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(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

“Dada” Pascolo vero trascinatore di Trento (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

La strana coppia BLIZZARD (guardia, GZC Veroli) – PASCOLO (centro, Aquila Trento): Se il giovane lungo della formazione trentina non è più una novità, vera sorpresa degli anticipi del sabato è l’esperto ex Fortitudo e Virtus Bologna Brett Blizzard che con due triple di fila nel finale ribalta la situazione contro una Manital Torino in serie negativa da ben quattro gare di campionato. L’esterno di coach Ramondino ne realizza per 19 con 7/10 e 5 tiri pesanti decisivi sui 7 tentati. Sempre tra gli anticipi ancora ottima la prova di “Dada” Pascolo ormai abitudinario di questa classifica. Quello che lascia a bocca aperta è ormai la facilità e la maturità con la quale riesce a segnare a ripetizione (9/11) anche contro avversari di blasone come quelli della Sigma di Barcellona Pozzo di Gotto.

Luca Murta, Matteo Chillo, Luca Infante e Tommaso Raspino (Biella) con l'Adecco Cup 2014

Continua il magic-moment dei ragazzi di coach Corbani (foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

ANGELICO BIELLA:  Ancora la formazione piemontese vincitrice della Coppa Italia protagonista di questa giornata. Non tanto per la scontata vittoria sul campo di Imola ma per il record delle 7 vittorie consecutive che eguagliano il personale della stagione della promozione 2000/2001 targata Fila con alla guida Crespi come allenatore. Biella lanciatissima che non abbassa la guardia neppure contro un avversario oggettivamente di 2 categorie inferiore continuando a difendere fortissimo anche sopra di 40 punti. Tanti minuti ancora per Voskuil che si allena in difesa cercando anche i suoi soliti tiri da fuori ed Hollis che ne butta 31 con 35 di valutazione.

logoFulgorLibertasCREDITO DI ROMAGNA FORLI’: Rialza la cresta la formazione romagnola diretta da coach Galli con due vittorie consecutive continua a sognare una salvezza che avrebbe del miracoloso. Vittoria di cuore per i biancorossi contro la Novi Piu Casale frutto di un secondo tempo da 49 punti dopo aver sofferto le pene dell’inferno ed essere scesa anche sotto di 14 lunghezze nella prima parte di match. Se la mente di questa gioia è lo staff tecnico i protagonisti sui legni del glorioso PalaCredito sono i due Usa Cain (34 di valutazione) e Ferguson col primo che segna 22 punti al quale aggiunge 4 assist e 15 rimbalzi. Il play di colore della Fulgor invece ne realizza 20 (7/12) con 3 recuperi. La strada verso la permanenza nella serie è ancora lunga anche in virtu’ dei 4 punti da recuperare su Trieste e Jesi ma state sicuri che nelle ultime quattro giornate la Credito di Romagna venderà cara la pelle.

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Fabio Mian, simbolo di Agrigento (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

MONCADA AGRIGENTO:Capolavoro. Solo una parola per descrivere quello in cui è riuscita la società siciliana del presidentissimo Salvatore Moncada. In una Silver mai così equilibrata, ergersi a dominatrice assoluta è un’impresa titanica. Con quella di Roseto, campo tra i più caldi del lotto, sono 19 vittorie consecutive. Ottenute con un unico americano, per quanto fuori categoria. Quel Kwamè Vaughn (24 pt, 7 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi a Roseto) di cui può certamente andare fiero il direttore sportivo Cristian Mayer. Ma quello che salta subito all’occhio è la forza del gruppo (4 Vaughn, 5 Anello, 7 Mian, 10 Di Viccaro, 11 Portannese, 12 Chiarastella, 13 De Laurentiis, 14 Giovanatto, 15 Mocavero, 21 Piazza). Società, staff, squadra accomunati da un unico obiettivo, un unico intento: centrato. Con la sapiente mano di coach Franco Ciani a tessere una trama perfetta, scrivendo la storia.

singletary- Nuovo acquisto dell'Acmar Ravenna

Singletary da Texas Tech a Ravenna

Il buzzer-beater di SINGLETARY (Acmar Ravenna) e lo spettacolo della SILVER: Partita con molti dubbi sulla reale consistenza di alcune squadre e con molti punti interrogativi sull’impatto dei giocatori stranieri, la DNA Silver si sta rivelando un campionato di tutto rispetto, giocato ad un alto livello fisico e tecnico, che nulla ha a che vedere con la DNA della passata stagione. Ne è stato un esempio la prova offerta a Rimini dalla Mobyt Ferrara, andata ad un tiro dalla finale, ma la conferma arriva giornata dopo giornata da palasport pieni, come Roseto, Ferrara, Chieti, i tifosi di Reggio Calabria arrivati fino a Treviglio, Ravenna. E proprio nella città romagnola si è consumato ieri un finale di partita che è emblematico di quello che questo campionato ci sta regalando. L’Assigeco, sempre ad inseguire, completa la rimonta nell’ultimo quarto trovando il +2 dalla lunetta, prima che la palla finisca tra le mani di Singletary che attraversa il campo e pressato fa partire un tiro da 3 fuori equilibrio che trova il fondo della retina e l’incredibile vittoria salvezza per l’Acmar. Aggiungiamo che Singletary ha fatto questo numero a valle di una gara da 9/16 dal campo, con 5/8 da 3, e 10 rimbalzi. MVP su tutta la linea.

