Matteo Samoggia

Matteo Samoggia

Si completa l’opera di rafforzamento della Citysightseeing con la terza
novità inserita nei ranghi del team guidato da Fabrizio Longano.

Palestrina annuncia con soddisfazione di essersi assicurata le
prestazioni dell’ala Matteo Samoggia, classe 1990.
Samoggia ha militato
nel 2010 a Ceglie in B2, mentre nel 2011 ha iniziato la stagione con la
maglia di Sassari sempre nella medesima categoria, prima di rimanere
invischiato nei guai societari dei sardi che lo hanno portato a
cambiare casacca e girone chiudendo l’annata col Bernalda, disputando
ottime gare al servizio dell’ex coach arancio verde Binetti. Le sue
prestazioni non sono passate inosservate agli esperti della B1 tanto da
essere chiamato nell’ambiziosa Matera di coach Benedetto, che quest’
anno ha sfiorato la promozione in Legadue cedendo solamente alla
corazzata Torino. Samoggia è atleta duttile che può ricoprire entrambi
gli spot di ala, dinamico a rimbalzo, tiratore pericoloso in ogni zona
del parquet ed esperienza maturata anche con la maglia della Dinamo
Sassari in Legadue. Palestrina ha superato la concorrenza di diverse
società che si erano interessate al forte giocatore sardo, elemento
validissimo e con margini di miglioramento ancora notevoli, potendo
ripercorrere le orme di Giuliano Samoggia, tra i pezzi pregiati della
serie.
Al giocatore il benvenuto da parte di società e tifosi, con l’
augurio di una stagione ricca di soddisfazioni.

Palestrina l’ha
spuntata dopo un forte interessamento, strappandoti alla concorrenza.

“Sono stato visionato spesso dai dirigenti di Palestrina e da diversi
mesi avevano espresso la loro intenzione di portarmi da loro, tra le
offerte che sono arrivate è stata quella che mi ha convinto e l’
ambiente avevo avuto modo di saggiarlo un paio di anni fa da
avversario. Avendo un compagno di squadra come Andrea Vitale ex
Palestrina è stato naturale avere ottime referenze dandomi la conferma
di quanto avevo già realizzato sulla bontà della scelta, luogo ideale e
società affidabilissima. Il mio obiettivo per quest’anno era affermarmi
e giocare il più possibile in un momento determinante della carriera,
un fattore che ha inciso sul mio approdo.”

Due stagioni ottime, una in
B e l’altra ad un passo dalla Legadue. Le tue sensazioni sulle
esperienze e l’utilizzo nelle due differenti esperienze.
“Provengo da
due stagioni completamente opposte come obiettivi, due anni fa ho
chiuso con un playout in B e pochi mesi fa invece ero lì a giocarmi la
Legadue, un salto notevole che ho compreso davvero quando ho messo
piede in campo per gara1 (contro Torino), un momento emozionante. A
Bernalda sono stato solo metà stagione e ci siamo salvati proprio
contro Palestrina, in estate è arrivata la chiamata di Matera ed è
stata un’occasione imperdibile. In B ero impiegato quasi esclusivamente
da 4 anche per esigenze tecniche, mentre in questa stagione pur
iniziando nel vecchio ruolo ho avuto la possibilità di essere spostato
in una posizione più esterna, guadagnando la fiducia in un ruolo che si
prestava bene alle mie caratteristiche.”