Vittorio Nobile

Vittorio Nobile

Grande prestazione del Pienne che, pur privo di Di Prampero, porta a cinque le vittorie consecutive in campionato, battendo nettamente la quotata Co.Mark Bergamo.
La cornice di pubblico è ancora una volta di categoria superiore, con più di un migliaio di spettatori, compresi sette colorati e rumorosi supporters bergamaschi. Prima della gara, il palcoscenico è tutto per Andrea Muner, l’amatissimo ex capitano riceve dal presidente Valter Santarossa una casacca del Pienne con il suo numero, tra gli applausi dei suoi vecchi tifosi, la maggior parte dei quali in piedi a ringraziare Mungi per gli anni trascorsi con la squadra della sua città. Da parte sua Andrea ricambia battendosi più volte la mano sul cuore.
Sarà poi il Pienne a meritarsi gli applausi, partendo subito con grande intensità e difendendo alla grande sui bergamaschi, fisicamente nettamente superiori. Le percentuali di tiro sono però deficitarie, con Palombita, Colamarino e Varuzza che sbagliano conclusioni in genere a loro congeniali. Il primo parziale vede i padroni di casa chiudere avanti di un paio di canestri. Il primo strappo si ha nel secondo quarto, concluso a più 12 per i biancorossi, sul 38-24. Le sensazioni, al di là del punteggio favorevole, sono positive: Nobile sta giocando una grande partita e Visentin, quando è stato chiamato in campo, ha sostituito degnamente Zambon, nonostante dovesse vedersela con due giocatori del calibro di Masper e Chiarello. Inoltre mancano ancora all’appello i canestri dalla distanza di Colamarino e Palombita.
Nella ripresa il Pienne continua a giocare con determinazione ed attenzione, ed arrivano finalmente le bombe, contro la difesa a zona di Bergamo. Nobile alla fine ne metterà 4/5 e Palombita, dopo aver sparato a salve, ne infilerà tre in pochi minuti. I padroni di casa arrivano a più venti, sul 59 a 39. Nell’ultima frazione i gialloneri lombardi rientrano sul parquet decisi a vendere cara la pelle, e riescono ad impedire la via del canestro a Colamarino e soci per diversi minuti, ma la difesa pordenonese riesce comunque a tenere gli ospiti a distanza. Neanche la situazione falli aiuta i ragazzi di Galli, che si trovano con Cortesi e Chiarello a quattro e perdono Magini per cinque falli. Così per i biancorossi la strada è in discesa, l’ultimo ad arrendersi per gli ospiti è Azzola, che segna 14 punti con il 100% al tiro (4/4 da tre). Alla fine il tabellone recita 72-58 per i padroni di casa. Ciocca ha fatto giocare tutti gli uomini a disposizione, compreso il talento del 1998 Matteo Diana. Per il Pienne tanti applausi e altri due punti d’oro, conquistati contro un avversario quotato che
lotterà fino alla fine per un posto play-off.
In sala stampa Alessandro Galli, coach orobico, riconosce i meriti di Pordenone: “Avevamo studiato il Pienne, vedendo con che intensità avesse affrontato le precedenti partite. Contavamo di rovinare il loro gioco intasando l’area con i nostri lunghi e magari limitando i tiri degli specialisti Colamarino e Palombita con la zona. Non ci siamo riusciti purtroppo, alla fine i padroni di casa hanno messo sul campo più intensità di noi. Onestamente, se i tiratori di casa avessero avuto percentuali migliori, Pordenone avrebbe potuto vincere ancora più largamente. Inoltre ci siamo imbattuti in Nobile che ha giocato veramente una partitona, sapevamo che fosse un bel giocatore, ma oggi è stato veramente incredibile.”
Come spiega le prestazioni altalenanti della Co.Mark? Questi passi falsi mettono in discussione i vostri obiettivi di inizio campionato?
“Assolutamente no. Noi ci siamo prefissati di arrivare ai play-off e dobbiamo raggiungerli. Guai se tirassimo i remi in barca già a Novembre. Stiamo lavorando bene, dobbiamo continuare a farlo per trovare continuità. In tutte le partite mostriamo dei momenti di buon basket, ma alternati a troppe pause. Dobbiamo fare in modo di eliminare queste ultime.”
Cesare Ciocca, invece, preferisce non parlare di play-off:
“Non dobbiamo essere ossessionati dal raggiungimento del play-off. Prima di questa sera abbiamo vinto contro squadre del nostro livello, oggi siamo stati bravi contro un’avversaria che ha un rostersuperiore al nostro. Pero’ bisogna mantenere sempre il profilo basso.”
Un giornalista fa notare la classifica: dieci punti come Orzinuovi e Cento e due soli in meno di Udine, con una gara in meno di emiliani e friulani.
“Dieci punti sono tanti. Cerchiamo di arrivare a 20, che potrebbero rappresentare la quota salvezza. Poi potremo provare a divertirci, fermo restando che certe squadre ci sono superiori. Voglio che sia chiaro però che la priorità non sono i play-off, ma la crescita dei giovani. Vogliamo arrivare a
giocarci le partite ripartendo le responsabilità tra tutti i dieci giocatori, facendo rifiatare maggiormente Zambon, Ferrari e Palombita. Un obiettivo è quello che Visentin continui il grande percorso di crescita che ha intrapreso in questi due mesi, oggi ha fatto diverse cose buone avendo di fronte gente come Masper e Chiarello. Anche Toscano ha ancora grandi margini: adesso alterna
grandi giocate ad ingenuità. Dobbiamo lavorare perché queste scompaiano. Nobile in nazionale gioca guardia, qui vogliamo provarlo come play. Questo per citare degli esempi del lavoro che ci siamo prefissi di svolgere con i nostri giocatori più giovani. Le nostre priorità devono essere queste. Sarei felicissimo di raggiungere i play-off, ma lo sarei ancora di più se vincessimo il premio che la Federazione ha previsto per la squadra che impiegherà maggiormente i giovani.”
Come in altre occasioni, l’ultima riflessione del coach riguarda il pubblico:
“Anche questa sera c’era tantissimo pubblico, penso che solo Bologna abbia più spettatori di Pordenone in questa categoria. Noi cercheremo sempre di proporre una pallacanestro che attiri la gente, lavorando tanto, parlando poco, ed evitando la polemiche. Io ringrazio i nostri tifosi per la vicinanza alla squadra, il loro supporto sarà sempre fondamentale perché il roster è molto giovane, potrebbero arrivare momenti di difficoltà e magari anche qualche bastonata. In questi frangenti la spinta del pubblico sarà la nostra arma in più.”
I tabellini:
Friuladria Pienne-Co.Mark Bergamo 72-58 (17-13, 38-24, 59-41)
Friuladria Pienne: Toscano 7, Colamarino 6, Nobile 14, Diana, Palombita 17, Ferrari 14, Begiqi, Varuzza 2, Zambon 9, Visentin 3. All: Ciocca
Co.Mark Bergamo: Deleidi, Bona 8, Cortesi 14, Mercante 3, Magini, Guffanti 2, Azzola 14, Chiarello 10, Zanelli 5, Masper 2. All: Galli