C’era curiosità per capire come avrebbe reagito la capolista Ravenna alla prima sconfitta stagionale, patita la scorsa settimana contro Ancona. Ma la Acmar, nella 22° giornata del girone B di Dnb, ha ripreso a marciare a spron battuto, stendendo a domicilio la Falegnami Castelfiorentino per 74-63. I giallorossi spaccano la partita nel terzo quarto, con Amoni e Broglia (16 punti a testa) a fare la voce grossa. La Abc ha 17 punti da Tommei, ma non bastano, i toscani restano settimi con 22 punti.
Alle spalle della capolista, ormai divisa solo dalla matematica dal primo posto in vista dei playoff, vince solo la Computer Gross Empoli, che resta sola al secondo posto distanziata di ben 12 punti dalla vetta. I biancorossi, sul parquet di Cervia dove la scorsa settimana era caduta proprio la Acmar, ha vita facile contro la Globo Ancona, superata per 49-65. I dorici tengono per due quarti, poi Ravazzani fa il vuoto sotto le plance (12 punti e 19 rimbalzi) e per Ancona, nonostante i rientri di Baldoni e Giachi, è notte fonda. La Stamura è sempre terzultima con 14 punti.
Cade a sorpresa a Montegranaro contro la Officine Creative la Missardi Montecatini, che scende così al terzo posto. Non sono bastati i 27 punti di German Scarone ai ragazzi di coach Federico Barsotti arrivati sull’Adriatico con un ritardo di oltre 2 ore a causa della forte nevicata che ha interessato l’Italia in questi giorni. Decisiva la prova quasi perfetta di Meccoli (17 punti con 7/8 dal campo) oltre al solito Nobile (12 punti, 8 rimbalzi, 4 stoppate e 4 assist) per i bianconeri, che messa in archivio la salvezza ora sognano anche i playoff, distanti solo 4 lunghezze.
Stecca a domicilio, invece, la Enegan Firenze. Pesano le assenze in casa biancoblu. Gli infortuni a Serena e Toppino hanno privano coach Giordani di due rotazioni molto importanti. Non basta la serata da 29 punti con 8 triple di Grilli. Successo meritato per una Virtus che ha comandato dall’inizio alla fine. L’assalto finale di un Affrico volenteroso, ma impreciso, è stato retto bene dalla Virtus che ha capitalizzato al massimo l’ottima giornata di Alessandri (21 punti e 10 falli subiti). Lo scivolone di Castelfiorentino riavvicina i senesi all’ottavo posto, che è ora a soli 2 punti.
Inizia male il trittico della verità la Tramec Cento, beffata in volata a Cecina dalla Elettromeccanica Moderna. Non è bastato agli emiliani un ultimo quarto mostruoso (4-20 il parziale) per bilanciare 30 minuti dominati dai padroni di casa, nonostante l’assenza pesante di Bruni. Le veci dell’ex Rimini le ha fatte egregiamente Cappa, autore di 23 punti e 9 rimbalzi. Cecina consolida il suo quinto posto, Cento avrà 48 ore per ricaricare le pile prima del recupero di martedì sera contro la Dino Bigioni Montegranaro.
I gialloneri sembrano aver ritrovato il passo giusto e, dopo un avvio choc, espugnano nel finale Livorno per 60-66. La Don Bosco tocca più volte il +16 nel terzo quarto, ma negli ultimi 10 minuti Andreani e Trionfo (rispettivamente 15 e 14 punti) suonano la carica e stendono i padroni di casa. I veregrensi restano quinti al pari di Cecina con la possibilità di allungare martedì contro Cento. Livorno scende al decimo posto con 18 punti, 4 in meno della quota playoff.
Ad agganciare i labronici sono anche i Rimini Crabs, che espugnando Senigallia raggiungono anche la Goldengas e la Officine Creative nel gruppetto in decima piazza. Eppure i padroni di casa erano arrivati anche a +13 nel primo tempo, prima di perdere il tesoretto strada facendo e steccare nel finale, quando Giroli fallisce il lay-up del pareggio con pochi secondi da giocare, prima che Silvestrini dalla lunetta fissi il 61-65 finale.
Colpaccio della Naturino Civitanova, che sceglie la partita più delicata dell’anno per agguantare il primo successo esterno stagionale. Nello spareggio-salvezza contro il Costone, gli aquilotti vincono per 61-63 limitando Chiacig (10 punti ma 3/10 dal campo e 14 rimbalzi) e nel finale tengono salde le mani sul volante. Una vittoria che porta i marchigiani a +4 sui senesi, che hanno anche lo 0-2 negli scontri diretti da ribaltare per arrivare ad una salvezza che si fa ora molto complicata.
