Francesco Modica

Don Bosco Livorno-Montecatini non è una partita come le altre. E’ un derby vero, una partita che rievoca tante ‘battaglie sportive’ del passato, una sfida che mette di fronte due piazze ‘storiche’ del basket toscano e non solo toscano. Al di là dell’amarcord, è, quella di domenica (palla a due alle 18, arbitreranno Stefano Barilani e Alessio Sansone) una gara fra due belle realtà della categoria. Il match, valido per la quarta giornata di divisione nazionale B, girone B, vedrà protagoniste due squadre capaci, nelle prime tre fatiche del torneo, di raccogliere, in coppia, dieci punti su dodici disponibili. Due formazioni composte in larga prevalenza da giovani e giovanissimi. Atleti che si sono affacciati da poco nel ruvido mondo del mondo del basket seniores. Atleti che rappresentano qualcosa di più di semplici promesse. I termali, che al di là dei giovani e giovanissimi di cui sopra, possono contare su tre ‘chiocce’ di grandissima affidabilità ed esperienza (i classe ’72 Gabriele Niccolai e Roberto Casoli ed il classe ’75 German Scarone), si presentano all’appuntamento del ‘PalaMacchia’ imbattuti e a punteggio pieno. I rossoblù montecatinesi allenati da Federico Barsotti hanno vinto, nettamente, in rapida successione, al PalaTerme con Cento (81-64), sul parquet della Virtus Siena (61-76) ed in casa con Cecina (74-47). Una formazione completa in tutti i settori, anche se, a giudicare dai punteggi, è la difesa l’arma in più di Gabriele Niccolai e compagni. Per il Don Bosco, che dopo i due convincenti successi ottenuti nelle prime due giornate (76-83 ad Empoli e 84-81 in casa con la Supernova Montegranaro), ha perso domenica passata a Senigallia (79-70), si tratta di un test molto duro. Servirà, ai labronici, una prova ricca di sostanza da parte di tutti gli elementi. Servirà tanta lucidità da parte degli esterni Iardella, Cunico, Martini, Mazzantini e Mariani e tanta sostanza da parte dei lunghi Leonardo Niccolai, Passaglia, Modica e Benvenuti. Chiamati ad un compito non facile i giocatori con più esperienza e pedigree (Iardella che è un classe ’88, capitan Leonardo Niccolai e Passaglia che sono nati nell’84 e Modica che è dell’82) e quelli che hanno da poco concluso le trafile nel settore juniores (Mariani è del ’90, Martini è del ’92, Cunico è del ’93, Forti è del ’94, Mazzantini, Artioli, Marchini e Benvenuti sono addirittura del ’95). Con un successo, il Don Bosco affiancherebbe, a quota sei, i termali ed aprirebbe scenari di classifica davvero interessanti. Da Montecatini sono annunciati circa 150 supporters al seguito della squadra. I tifosi livornesi, di fronte ad una sfida di questo fascino, risponderanno sicuramente presente. Si preannuncia un pubblico caldo e numeroso, degna cornice di un derby così affascinante e pieno di storia…