Trasferta bolognese infrasettimanale per i Knights, che vanno a fare visita alla So.Ge.Ma Bologna al Madison di piazzale Azzarita. Il giorno di festa e l’orario favorevole, permettono qualche presenza in più al palazzetto, che conta quasi 1000 spettatori.

L’apertura è un canestro di Ferrari, non propriamente l’idolo della Fossa bolognese, che da il primo vantaggio della gara a Legnano. Dopo qualche minuto di nulla, anche Bologna si sblocca con un tap-in di Ranuzzi (15 punti, 5
rimbalzi, 2 assist). Le squadre sembrano molto tese e per 3’ minuti abbondanti non ci sono canestri, le percentuali sono molto basse e gli arbitri molto fiscali, con le squadre a spendere in fretta dei falli del bonus. Di Ferrari anche il secondo canestro di Legnano, mentre Bologna rimane molto perimetrale e incline a collezionare palle perse. Arrivati a metà del quarto, un piccolo break di Bologna di 5-0, manda il tabellone sul 7-4 e Piva al tavolo per un repentino timeout. Al rientro dalla sospensione, i bolognesi sono più frizzanti e prendono ancora più vantaggio. Dopo la bomba di Verri a 3’ dalla fine del quarto, Salieri prova una 2-3, subito bucata con pazienza sull’asse Leva-Aimaretti. Bologna però sembra essere più sciolta, mentre la Royal manifesta grosse difficoltà in attacco, invertendo il trend dei primi minuti di gioco. La So.Ge.Ma domina le fasi finali del quarto, anche con una schiacciata di Verri in contropiede e chiude con un doppio Fin dalla lunetta, che regala il +11 alla fine del primo periodo (17-6 al 10’).

Piva, nel tentativo di trovare il giusto assetto, ruota 9 giocatori nei primi 12’. Due triple (Munini e Bianchi) sbloccano Legnano che era ferma da una vita a 6 punti, e, sull’onda emotiva, anche Corno va a segno. Bologna si appoggia sotto a Liburdi che ripaga con due canestri da vicino. Ora la partita diventa più piacevole e le due squadre si affrontano a viso aperto, ma Bologna rimane avanti di 8/9 punti grazie al vantaggio accantonato in precedenza. Sul 22-14 un fallo di Canelo (segugio designato sulle tracce del play legnanese) su tiro da 3 di Leva, è un inaspettato regalo fuori stagione per i biancorossi che convertono con 2/3. Legnano lotta su ogni pallone, ma la spinta atletica di Bologna sembra essere agonisticamente di furore maggiore. A -3’20’’ dalla pausa lunga, un momento di panico e sconforto: dopo un’azione offensiva legnanese, Aimaretti
si accascia al suolo a causa di un nuovo infortunio al ginocchio. Il Gaucho rimane agonizzante per qualche secondo, ma poi, fortunatamente, esce da solo del campo, seppur zoppicante. Bologna sfrutta le iniziative di Ranuzzi e Verri (10 punti, 7 rimbalzi, 4 recuperi) in chiusura, che sono i punti di riferimento in attacco, mentre in difesa non prova più la carta della zona, poca fortunata in precedenza. La bomba di Leva (17 punti, 5 rimbalzi, 3 assist) è l’ultimo sussulto prima dell’intervallo di una partita comunque giocabile (34-26 al 20’).

Alla ripresa subito una buona notizia: Aimaretti è in campo anche se non al 100% Dopo la prima azione bolognese, parte lo show di Leva da 3 (altre 2 triple in fila) che riporta sotto Legnano sul 34-32. Bologna subisce il colpo e ci mette qualche minuto per ribattere con Ranuzzi da sotto. Ora la gara è in equilibrio. Ferrari si gasa dopo una stoppata su Ranuzzi, e prova la tripla del sorpasso, ma le due squadre hanno le polveri bagnate e per qualche minuto il refertista rimane inoperoso. Dopo la metà del quarto, la partita da 5 contro 5, diventa, di fatto un 1 contro 1; infatti Benzoni e Liburdi si prendono sulle spalle le rispettive squadre e cominciano una sparatoria a distanza ribattendosi colpo su colpo. A -2’35’’ Piva prova un quintetto basso (Sacco, Bianchi, Munini, Ferrari, Benzoni), tentando la via della trazione posteriore; Benzoni segna ancora da 3 per il -2, ma la tripla finale di Sanguinetti permette a Bologna di chiudere con un più di un possesso pieno di vantaggio (50-43 al 30’).

Nelle prime azioni del quarto c’è poca qualità per entrambe le squadre che non segnano per 2’. La Royal arriva spesso a concludere negli ultimi secondi dell’azione e non sempre ne esce un buon tiro. Bologna usa una circolazione migliore, ma il ferro nega la gioia del canestro. Corno (7 punti, 2 rimbalzi) segna la tripla del 55-49, Legnano si stringe in difesa e con il canestro di Ferrari (11 punti, 2 rimbalzi, 2 assist) torna a -4 poco dopo la metà del quarto. Immediato il timeout di Salieri L’uscita dalla sospensione non è certo quella che il coach aveva disegnato sulla lavagnetta e il recupero difensivo di Aimaretti, innesca la bomba di Ferrari del -1 (55-54), quello che sarà il minimo svantaggio biancorosso. Un, fino a quel punto, abulico Imbrò mette subito la bomba che permette a Bologna di ri-allungare. Il successivo 2/2 di Potì dalla lunetta regala il +6 ai padroni di casa, ma un prodigioso recupero di Sacco, lascia ancora accesa la fiammella della speranza. Fiammella che si spegne con il
canestro di Sanguinetti da 2 dall’angolo, che chiude la gara. Leva segna ancora da 3 (finirà con 5/5 dall’arco, record personale in maglia Royal) ma con meno di 40’’ alla fine e un bonus ancora non speso, la rimonta legnanese non è nemmeno quotata. I Knights fermano il cronometro con un fallo di Leva, a cui segue un timeout di Bologna. Il 2/2 di Liburdi (15 punti, 4 rimbalzi, 7 falli subiti) porta il punteggio sul 64-57. Piva chiama il contro-timeout per
avanzare con la rimessa a metà campo e avere il tempo di disegnare un gioco per mantenere la differenza canestri (+5 all’andata). La palla viene rimessa in campo; la pressione bolognese fa arrivare la palla nelle mani di Aimaretti
nell’angolo da 3, ma il suo tiro allo scadere arriva sul primo ferro e la sirena chiude la gara.

Una gara che ha visto Legnano partire ad handicap, con un primo quarto da soli 6 punti, in un campo difficile, contro una squadra ben allenata e atleticamente tonica. Si chiude la striscia vincente dei Knights che si ferma a 16. Non noccioline, anche se bisognerà sudarsi ancora il primo posto nell’ultima gara di campionato contro Castelnovo. Dopo più di un girone al comando, i Knights vogliono confermare il primo posto. Diversi record sono già stati riscritti. Ora bisogna fare la storia.

Massimiliano  Giudici
Uff. Stampa – Legnano Basket Knights