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Marco Ramondino, coach GZC Veroli

Marco Ramondino, coach GZC Veroli

BASKET VEROLI: Autentica sorpresa di questo primo scorcio di stagione la formazione di coach Ramondino si trova meritatamente in vetta. Partita con pochi squilli di tromba ed entusiasmo dopo un annata dove tutto andò storto i ciociari bloccano la fuga della capolista Breascia annichilendola con un parzialone di 16-0 nel secondo quarto. Il cammino e la storia di questo torneo sono ancora lungi dall’essere definitivi ma se il buongiorno si vede dal mattino…..

Marco Laganà (Angelico Biella) – Massimo Chessa (Manital Torino): Giovani da copertina dopo il quarto turno la coppia delle formazioni piemontesi di Biella e Torino Laganà e Chessa. Il giovanissimo campione Under 20 in Estonia con la Nazionale tira tanto (8/16) e bene (50%) mostrando personalità da vendere ed un luminoso futuro. Il giocatore sardo in forza alla Manital ritorna al PalaOlimpia da avversario e segna a raffica dalla lunga (5/7) con i suoi ancora orfani di Mancinelli e Steele ma già in con 6 punti in classifica.

(Foto Savino Paolella © 2012)

Massimo Chessa (foto S. Paolella © 2012)

Keddric Mays (Upea Capo D’Orlando) – Leemire Goldwire (Fileni Jesi): Fuoco e fiamme anche tra i giocatori con passaporto Usa. Il folletto ex Scafati Mays nonostante i pochi allenamenti nelle gambe e coi compagni risulta decisivo nella prima vittoria dell’Upea in campionato. Per lui 23 punti con 12/24 dal campo. Con questi numeri anche le 6 perse sono perdonate dai tifosi siciliani. Per il play nativo di West Palm Beach sfiorato il trentello con un ottimo 15/25 al tiro. L’ex Brescia e Forlì  porta a scuola il giovane Ruzzier dispensando assist (3) oltre a fiducia in Rocca che è in giornata. (8/10)

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TEZENIS VERONA: Dopo la sconfitta patita a Trieste gli scaligeri perdono la seconda partita consecutiva, questa volta in casa contro una Torino monca di Steele e Mancinelli. Per la compagine di Ramagli un trend preoccupante, ed una qualità del gioco corale che latita, incapace di sfruttare tutto il potenziale e la profondità del roster più completo di tutto il campionato. Oltre alle tre stelle Taylor, Smith e Callahan infatti i veterani azzurri del gruppo faticano a trovare continuità, con il team a soffrire di amnesie giri a vuoto, costati appunto le ultime due sconfitte. Non bastano gli 8 rimbalzi di Baldassarre a barcellona Pozzo di Gotto

RIMBALZI CERCASI: Pesanti debacle a rimbalzo per le formazioni di Casale Monferrato ad Imola e Trapani a Barcellona Pozzo di Gotto. Nella Novipiu’ coi due Usa freddissimi al tiro ( 14/43 totali) fa’ rumore il notevole scarto subito al Ruggi. 45-19 è l’impietoso score con coach Griccioli a dover lavorare forte sul fondamentale del “taglia fuori” . Non scherza anche il divario sotto i tabelloni tra la Sigma e la Pallacanestro Trapani. (37-16) Gli 8 di Baldassarre non bastano se poi Renzi pensa di più ad offendere che difendere ed il capitano Ianes gioca solo 15 minuti.

