Pienne PordenoneFriuladria Pordenone-Tramec Cento 57-69 (13-24, 27-43, 43-58) “Non molliamo!” E’ questo lo slogan che ribadisce più volte Cesare Ciocca in conferenza stampa, dopo la sconfitta con Cento. E’ un messaggio rivolto ai giocatori, allo staff e ai dirigenti, con l’invito a crederci fino alla fine per conquistare quel posto play-off che il Pienne meriterebbe. La speranza è ancora viva grazie alla vittoria di Desio al fotofinish sul parquet di Lecco, che rende meno amara la sconfitta, che comunque poteva essere preventivabile. Gli emiliani hanno dimostrato al Palacrisafulli di meritare la testa della classifica, giocando un basket molto fisico, spesso ruvido, ma sempre efficace, grazie a degli interpreti di primo livello, come Di Trani, letale dalla linea da tre, e Cutolo. La concomitante sconfitta di Udine ad Orzinuovi regala a Cento anche la sicurezza di terminare in testa la regular season. Lo strappo che ha consentito ai biancorossi ospiti di prendere in mano la partita è avvenuto già nel primo quarto, terminato con 11 punti di vantaggio (24-13). Per tutta la gara il Pienne ha tentato di rincorrere, riuscendo anche ad arrivare a meno 6, dopo che Cento aveva raggiunto i 18 punti di vantaggio. La squadra di Ciocca ha comunque giocato alla pari almeno gli ultimi due quarti, nei quali ha difeso molto bene, concedendo solo 26 punti agli ospiti. Purtroppo è mancata incisività in attacco, come dimostrano i soli 57 punti a fine gara. La sconfitta può essere accettata senza drammi, obbiettivamente la squadra di Marco Albanesi ha dimostrato di essere superiore al Pienne. E’ più difficile da digerire, invece, la direzione arbitrale della coppia pugliese mandata fin qui in Friuli Venezia Giulia. Ciocca, nel dopo gara, parlerà di un problema evidente quando vengono designate coppie dal sud, con una preparazione non all’altezza della serie B. Già altri colleghi allenatori del girone avevano sollevato l’argomento. I fischietti di ieri sera sono stati, senza troppi dubbi, i peggiori visti in questa tribolata stagione, mettendo in mostra un metro di giudizio incerto ed errori macroscopici, anche di applicazione del regolamento. Sicuramente ne è uscito sfavorito il Pienne, tartassato di falli dubbi, tra i quali è veramente ai confini della realtà l’intenzionale fischiato a Michele Ferrari. Capitalizzato con ben 5 punti dai centesi. Detto questo, è utile ribadire che Cento ha meritato senza dubbio di vincere e che, probabilmente, avrebbe portato a casa i due punti anche con una direzione di gara differente. Il prossimo turno prevede per il Pienne la trasferta di Desio, da ieri matematicamente salvo. I lombardi sono un avversario temibile, vittorioso a Lecco di un punto, dopo aver perso con lo stesso scarto proprio contro Cento. Per la corsa ai play-off la vittoria è obbligatoria. Lecco sarà invece impegnata ancora in casa, contro Orzinuovi. Queste le dichiarazioni dei due allenatori in sala stampa: “Sono contento per la vittoria – inizia Marco Albanesi – perchè ci regala il primo posto matematico. Temevamo molto il Pienne, che consideravamo l’ultimo grande scoglio da superare. Qui a Pordenone in tanti avevano faticato, in particolare contro le difese attuate dal team di Ciocca. Squadre blasonate sono tornate a casa sconfitte da questo palazzetto. E’ stato decisivo un ottimo primo quarto, nel quale abbiamo tirato con ottime percentuali da tre, a differenza dei nostri avversari. Nelle ultime partite avevamo giocato male, oggi siamo stati lucidi e bravi a mantenere il vantaggio. Ho sentito di molte squadre che puntavano a trovare noi ai play-off, perchè ci considerano i meno competitivi tra le “big”. Adesso credo che dovrebbero iniziare a temerci.” Alla domanda su quale squadra ritenga più pericolosa nella seconda fase, Marco Albanesi indica senza dubbi Montichiari. Cesare Ciocca viene subito incalzato sull’arbitraggio: “Sulla coppia di questa sera no comment. Posso solo ribadire che gli arbitri del sud sono sempre stati estremamente mediocri quando li abbiamo incrociati. Anche in passato. Preferisco fare, invece, i complimenti a Marco, chi segue con attenzione il campionato non può ritenere Cento una squadra comoda da trovare ai play-off. Hanno un ottimo allenatore e tanti giocatori molto forti, bravi anche a giocare nella bagarre. Noi abbiamo pagato l’inizio con la grande vena al tiro ospite. I secondi due quarti ce la siamo giocata, mettendo in campo rabbia e grinta, riuscendo a rimontare da -18 a -6, e tenendo Cento a 26 punti.” Viene chiesto a Ciocca se l’utilizzo di Palombita, rientrante dopo l’infortunio, non sia stata una cattiva idea: “Palombita oggi era al 20/30%. Andava fatto giocare per farlo recuperare in vista delle ultime decisive partite. Almeno da Lecco è arrivata una buona notizia. Se nelle prossime gare saremo quelli degli ultimi due quarti potremo farcela. A patto che ci crediamo tutti, dai giocatori, allo staff, ai dirigenti. Non dobbiamo mollare!” Friuladria Pordenone: Toscano 2, Di Prampero 5, Colamarino 10, Nobile 5, Palombita 5, Ferrari 12, Begiqi NE, Varuzza 4, Zambon 6, Visentin 8. All: Ciocca Tramec Cento: Govoni NE, Vitali 9, Ikangi 4, Bianchi 6, Di Trani 19, Quarisa 4, Demartini 9, Pederzini, Carretti 6, Cutolo 12. All: Albanesi Arbitri: D’Errico, Pepe Note: più di 1500 spettatori tra i quali un centinaio di ultras centesi, molto calorosi e corretti. Tiri: Pienne 19/43 da 2, 4/21 da 3, 7/12 ai liberi. Cento 12/34 da 2, 9/24 da 3, 18/22 ai liberi. Rimbalzi 42 a 35 per Cento. Nell’intervallo è stato introdotto nella Hall of fame del basket pordenonese Nicola De Stefano, ex Postalmobili, Oece, Vigevano in A e Oderzo. In seguito sono state presentate le giovanili del Torre Basket, società che collabora attivamente con il Pienne Basket.