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Ruzzier

MIchele Ruzzier, il volto giovane di una Trieste sorprendente

Pallacanestro Trieste Gli uomini di Dalmasson conquistano la seconda vittoria consecutiva compiendo una vera e propria impresa. Contro una delle corazzate della categoria come Verona e nonostante l’espulsione del coach Trieste vince un gara tirata e spettacolare, facendosi trascinare dal talento dei propri giovani. In particolare decisivo il contributo di Michele Ruzzier, che bissa l’ottima prestazione della gara di Imola con una gara da 16 punti 4 rimbalzi e 5 assist, mettendo i canestri fondamentali nel finale. Se il talento cresciuto in casa continuerà su questi livelli per lui si apriranno presto le porte della serie A.

Davide "Dada" PASCOLO (Foto Massimo Musolino 2013)

Davide Pascolo (Foto Massimo Musolino 2013)

Alan Voskuil (Biella) Con 22 punti è stato il mattatore del derby piemontese tra Biella e Torino, vinto con merito dall’Angelico. L’ex Texas Tech soprattutto ha castigato gli avversari dalla distanza, con un 6 su 12 dall’arco che ha spento sul nascere ogni speranza PMS e ha infiammato il pubblico biellese. Il 2 su 2 da due punti, invece, si somma al 4 su 4 delle partite precedenti mantenendo intonsa la casella degli errori del biondo play biellese da dentro l’arco dei 6,75.

Davide Pascolo-Marco Spanghero (Aquila Trento) La linea giovane di Trento banchetta sul parquet di Ferentino. Pascolo prosegue la sua personale crescita segnando con continuità (22) con un ottimo 10/12 dal campo condito da ben 16 rimbalzi da vero signore degli anelli. Il più giovane Spanghero  fa le veci da fuori del compagno Triche (0-6) piazzando ben 4 triple su 5 tentativi. Per il nativo di Trieste 18 punti in soli 22 minuti.

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gramenzi

Coach Gramenzi in evidente difficioltà

FMC Ferentino I ciociari si presentavano ai nastri di partenza con velleità di playoff dopo una campagna acquisti estiva di alto livello, che aveva visto l’arrivo di nomi importanti per la categoria come Pierich e Bucci. Dopo tre giornate però la squadra di Gramenzi è ferma al palo, sconfitta pesantemente in casa nell’ultima giornata dall’Aquila Trento con un passivo di 31 punti. Sicuramente una delle sorprese in negativo di questo primo scorcio di stagione, è necessario un cambio di tendenza onde evitare di finire intrappolati nelle sabbie mobili del fondo classifica.

Gianmarco Pozzecco il "Poz" foto di E.Zito 2012

La giornata ci ha regalato il volto peggiore di Pozzecco (foto di E.Zito 2012)

Orlandina Imprecisa e nervosa come il suo coach, Gianmarco Pozzecco. Dominique Archie, il miglior realizzatore della lega, esce dal campo con 7 punti a referto e una partita sotto le aspettative da parte di tutti i componenti. Scenata improponibile di Pozzecco, che, quasi al termine della gara, si trova faccia a faccia con l’arbitro Materdomini, il quale non può fare altro che espellerlo per far proseguire e concludere il confronto. Si spera che con l’arrivo di Mays e il rientro del “Baso” si sistemino le cose.

Aget Imola Prosegue l’abitudine dell’Aget Imola alla sconfitta, con l’Andrea Costa che ancora non ha assaporato tra precampionato e torneo il sapore della vittoria. Imola che a Napoli resiste solo un quarto prima di essere inghiottita da tanti errori (Young 1/13, Poletti 3/11) e vedersi rifilato un trentello dalla formazione campana data per moribonda solo 7 giorni prima. Per la formazione allenata da Esposito urge un inversione di tendenza radicale come atteggiamento.

