jadranPNLa Friuladria passa brillantemente il temuto test di Trieste, conquistando la
quarta vittoria consecutiva, di cui tre conquistate in trasferta. La partita al
Palatrieste presentava alla vigilia più di un’insidia; dalla voglia di riscatto dei
plavi, ancora a zero in classifica nonostante le buone partite giocate, alla
condizione precaria di alcuni dei ragazzi di Ciocca. Alla fine saranno proprio
due giocatori in forse, Palombita e Zambon, a risultare tra i migliori in campo,
assolutamente ingestibili dalla divesa carsolina.
La partenza è degli ospiti: Palombita entra subito in partita segnando e
subendo falli, portando il Pienne sul 6/0. Lo Jadran gioca con molta intensità,
arrivando al quarto fallo di squadra dopo soli 4′, ma ricambia il break con
Borut Ban. All’ottavo minuto Palombita ha già servito quattro assist ai
compagni, alla fine ne conteremo almeno il doppio ma, incredibilmente,
sfuggiti tutti agli addetti statistiche, che non gliene attribuiranno neppure uno.
Il primo quarto scivola via con gli ospiti che mantengono sempre tre canestri
di vantaggio ma, ad inizio del secondo parziale, lo Jadran piazza un parziale
di 10-0. Ci pensa capitan Colamarino a mantenere a distanza i padroni di
casa con una sette punti in pochi minuti. I biancorossi difendono bene,
impedendo allo Jadran di trovare le transizioni giuste per Borut Ban e a
Franco di costruirsi tiri facili. I ragazzi di Mura riescono comunque a tenersi
sempre a contatto, grazie soprattutto alle conclusioni dalla distanza. Al rientro
dopo la pausa lunga Pordenone aumenta ancora l’intensità ed inizia a
distanziare gli avversari, che restano in gioco fino alla bomba incredibile di
Daniel Batich per il meno 6 (46/53). Dopo questo sussulto, la gara resterà
nelle mani degli ospiti: Palombita replica a Batich con una tripla, Ferrari
segna dopo un rimbalzo offensivo e il quarto si chiude ancora con il pistolero
che, a 3” dalla sirena esce, dal blocco e segna la bomba per la gioia dei
cento e più tifosi pordenonesi sugli spalti. Nell’ultima frazione i carsolini
trovano 9 punti di fila. Il 2 su 2 ai liberi di Zambon e l’azione da tre di Varuzza
(canestro più fallo) ristabiliscono le distanze. La partita scivola via fino al 87-
68 finale per gli ospiti, e si ripete la scena di Lecco di una settimana prima,
con giocatori e tifosi pordenonesi a scambiarsi il cinque.
Ecco le impressioni di Ciocca sulla gara, a partire dalla prova di Palombita:
“Giancarlo ha giocato una gara di grande concentrazione, senza mai forzare
nulla e dispensando un sacco di palloni. E’ stato chirurgico nel riportarci
avanti nei momenti topici della gara. Sta entrando sempre di più nel gioco
collettivo della squadra, senza comunque che il suo grande talento sia
sacrificato.”
La temuta prova di Trieste è stata superata alla grande.
“Siamo stati bravi. A parte alcuni minuti a cavallo tra la fine del secondo e
l’inizio del terzo quarto, abbiamo sempre tenuto la partita sotto controllo. Non
posso nascondere di essere soddisfatto; la nostra squadra mi piace, perchégioca con passione.”
Questo Pienne non può proprio pensare a qualcosa di più rispetto alla
salvezza?
“Dobbiamo sempre giocare partita per partita, adesso per noi inizia un
periodo complesso, nel quale incontreremo diverse corazzate. Ci arriviamo
con del fieno in cascina, merito di questo inizio che, sinceramente, è stato
migliore delle aspettative. Ora cerchiamo anche di recuperare completamente
chi non è al meglio fisicamente, a partire da Toscano. Daniele, una volta
recuperato potrà fare molto bene e fornire il contributo che ci aspettiamo da
lui.”
Tabellini:
Jadran Trieste: M. Batich 5, D. Batich 13, Cettolo, Ban 11, Ridolfi 4, Marusic
9, De Petris 6, Franco 3, Diviach NE, Malalan 17. All. Mura
Pienne Pordenone: Toscano, Di Prampero 5, Colamarino 10, Nobile 8,
Palombita 22, Ferrari 11, Begiqi, Varuzza, Zambon 21, Visentin 2. All. Ciocca
Parziali: 16/23, 37/43, 48/66, 68/87