TRAMEC CENTO-BCC AGROPOLI 83-86  (24-17, 44-41, 60-57)

Tramec Cento - BCC Agropoli

Davide Serino (foto di Claudio Devizzi)

Agropoli si aggiudica la sfida contro la Benedetto Cento in una semifinale combattuta ed in equilibrio sino al termine. Sfida vibrante all’Arena Parigi con pubblico numeroso e rumoroso da ambo i lati. Parte meglio Cento che muove meglio l’arancia e divide tiri tra i vari giocatori mentre per i campani è il solo Serino a mantenere a breve distanza (24-17) i suoi. E’ proprio il numero 8 in maglia bianca di Agropoli il primo in doppia cifra ma è Romano con le triple a riportare la parità poco prima dell’intervallo, Di Trani tenta di risvegliare gli emiliani e la sua doppia cifra li manda alla pausa lunga davanti 44-41 con gli avversari già ad 11 perse ma sopra ai rimbalzi (17-11). Agropoli prosegue nella sua tattica ovvero privilegiare la conclusione pesante, le serie mortifere di Romano (5/10) e Parrilo (3/5) portano l’inerzia ai ragazzi di coach Paternoster che doppiano Cento ai rimbalzi (35-17) seppur tirando la metà dei liberi. (23 contro 10). Coach Albanesi perde anche Di Trani espulso per due falli tecnici ma non si perde d’animo e con la difesa ed il talento di Bianchi resta a galla prima del finale dove due perse e la lucidità ai liberi di Agropoli stoppano le proprie speranze di giocarsi la finalissima.

CITYSIGHTSEEING PALETSRINA-CONTADI CASTALDI MONTICHIARI 61-73 (20-20; 11-19; 15-10; 15-22)

Scanzi - Montichiari

Capitan Scanzi in penetrazione (Foto di Matteo Cogliati)

La Contadi Castaldi Montichiari raggiunge Agropoli in finale battendo Palestrina, in una sfida condotta sin dalla palla a due e in cui i laziali solo in un’occasione sono riusciti ad impattare, senza mai mettere la testa avanti. I bresciani mettono subito in pratica il piano partita, attaccando con pazienza e controllando il ritmo, cercando spesso e volentieri di attaccare il ferro, con il giovane De Ruvo che propizia il primo break (8-16). Palestrina si affida troppo ai singoli, affrettando le conclusioni, ma quando il tiro inizia ad entrare recupera e impatta. La coperta però  resta sempre corta perché Montichiari, con Perego e Marconato in campo, attacca sempre bene il ferro ed in difesa riesce a proteggere l’area costringendo Palestrina a giocare perimetrale. De Ruvo (13 punti con 6/11 dal campo) continua ad essere un rebus per Palestrina e propizia il nuovo break prima della pausa lunga (31-41), che Montichiari sembra mantenere con facilità, fino a quando Vitale (25 punti, con 6/13 da 3 per il capitano) decide di caricarsi la squadra sulle spalle, ma soprattutto Palestrina cambia ritmo in difesa, aggredendo a tutto campo e rientrando sul -5 all’ultima pausa. Montichiari non si scompone, continua a giocare il suo basket e trova tre bombe con Genovese e Infante che danno addirittura il +15 a meno di 7’ dalla sirena. Finita? No perché Montichiari ha il braccino mentre Palestrina ci crede e costruisce un 7-0 che la riporta sul -8 e poi non sfrutta almeno tre occasioni per rientrare ulteriormente. Montichiari ringrazia e Perego ( 14 punti e 12 rimbalzi) mette i punti del nuovo +12 che questa volta fanno scorrere i titoli di coda.


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