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torinoManital Torino: i piemontesi di Luca Bechi si sono messi in moto e raggiungono la quinta vittoria nelle ultime 6 partite che permettono ai piemontesi di affacciarsi nei quartieri alti della classifica. Ancora privi di Mancinelli, sono spinti da un Ron Lewis che gioca un campionato a sé e scrive 22 (più 8 rimbalzi) anche a Mantova, dove la PMS batte facilmente una Dinamica lanciatissima. Ottimo l’apporto anche degli italiani, non solo Giachetti e un Amoroso che lentamente sta tornando su standard di eccellenza, ma anche l’apporto dalla panchina di Rosselli e Gergati, sempre pronti a dare il cambio di ritmo alla squadra.

Murphy Holloway (Trieste, Ala, USA) – Lorenzo Saccaggi (Forlì, Playmaker, Italia): sono l’immagine di un basket che non si arrende di fronte alle difficoltà finanziarie e alle gestioni fantasiose. La Trieste dei giovani continua a stupire, battendo Agrigento e raggiungendola in classifica, ma questa volta è l’americano a trascinare con una prestazione monstre da 26 punti, con 8/14 dal campo, ma soprattutto 21 rimbalzi e anche 5 recuperi, per un 42 totale di valutazione. Saccaggi trascina Forlì ad una vittoria che suona come canto del cigno, eppure i giocatori scesi in campo dimostrano grande professionalità giocando con intensità e dominando la gara contro l’Assigeso per 3 quarti prima di subire il rientro dei lombardi e rialzare la testa nel finale. Il play toscano è protagonista sfiorando una tripla doppia da 22 punti, 8 assist e 8 rimbalzi.

foto di Danilo Scaccabarossi

Sabatini e Treviglio mostrano i muscoli (foto di Danilo Scaccabarossi)

Remer Treviglio: la squadra bergamasca ferma la corsa della De’ Longhi Treviso, confermando l’imbattibilità del proprio campo e arrivando alla quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime 6 gare. E’ vero che Treviso era priva ancora di Fantinelli e Cefarelli, ma anche di Negri, eppure la squadra di Adriano Vertemati ha subito aggredito i veneti, giocando con grande intensità e mettendo in campo tutto il potenziale a disposizione, fatto di presenza fisica a rimbalzo (41-32 il computo totale), difesa (17 palle perse per Treviso) e velocità. I lombardi si confermano gradita sorpresa e vogliono continuare la loro corsa.

foto Stefania Furbatto

Demis Cavina (foto Stefania Furbatto)

Orsi Tortona: la squadra di Demis Cavina inizia a fare tremendamente sul serio. Risolti gli infortuni in serie di inizio stagione, la squadra ormai da un mese a questa parte può allenarsi senza urgenza ed i risultati sul campo si vedono. Terza vittoria consecutiva, seconda in trasferta e classifica che inizia a prendere una fisionomia diversa. Crockett da oggetto misterioso è diventato trascinatore, Simoncelli sta vivendo una seconda giovinezza e Paolo Rotondo mette in campo quintali di classe, senza dimenticare un Galloway non più mangia palloni ma finalmente al servizio della squadra. Da oggi affrontare Tortona sarà complicato per tutti.

DOWNS

Angelico Biella: partita d’orgoglio della squadra di Corbani a Verona, contro l’imbattuta Tezenis, subendo per tre quarti, prima di rientrare prepotentemente nell’ultimo quarto fino al -5, senza riuscire però a completare l’opera. Una sconfitta che, aldilà dell’andamento della gara, significa quinta sconfitta nelle ultime 6 gare e Angelico che si ritrova per la prima volta nella parte destra della classifica. Anche a Verona è mancato qualcosa nel finale e inizia forse a serpeggiare il dubbio che il doppio impegno con l’Eurochallenge possa dare meno energie per il campionato. A Corbani e ad i suoi ragazzi il compito di smentire tutti.

@Nicolò Ulivi

Coach Corbani (foto di Nicolò Ulivi)

Benacquista Latina: quinta sconfitta consecutiva per la squadra pontina, che lotta con il coltello tra i denti su un campo complicato come il PalaBattisti di Verbania, ma cede nell’ultimo quarto alla Paffoni. La squadra pontina ha perso lo smalto delle prime giornate e soprattutto non riesce più a vincere tra le mura amiche dove l’ultima vittoria risale al 12 ottobre. La società sta sondando il mercato per sistemare qualcosa nel roster ma serve ripartire subito per non compromettere la classifica e rischiare di farsi risucchiare verso il basso.