Pienne PordenoneOrva Lugo-Friuladria Pienne 69-64 (8-20, 24-34, 42-52) Per tre quarti il Pienne difende bene e riesce ad attaccare con ordine la difesa romagnola. Anche grazie ad un netto dominio ai rimbalzi (38 totali contro i 28 di Lugo), i pordenonesi mantengono una decina di punti di vantaggio al termine di ogni parziale. I padroni di casa dell’ex coach di Spilimbergo Galetti, sbagliano molto, ma restano in partita. Nell’ultima frazione la partita entra in campo un altro Pienne, incapace di reagire alla lenta, ma inesorabile rimonta di Lugo. La sconfitta è figlia del crollo mentale della squadra nei momenti chiave della gara, quando ha prevalso il nervosismo e si sono pagate le molte scelte sbagliate in attacco. L’impressione è che, giocando senza pressioni e serenamente, il Pienne sia in grado di battere chiunque e di mostrare un ottimo basket, come è successo domenica scorsa contro la Fortitudo. Per contro, di fronte a partite da vincere, contro avversari alla portata, manca ancora la mentalità vincente della grande squadra. Il roster è formato da tanti giovani e, forse, il percorso di maturazione di molti dei ragazzi non è ancora stato completato. Non va ovviamente trascurata la situazione che stanno vivendo i ragazzi e lo staff, a causa della difficile situazione societaria. In tante circostanze il Pienne ha dimostrato di avere un grande cuore, e una grande capacità di reazione. L’obiettivo play-off è ancora alla portata, anche se l’inerzia ed il calendario sorridono più a Lecco, che ci ha raggiunto in classifica, ma resta dietro in virtù degli scontri diretti. Domenica prossima i lacustri ospitano Desio, terz’ultimo ma vicino all’impresa nell’ultimo turno contro la capolista Cento. Al Palacrisafulli arrivano proprio gli emiliani. Queste le dichiarazioni di Cesare Ciocca al termine della partita in Romagna: “Per tre tempi abbiamo difeso bene e siamo riusciti a limitare le loro individualità. Nell’ultimo quarto ci siamo incaponiti contro la loro difesa che riempiva l’area. Arrivati punto a punto contro una squadra esperta come Lugo non abbiamo retto la tensione e siamo crollati, perdendo una gara che sembrava potessimo portare a casa. Abbiamo avuto anche difficoltà ad interpretare il metro arbitrale che, nell’ultimo quarto, è radicalmente cambiato. In virtù della vittoria sulla Fortitudo, la tabella di marcia verso i play-off è più o meno quella che ci eravamo prefissati, oggi avremmo potuto mettere un’ipoteca. Speriamo che il rientro di Palombita ci dia una mano in queste ultime gare.” Quanto ha influito la situazione societaria?. “Stiamo ancora aspettando delle risposte, ma preferisco parlare solo di basket e dei play-off, che vogliamo raggiungere. Ci tengo però a sottolineare che due persone, attaccate da qualche poco informato, non centrano assolutamente nulla con questa situazione. Sto parlando di Tullio Colicchia e di Stefano Di Prampero. Se non ci fossero stati loro, con il lavoro continuo e l’impegno dedicato al Pienne, non saremmo sicuramente riusciti a disputare un campionato di questo livello. Pordenone deve soltanto ringraziare Tullio e Stefano. Su questo non c’è alcun dubbio.” I tabellini: Orva Lugo: Montanari 7, Ruini 9, Bertocco 7, Baroncini NE, Villani 2, Legnai 2, Pederzini 14, Bei 7, Farioli 7, Chiappelli 13. All. Galetti Friuladria Pienne: Toscano 6, Lucas NE, Di Prampero 6, Colamarino 9, Nobile 11, Ferrari 7, Begiqi NE, Varuzza 4, Zambon 12, Visentin 9. All. Ciocca