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Antonio Iannuzzi

Antonio Iannuzzi

Antonio Iannuzzi (Bawer Matera) E’ l’immagine del reparto lunghi di Matera che ha letteralmente dominato sotto le plance contro Treviglio, chiudendo con una sontuosa doppia-doppia da 20 punti e 16 rimbalzi. Il lungo di Matera, grande protagonista della scorsa stagione dei lucani, era atteso quest’anno ad una riconferma. In grossa difficoltà contro Pazzi all’esordio, in miglioramento contro Benfatto settimana scorsa, stasera ha dominato la scena contro due giocatori come Rossi e Ihedioha, mandandoli fuori giri nella seconda parte di gara. Se il lungo campano saprà trovare continuità per Matera il campionato saprà riservare dolci sorprese.

Charlie Foiera al momento della firma a Ravenna / Foto Miro De Giuli

Un Charlie Foiera d’annata nella vittoria di Ravenna (Foto Miro De Giuli)

Francesco FoieraAdam Sollazzo (Acmar Ravenna) Se Ravenna centra la seconda vittoria consecutiva, la prima di fronte al proprio numeroso ma corretto pubblico deve molto, se non dire quasi tutto, a questa strana coppia. Foiera a dispetto delle 38 primavere la spiega ancora a tanti nel suo ruolo chiudendo con una doppia doppia da urlo con 21 punti e 13 rimbalzi ma soprattutto tanta leadership e presenza sotto i tabelloni. Un primo tempo da 16 punti del fortissimo Sollazzo (che sta viaggiando a 25 punti di media e il 60% dall’arco) permette invece ai ragazzi di Giordani di restare in scia di una Lucca in palla in quel momento. Gran bel acquisto per i giallorossi che ancora non ha toppato un match.

Mike James (Omegna)  Segnalato già ad inizio campionato come una delle possibili stelle del campionato, Mike James non sta tradendo le attese, guidando Omegna ad una convincente vittoria sul difficile campo di Ferrara. Il play americano, miglior marcatore della Silver, ha confezionato una prestazione da 33 punti, 71% da 2, conditi con 5 rimbalzi e 5 assist, per un complessivo 33 di valutazione. Omegna, spinta dalle sue accelerazioni e dalle sue giocate spettacolari, si candida per un posto ai piani alti della classifica.

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Pallacanestro Lucca  Squadra costruita bene in estate, con il giusto mix tra italiani e stranieri, confermando il blocco di giocatori della passata stagione. Eppure a Lucca il fuoco covava sotto la cenere di un rapporto sempre sul filo con coach Roberto Russo, mai amato dalla tifoseria ma che nonostante tutto aveva guidato Lucca alla promozione in DNA e ad una vittoria dai play-off nella scorsa stagione. Alfredo Susanna ieri ha detto che era dispiaciuto, ma Russo non era più l’allenatore giusto per Lucca. Oggi la squadra era chiamata ad una reazione, ma a Ravenna si è vista la stessa Lucca di inizio stagione, a corrente alternata e incapace di reagire davanti alle difficoltà. Serve urgentemente un cambio di rotta e soprattutto un nuovo allenatore.

Buon esordio per Di Viccaro (foto di Calogero Montana Lampo)

Di Viccaro tyra i più in difficoltà contro Corato (foto di Calogero Montana Lampo)

Fortitudo Agrigento  La squadra siciliana, con un budget tra i più alti in DNA, ha messo insieme un roster di tutto rispetto con innesti importanti, come quello di Piazza e Mocavero,  su un gruppo che la scorsa stagione ha centrato i play-off e la Final Four di Coppa Italia. Ci sono stati dei problemi fisici in fase di preparazione che al momento stanno limitando alcuni uomini importanti, ma da una corazzata come Agrigento ci aspettavamo un inizio migliore. Stasera sono sbattuti contro l’effervescenza atletica e la precisione al tiro della sorpresa Corato, perdendo una gara in cui non sono mai riusciti a invertire l’inerzia. Per coach Ciani ancora tanto lavoro da fare per puntare in alto.

 Hanno collaborato Davide Bortoluzzi, Alessandro Salvini, Davide Rosa, Francesco Beccio e Fabrizio Quattrini

 


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