rezzano 6, Busma 6.5, Ghersetti 7, Scanzi 6, Goldwire 5, Gergati 5.5, Stojkov 5.5.