DOWNS

(Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Crisi nera per Pillastrini e la PMS. Panchina a rischio? (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

PMS TORINO: Torino non riesce più a vincere. Sono 5 le sconfitte nelle ultime sei gare per la PMS, che nonostante l’esperienza pare non riuscire a togliersi da un momento in cui i risultati non arrivano e la fiducia viene meno. Come se non bastasse l’ennesima sconfitta è arrivata nuovamente all’ultimo tiro e laddove la squadra di Pillastrini dava garanzie ad inizio stagione, ora soffre maggiormente. La prossima per Torino potrebbe essere una settimana rovente e proprio Pillastrini, dopo aver fatto risalire la squadra nel basket che conta, potrebbe rischiare di pagare a caro prezzo gli infortuni di acluni giocatori chiave e la scelta di affidarsi ad alcuni suoi pretoriani che devono fare i conti con età ed acciacchi fisici.

Tim Black, direttore d'orchestra dell'Expert Napoli che sbanca Ferentino (Foto Andrea Ciucci)

Tim Black, Expert Napoli (Foto Andrea Ciucci)

EXPERT NAPOLI – PALL. TRIESTE 2004: Partite con obiettivi reciprocamente opposti tra loro, sono ora accomunate da un prossimo scontro diretto a Trieste, dal doppio significato intrinseco. Per i giuliani sarà match cruciale per l’obiettivo salvezza. Ancora in linea di galleggiamento, ma certamente minato dalla quasi scontata volatilità della quint’essenza di gioventù che porta in dote. Alti e bassi dei suoi, non sempre compensati a dovere dal talento. L’inserimento di Wood in luogo dell’ultraveterano Hoover (ora a Jesi) ha portato freschezza e pericolosità offensiva in aggiunta. Ma le ultime due sconfitte rischiano di minare ogni certezza in casa triestina. Decisamente più radicale quanto inaspettata è la classifica di Napoli, partita con grandi proclami. E non può valere l’alibi del ‘tutto nuovo’. Vero che società e squadra sono all’anno zero, ma vero è, anche, l’importante budget messo in gioco. Tanti (forse troppi?) veterani assoldati. Fin dalla partenza è mancata brillantezza, e la scelta di due americani ignari al nostro campionato non ha giovato. Da capire poi, quanto sia reale il vociferarsi di un eventuale allenamento ‘scioperato’ dai giocatori durante la settimana passata. Insomma, il rischio è di un giocattolo dagli equilibri precari e, per quanto paradossale, toccherà ai giocatori far quadrato per dare un futuro alla Expert. A partire proprio da Trieste.

LOGO_roseto_nuovoMODUS FM ROSETO: Altra brutta caduta casalinga per la truppa di coach Trullo (e siamo alla quinta), anche se l’avversario era nettamente superiore si doveva e poteva fare molto di più, e la pensa così anche la dirigenza che ha “tuonato” negli spogliatoi al termine della partita. Non servono a nulla i 29 punti di uno stoico Legion se non c’è nessun altro a contribuire offensivamente, e anche la difesa mostra evidenti lacune. Sono solo 2 i punti conquistati dagli Sharks nelle ultime 6 gare, ed ora la prossima sfida con Treviglio diventa fondamentale per agganciare il treno play-off  viste le successive trasferte a Matera e Ferrara inframezzate dalla gara casalinga con Firenze.

foto di Luca Mallamaci

La disperazione di Pippo Ricci dopo il canestro di Singletary (foto di Luca Mallamaci)

ASSIGECO CASALPUSTERLENGO: Terza sconfitta consecutiva per l’Assigeco che non riesce a risollevarsi dopo aver visto la sua classifica cambiare drasticamente dopo il fallimento di Lucca. Dal secondo posto al settimo (in coabitazione) e con lo spettro di veder sfumare quei play-off che fino ad un mese fa sembravano scontati. La squadra di coach Zanchi perde la seconda partita in volata, questa volta grazie alla magia di Singletary, e vede sfumare la grande rimonta che l’aveva riportata avanti negli ultimi minuti. La fortuna non aiuta neanche dal punto di vista medico, visto che al rientro di Sant-Roos è coinciso l’infortunio a Vencato (stagione finita) e le non perfette condizioni fisiche di Chiumenti, ma la squadra deve assolutamente reagire per non compromettere una stagione fin qui positiva anche se il calendario è terribile. Ma l’Assigeco ha dimostrato più volte di sapersi rialzare, vedremo se saprà dare l’ultimo colpo di reni.

Alessandro Salvini – Davide Rosa – Michele Coppo – Ivan Ginevro – Fabrizio Quattrini


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