Pienne PordenoneConquistati i due punti contro Arzignano, il Pienne si proietta già alla trasferta di Crema (Domenica alle ore 18:00), formazione superata nettamente all’andata ma, che in casa propria è difficilmente battibile. Ne sanno qualcosa Udine e Montichiari, che hanno strappato i due punti solo a fil di sirena, dopo aver sofferto per tutta la gara. Il Pienne arriva al match ancora in grande emergenza, la situazione, se possibile, è peggiorata ulteriormente dopo la notizia dello strappo al polpaccio per Davide Zambon. Il centro non sarà sicuramente della gara, ora restano da capire i tempi per il recupero di uno dei giocatori fondamentali di questa, e della scorsa, stagione. Cesare Ciocca non vuole soffermarsi sui problemi di infermeria, ma si concentra sul primo di una serie di incontri che potrebbero essere decisivi in chiave play-off: “Il momento è di grande emergenza, ma dobbiamo andare a fare la nostra pallacanestro, come a Montichiari e contro Arzignano, senza pensare al resto. A Crema ci giocai quando avevo 19 anni, è stata una bella annata e tra i compagni c’era anche l’attuale presidente dei cremaschi, Donarini. Il loro palazzetto è intitolato a Cremonesi, presidente storico, una persona speciale che mi evoca bellissimi ricordi. Per noi sarà una gara durissima, lo sarebbe stata anche se fossimo stati al completo. Crema in casa ha vinto quattro partite, perdendo le altre nel rush finale contro squadre come Udine e Montichiari. Non sta attraversando un momento brillante, ma resta una squadra pericolosa, ben allenata da coach Baldiraghi, molto aggressiva e con giovani interessanti. Il loro pivot, Zanella, è uno dei migliori del campionato, sia vicino che lontano dal ferro ha grandi capacità realizzative (14 punti di media partita). La batteria degli esterni è pericolosa nel tiro da fuori, con Cardellini (play del 1991, 13 punti a partita), l’esperta guardia Del Sorbo (11 punti media a partita) e le due ali piccole Colnago e Ferri. Buono il contributo anche dell’ala grande Tardito (203 cm ex Battipaglia). Cercheremo di arrivare agli ultimi minuti con il risultato in equilibrio, per poi provare a fare il colpaccio.”