Pienne PordenoneUrania Milano-Friuladria Pienne 76-58 (19-10, 39-26, 59-38)
Il Pienne brillante e tosto visto contro Orzinuovi resta a Pordenone, mandando a Milano la sua
brutta copia. I biancorossi si presentano allo scontro diretto con l’Urania scarichi, sia fisicamente
che mentalmente, lasciando agli avversari il via libera per un’agevole e meritata vittoria. Sui gradoni
della piccola palestra dedicata ad Aldo Giordani ci sono tanti tifosi pordenonesi, tra cui l’ex Max
Bosio, costretto a lasciare il Pienne per motivi professionali. Sul parquet il Pienne porta tutti gli
effettivi, ma Nobile è presente solo per onor di firma, non avendo ancora superato i problemi al
piede. La pressione dei padroni di casa mette subito in difficoltà i giocatori del Pienne, costretti a
ricorrere spesso a tiri forzati al limite dei 24”. A poco più di 3 minuti dalla fine del primo quarto i
pordenonesi avevano siglato un solo canestro. Dall’altra parte Paleari ha letteralmente dominato la
lotta sotto canestro. I lombardi chiudono la prima frazione con un vantaggio di 9 punti, creando un
piccolo solco che i biancorossi ospiti non riusciranno mai a colmare perché, ad ogni tentativo di
riavvicinamento, l’Urania risponde prontamente, in particolare con i tiri dalla distanza (10 su 23 da
tre alla fine). Per Pordenone positive le prove di capitan Colamarino e di Visentin, autore di 18
punti con 22 di valutazione. Sotto tono il resto della squadra, in particolare i senatori Ferrari
(influenzato) e Zambon. Anche gli altri sono sembrati stanchi e particolarmente nervosi per la
conduzione della gara da parte degli arbitri. Adesso arriva la giornata di riposo, preziosa per
recuperare la forma migliore e un po’ di energie. Al di là della sconfitta, il girone d’andata si è
concluso con un bilancio ampiamente positivo, adesso la sfida sarà riconfermarsi anche nel ritorno.
Cesare Ciocca commenta così la prova di Milano:
“La netta sconfitta è attribuibile in parte alle condizioni fisiche, abbiamo giocato al massimo per
l’intero girone d’andata, che ci ha fiaccato le energie, in parte all’atteggiamento mentale. Abbiamo
iniziato poco concentrati e siamo stati poco efficaci, contro una squadra simile a noi, che difende
molto bene ed inoltre molto fisica. Il solco si è creato subito e non siamo riusciti a recuperare,
anche perché ci siamo distratti protestando inutilmente con gli arbitri.”
Una delle poche note positive è stata la prova di Visentin:
“Zambon ha giocato forse la peggior partita da quando è a Pordenone, Vittorio lo ha sostituito
sfruttando molto bene l’occasione. Dopo questa bella prestazione non dovrà sedersi sugli allori,
così come tutta la squadra, compreso lo staff, non dovrà vivacchiare su questo positivo girone
d’andata. Dobbiamo provare a confermarci in questa zona della classifica che siamo stati bravi a
conquistare. Si tratta di proseguire il lavoro che ci ha portato fino a qui.”
Adesso i ragazzi hanno alcuni giorni per rifiatare, prima della ripresa degli allenamenti di Giovedì.
Tabellini:
Urania Milano: Del Tedesco NE, Stijepovic, 8, Giovanelli 3, Torgano 15, Bazzoli 11, Paleari 16,
Sartini 5, De Bettin 7, Merlati 2, Pagani 9. All. Ghizzinardi
Friuladria Pienne Pordenone: Toscano 4, Di Prampero 2, Colamarino 13, Nobile NE, Palombita
18, Ferrari 2, Begiqi NE, Varuzza, Zambon 1, Visentin 18. All: Ciocca