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PAFFONI OMEGNA: Dall’incubo della mancata iscrizione al primo posto in campionato la strada è breve, e ad Omegna lo sanno benissimo. Squadra costruita sulle conferme di Masciadri, Saccaggi e Farioli, inserendo due giovani interessantissimi come Bianchi e De Nicolao, ma soprattutto portando in Italia Mike James, folletto che al momento è uno dei migliori stranieri del campionato. Ieri terza vittoria consecutiva, addirittura un +27 contro Matera, che solo 7 giorni prima era finita sull’altare. Aldilà dei 31 di Shepherd, è stata una vittoria di squadra per i “lupi” che si candidano sempre di più a favoriti del campionato.

wood_canestro__firenze_matera_2013_basketBRENDON WOOD (Enegan Firenze): La squadra toscana era partita bene, poi si è un po’ persa anche se le ultime due sconfitte sono arrivate al fotofinish e potevano essere benissimo due vittorie. Chi si sta mettendo in mostra è senza dubbio questa guardia classe ’89 che già lo scorso anno aveva fatto benissimo nel campionato ungherese, dimostrando eccellenti doti realizzative. A Recanati ha praticamente tenuto in piedi da solo l’attacco biancoceleste con una performance fenomenale: 35 punti, 13/15 al tiro, 3/3 da 3 punti, 7 rimbalzi, 3 assist, 39 di valutazione.

BNB CORATO-MOBYT FERRARA:  Sul nostro podio finisce una partita, pazzesca, emozionante, stupenda, che prendiamo ad esempio di una giornata in cui di partite così ce ne sono state almeno altre 3 (una su tutte Lucca-Treviglio). Al PalaColombo di Ruvo di Puglia è però andato in scena uno di quei match che restano nella memoria di tutti. 2 supplementari sono stati necessari a Ferrara per imporre la prima sconfitta alla BNB per 116-113. I pugliesi, partiti malissimo e sotto di 17 all’intervallo, sono rientrati grazie a Ryan Amoroso e Contento (57 punti in due), portando la gara all’overtime, vissuto sempre sul filo dell’equilibrio tanto che ne è servito un secondo in cui Ferrara con un pizzico di esperienza in più è riuscita a portare a casa la gara.

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LA PANCHINA DI FIRENZE : A fare da contraltare alla clamorosa prestazione balistica di Brendon Wood, mettiamo tra i down di giornata la panchina della Enegan, non tanto per i soli 11 punti che è riuscita a produrre questa sera, quanto perché alla vigilia del campionato si indicava proprio la profondità del roster biancoceleste come uno dei punti di forza per coach Giordani. Ed effettivamente, nell’unica vittoria contro Matera c’è stato molto dei vari Cucco, Severini e Fontani, ma allo stesso tempo nelle tre sconfitte sono stati spettatori non paganti. Dovranno invertire la rotta se l’Enegan vorrà puntare a qualcosa di diverso della salvezza.

Nardi_StingsIL FATTORE MIKE NARDI: Senza di lui Mantova perde male. Due indizi forse non fanno una prova ma la Dinamica Mantova, fino a stasera imbattuta in trasferta, non riesce a vincere senza il suo play italo-americano. All’esordio al PalaBAM Nardi aveva commesso 5 falli in 11’ ed era arrivata la sconfitta contro Ravenna; questa sera a Roseto il play non era della partita per un infortunio dell’ultima ora e Mantova è andata nel pallone, facendosi travolgere subito dalle giocate di Legion e Sowell. Gli Stings sono una bella realtà ma devono trovare un equilibrio che gli permetta di giocare anche senza Nardi.

I LIBERI DI TREVIGLIO: Inizia a diventare un problema per la Remer la percentuale disastrosa dalla linea della carità. 23/44 prima di stasera per un deludente 52% e a Lucca un 14/22 che grida vendetta in una gara finita all’overtime e che Treviglio conduceva di 4 a 40” dalla sirena. A Ravenna all’esordio proprio l’imprecisione ai liberi aveva costretto la Remer ad un finale in volata, stessa musica stasera dove gli errori dalla lunetta hanno impedito a Treviglio di poter gestire meglio gli ultimi possessi. In un campionato così equilibrato una squadra come la Remer, capace di crearsi tante opportunità ai liberi, non può viaggiare con medie intorno al 50%.