Jarrius Jackson, niente riconferma dal Basket Veroli

VEROLI – Mentre nella vicina Ferentino si festeggia lo storico approdo in Legadue, a Veroli – che dalla quinta Legadue della sua storia è appena uscita con poca gloria – tutto tace. O quasi. Perché comunque dalle parole del giemme Ferencz Bartocci esce fuori una certezza importante, la più importante: “Da parte della Società Basket Veroli c’è la volontà di andare avanti, di continuare ad onorare il nome di Veroli nel basket che conta”. Insomma, la preoccupazione per un possibile abbandono di Zeppieri viene fugata – in realtà non c’erano dubbi eccessivi –, il prossimo anno si vedrà ancora pallacanestro d’alto livello. Presumibile, tuttavia, una bella sforbiciata al budget per la sesta avventura in Legadue. Non è più tempo di contratti a sei cifre cui non sempre corrispondono rendimenti all’altezza: “Queste sono valutazioni che stanno facendo il presidente e il Cda, ancora non possiamo dire a che fascia di budget ci metteremo”, si limita a dire Bartocci. Che dal canto suo si avvicina a restare nella dirigenza giallorossa per il quarto anno consecutivo: “Con il presidente ci siamo stretti la mano, la voglia di strutturare sempre meglio la società c’è”.

 
A livello di programmazione per la prossima stagione le bocce sono tuttavia ancora ferme: “I ragionamenti sul futuro li stiamo predisponendo, con Zeppieri ci siamo dati un po’ di tempo prima di parlarne. Nella settimana che entra sapremo qualcosa di più, infatti da mercoledì, con il via alle finali nazionali Under 19 a Udine, avremo un quadro più chiaro dopo aver sondato il panorama che c’è a livello nazionale”.
 
Ci sarà da decidere il futuro dei vari giocatori con cui ci sono clausole di uscita dai contratti, ovvero Elder (clausola sia a favore del giocatore che della società), Colussi (vedere Elder), Cortese e Rullo (qui la clausola è solo a favore di Veroli): “L’unica novità al riguardo è che proprio in queste ore ci siamo accordati con Colussi e il suo procuratore per prolungare al 20 giugno il termine per uscire dal contratto del giocatore, perché vogliamo riflettere bene su quello che sarà il futuro assetto della squadra prima di decidere. Il termine del 20 giugno lo uniforma così alle scadenze delle clausole che abbiamo con Cortese, Rullo e lo stesso Gentile (che dunque, formalmente, è ancora coach di Veroli, ndc). Mentre a fine giugno c’è la clausola, a nostro favore, per decidere se continuare o meno con Iannone, attualmente in prestito a Chieti”. Bartocci annuncia invece già adesso che il futuro di Jarrius Jackson non sarà più giallorosso, un annuncio che lascia qualche perplessità visto il possibile passaporto italiano in arrivo per la guardia americana, che a quel punto, con le nuove regole, potrebbe essere schierato da comunitario: “Con Jackson è finita la comune esperienza lavorativa. Per quanto riguarda il vantaggio del suo passaporto italiano, a tutt’oggi questo passaporto ancora non c’è”.
 
DIESSE. Il ritorno di Antonello Riva è sempre più concreto. Bartocci non si sbilancia: “Antonello mi ha voluto a Veroli tre estati fa attivandosi personalmente per farmi chiudere in anticipo con Montegranaro, quindi a lui sono legato. Ha lasciato un ottimo ricordo a Veroli, ma per il momento di un suo ritorno non ne ho parlato con il presidente”. Si aspetta il nuovo diesse per la nomina del nuovo coach: “E’ logico condividere appieno tutte le scelte. Pillastrini, Lardo, Calvani, Caja? Di nomi in questo periodo ce ne sono tanti, la rosa è molto più ampia di questi quattro. La scelta dipenderà dal nostro programma e dalle caratteristiche di approccio al lavoro dei vari allenatori”.
 
FERENTINO. L’arrivo degli amaranto in Legadue fungerà da stimolo a tutto l’ambiente verolano. Il derby riaccenderà un interesse che al sesto anno di presenza consecutiva in Legadue poteva un po’ scemare: “Il pensiero che ci saranno 4 derby nella prossima stagione e che la nostra prima gara ufficiale sarà proprio il derby di Coppa Italia è stimolante. Anche per le società lo sarà, il confronto quotidiano con una realtà così vicina farà tenere alta la guardia sotto vari aspetti. Ci sarà poi da considerare la situazione impiantistica: ad oggi, con il nostro palazzetto in costruzione e quello di Ferentino non omologabile per la Legadue, la cosa più logica è che entrambi giocheremo a Frosinone, a meno che Ferentino non deciderà diversamente. Si potrebbero studiare anche delle sinergie”. Ma soprattutto c’è una rivalità sportiva che torna. Rivalità che tra C1 e B1 ha sempre premiato Veroli e pure in modo evidente, vedremo se in Legadue la cugina gigliata riuscirà a cambiare la tradizione: “La sera della promozione di Ferentino ero in piazza a Veroli e i tifosi già pregustavano il ritorno di questo derby. Sarà bello vivere degli spettacoli sportivi di questo tipo, se poi riusciremo ad avere l’alternanza di calendario significherà che il nostro territorio potrà gustarsi una gara di Legadue ogni domenica”. Il derby è già iniziato.
            
Paolo De Persis