Don Bosco Livorno: Iardella 2, Forti, Niccolai L. 2, Cunico 4, Martini 10, Passaglia 10, Mazzantini 15, Mariani 9, Modica 12, Benvenuti. All. Da Prato.

Sporting Club Montecatini: Casoli 11, Niccolai G. 11, Bloise 8, Russo 7, Di Gennaro, GIarelli 8, Quartuccio 2, Nwokoye 2, Listwon 0, Scarone 13. All. Barsotti

Arbitri sig.ri Barilani e Sansone. Fuori per falli Bloise (SC) al 39′, Niccolai G. (SC) e Mazzantini (DB) al 40′. Fallo tecnico a Modica (DB) al 15′ e a Niccolai G. (SC) al 40′. Livorno.

Gli anni di Roy Rogers e Comegys, per parafrasare Max Pezzali, sono ormai lontani ma Don Bosco Livorno e Sporting Club Montecatini continuano a sfidarsi nella Divisione Nazionale B. In maglia Montecatini, la presenza di German Scarone, Roberto Casoli e Gabriele Niccolai lascerebbe pensare che tutto sommato non sia passato tutto questo tempo, mentre dalla parte livornese è lo stile ad essere rimasto invariato: un coach cresciuto in casa, numerose giovani promesse dalle giovanili, frutto dell’impegno da parte dalla società labronica nella ricerca e nella crescita dei ragazzi.

Primo quarto: Livorno parte con una buona intensità da entrambe le parti del campo. Benvenuti costringe Casoli a due falli in un amen, mentre Iardella limita Scarone. Si procede punto a punto fino al primo strappo che arriva con due bombe consecutive di Gabriele Niccolai, colpevolmente lasciato solo dalla difesa livornese sul primo tiro e col secondo, invece, frutto di una buona costruzione. Al quinto Iardella, fino al momento basilare sia in fase d’impostazione, sia in difesa rimedia una botta alla spalla a rimbalzo, è costretto ad uscire ed è costretto al ghiaccio senza riuscire a rientrare in campo fino alla sirena. Per lui si parla di un paio di giorni di stop. Il quarto scivola via col distacco che alla fine rimane di 6 punti (14-20).

Secondo quarto. La notte fonda livornese dura cinque minuti, con Scarone, Giarelli e Obinna che creano scompiglio nella uomo voluta da coach Da Prato. La confusione in casa Don Bosco culmina con un canestro di Scarone con fallo di Martini e, nell’azione successiva, un tecnico a Modica per simulazione. Da Prato vuole parlarne su e rientrando dopo il time out Passaglia dimostra di aver capito bene la lezione e piazza una bomba che diventa un break di 5-0 col successivo canestro di Benvenuti. Da Prato passa a zona, i termali sparacchiano un po’ alla viva il parroco e dopo un bel canestro di Gabriele Niccolai e i due liberi di Leonardo Niccolai su fallo del suo omonimo si va al riposo sul 31-33.

Terzo quarto. Al rientro dagli spogliatoi è Mazzantini a pareggiare ma l’attacco termale si riporta a -4. E’ di nuovo Mazzantini con un bel canestro e fallo a siglare il nuovo vantaggio livornese. Coach Barsotti si mette a zona, ma Montecatini concede tre rimbalzi offensivi consecutivi a Livorno e sul quarto tiro labronico Scarone commette il quarto fallo su Mazzantini che fa 1 su 2 ai liberi. Da Prato fa rifiatare il numero 11 e Bloise con una bomba da tre riporta avanti Montecatini di due 46-48.

Ultimo quarto: Modica inaugura con un bel contropiede il quarto, e le notizie per coach Barsotti sono brutte quando Bloise si vede fischiare il quarto fallo. Da Prato sostituisce Cunico con Mariani. In maglia rossoblu anche Russo commette il quarto fallo. Diventa imbarazzante la sequela di errori e l’impressione è che il Don Bosco non solo si dimentichi come si faccia canestro ma anche dove sia il canestro. Per ben tre minuti la retina del Don Bosco resta intonso, fino a quando Mariani non infila quattro punti di fila che riportano Livorno sul più 4. Casoli subisce due falli da Modica e Passaglia ma non va oltre un due su quattro. Il finale è incandescente con Modica che a quindici secondi dal termine fa 1/2 sul quinto fallo di Giarelli, Scarone prende un fallo prima del tiro da tre scomposto, ma anche lui sbaglia il secondo libero. Anche Mazzantini, lanciato in contropiede da Cunico subisce il fallo di Quartuccio, andando a segno col solito uno su due. Ancora sul più due è stavolta Mazzantini a rendere il piacere a Cunico ma Niccolai perde l’attimo buono per stare zitto e si becca il tecnico. Quartuccio fa uno su due mentre Modica infila entrambi i liberi. Due centesimi di secondo ancora e, dopo la rimessa labronica, la sirena suona. Livorno vince 64-62 e raggiunge i termali a sei punti in classifica, prepara il viaggio per Civitanova Marche, sperando che Iardella sia della compagnia.

Federico Benetti